è un argomento molto delicato, personalmente ci andrei piano con l'essere d'accordo e non certo per le motivazioni che mi posso immaginare da altri
il senso del dividere lo sport tra uomini e donne è la presenza di un vantaggio fisso a livello medio innegabile per gli uomini in contrasto a una costante omogeneità almeno di massima all'interno dello stesso genere
il che non significa vietare competizioni miste(che poi non hanno seguito perchè non sono interessanti non perchè sono illegali) ma organizzarne di chiuse nell'interesse delle donne
e in virtù di questo trovo ad esempio insensato consentire ai transessuali, addirittura se manco sottoposti a trattamento medico ma solo che si "identificano" come tali di competere con le donne, perchè quello è un uomo che compete con una donna anche se può essere politicamente scorretto dirlo
semenya aldilà del testostorone, è una donna, non esiste alcun terzo genere
la sua condizione anomala è la stessa di chi è alto un metro e venti e gioca in nba, lo sport non si fonda sull'essere tutti uguali, ma sul competere tutti con mezzi propri quindi ANCHE e SOPRATTUTTO le proprie condizioni "uniche" a patto che siano appunto proprie e non esterne (quindi doping o aiuto meccanico)
le limitazioni di questo tipo(insomma intra genere) non esistono per equità ma per interesse, nel pugilato ci si diverte anche a guardare combattere i piccoletti, quindi si organizzano limiti di peso, nel calcio invece ognuno ha un suo ruolo ed è divertente cosi quindi non ce ne sono
ma non c'è invece nessun obbligo di organizzare i 100m per chi corre al di sotto di una certa velocità, e se ci fosse non se li cagherebbe nessuno
tra l'altro la disparità di interesse esiste anche tra lo sport maschile e quello femminile, ed anche quella è pienamente legittima (le donne che chiedono parità di salario ad esempio non si rendono conto che in uno sport veramente equo nelle opportunità non parteciperebbero nemmeno nella maggioranza dei casi)
nel caso di pistorius la sua condizione medica lo obbligava a correre con un aiuto meccanico, viceversa se pistorius avesse corso senza protesi riuscendo comunque a qualificarsi non ci sarebbe stato nulla da dire, ma ovviamente questo era impossibile
non è stato vietato insomma di correre a chi sfortunatamente non ha le gambe ma di correre con le protesi che sono "esterne" all'atleta
semenya produce naturalmente quel testosterone, non si può vietare alla donna più forte per mezzi propri (in virtù di un testosterone quasi maschile) di correre perchè è troppo forte o almeno non a livello di etica sportiva sebbene possa essere opportuno per la competizione
non è che sia sbagliato mettere i limiti voluti, ognuno può organizzare la manifestazione sportiva che gli pare, ma in quelle aperte per eccellenza come le olimpiadi che non hanno natura "privata" non credo si possa escludere un vantaggio naturale ed individuale(in un certo senso si può vietare la cura ma non la malattia

), ripeto in linea di massima non sarebbe obbligatorio manco fare solo competizioni per donne o per uomini, ma quelle miste finirebbero per essere comunque competizioni per uomini quindi poco male, essendo cosi tante le donne (oh la metà

) si organizzano comunque competizioni per donne che generano interesse ed è giusto e positivo, ma ovviamente anche le donne hanno differenze genetiche tra loro e mica si può ignorarlo
insomma se si può ammettere la macro divisione, non credo sia giusto ammetterne di ulteriori più dettagliate se si parla di mezzi propri, o sicuramente non a livello generale ed obbligatorio
ovviamente questo ruota alla fine comunque attorno alla definizione di donna e alla ricomprensione di semenya o altre in questa definizione, io non conosco la condizione medica precisa, ma non è solo il testosterone a definire chi è uomo e chi no, è un complesso di elementi e semenya è comunque donna alla fine, una donna con una potenza muscolare quasi mascolina? beh certo, e questo la rende la donna più forte nella sua disciplina, cosi come le donne più forti nella pallavolo saranno quelle con una statura mascolina che esula dalla media femminile e gli stessi uomini più forti superano la media maschile
obbligarla poi a farsi cure di riduzione del testosterone non è manco cosi inaccettabile perchè dà l'illusione che possa comunque gareggiare solo alla fine in modo paritario, ma insomma è un pò come chiedere ronaldo di giocare coi pesi alle gambe perchè cosi è più "equo"