JC ha scritto:
Anche questo è sicuramente potenzialmente vero.
Riguardo un po' a entrambi gli argomenti (sia concorrenza che doping) secondo me però anche nel 2004 Basso era sicuramente più forte in una corsa a tappe, e lo dimostrò anche successivamente, però con le conseguenze che conosciamo.
Però anche dopo il suo ritorno Basso ha vinto il giro e Cunego no, insomma io sono d'accordo con te (senza poter verificare, anche se certo lo si può fare in relazione a chi è stato pure beccato) ma non credo stia tutto li, secondo me Cunego non è mai stato principalmente uno da grandi corse a tappe, più paragonabile a un Valverde, un ibrido, che però poteva veramente vincere di tutto con forse idee più chiare sulla sua carriera, un ambiente diverso che non fosse una squadra in cui non aveva niente da dimostrare e magari un po' di fortuna in più (già solo se Ballan non fosse scattato al mondiale magari se ne parlerebbe diversamente).
Detto questo sicuramente il fatto che non ci siano mai state nemmeno ombre di doping su di lui gli fa onore.
Il Cunego del 2004 poteva vincere tutto, grandi classiche e anche Gt (anche se in condizioni particolari). Solo le classiche sul pavè gli erano precluse.
Dopo il Giro 2004, aveva già cominciato a perdere esplosività in volata e in salita aveva sempre qualcuno che andava più forte di lui (anche nel Lombardia di quell'anno che vinse, in salita si staccò da Basso e addirittura da Boogerd!)
Il vederlo correre alla Mancebo, sempre arrancando nel tentativo di rimanere a contatto con i migliori, sia al Giro 2007 che nel Tour 2011, mi mise una tristezza infinita. Era diventato un altro corridore.