Metti una foto

_________________
I love INTER. This is my LIFE

Oggi si è avuto un primo assaggio delle botte che ci daranno.

Parte dopo una cinquantina di km una mega fuga con 25-30 corridori, tra cui Chaves, Henao, Ulissi.
Vengono ripresi sull'ascesa al vulcano, tranne Chaves.
Scatti e scattini di tutti ma la stoccata giusta la da Simon Yates che va a riprendere il compagno e gli tira la volata per farlo vincere. Il gemello nuova maglia rosa.
Tra gli altri, i più pimpanti sono stati Pinot e Pozzovivo.
Dumoulin così così, Froome e Aru i più in difficoltà ma hanno sempre risposto col loro ritmo e sono arrivati tutti nel gruppo dei migliori. MAL enigmatico.

Formolo, invece, è rimasto invischiato in una caduta ed è arrivato al traguardo con 5' di ritardo.

_________________

Aru tende sempre a trovare la condizione tardi nei grandi giri, imho Froome è venuto soprattutto per prepararsi per il Tour il che non significherà che non ci proverà. Dumoulin mi sembra vada un filino più piano dell'anno scorso, Yates per ora il più continuo.

No, in verità mi sembra il contrario: parte forte e poi si plafona con tendenza al calo.

Al Tour 2016 dove ha espresso un livello simile a quello di questo inizio Giro, non è salito di condizione col passare delle tappe e sprofondò nell'ultima tappa alpina.

Insomma: spero di sbagliarmi, ma io Aru sul podio a Roma non ce lo vedo, c'è troppa gente che va più forte di lui, qualcuno calerà di condizione (Yates non penso che terrà questo ritmo sulle grandi montagne), ma di contro c'è anche chi, tipo Froome, che crescerà di condizione.

Per il tour hai ragione ma nei due giri in cui ha fatto podio ha sempre ingranato seriamente nella terza settimana.

Vittoria del giovane ecuadoriano Carapaz che si candida anche per un ruolo nella classifica generale. Tra i big niente da segnalare se non un'altra caduta di Froome ai meno 4 dall'arrivo. Qualche escoriazione e niente di più.

Oggi si inizia sul serio.

_________________

caspita una prima settimana abbastanza dura, bene cosi però