Sylvandor ha scritto:
Non capisco perchè non riesca più a rispondere al sito, da tempo mi sono scomparsi i "pulsanti" per rispondere e quotare, non so perchè. Qualcuno mi aiuti
Comunque volevo rispondere a accursio: ho visto troppe partite di tennis e sapevo che oggi federer avrebbe giocato in maniera diversa. Soprattutto il rovescio coperto è diventato dal 2014 un colpo estremamente solido grazie alla cura Edberg. Anche il dritto di Rafa è forse ancora più arrotato del solito, ma meno penetrante che in passato. Su quella diagonale lui ha sempre vinto i grandi scontri del passato, oggi l'altro aveva le armi per controbattere (dicendo comunque che roger ha sbagliato tanto anche oggi). Ma ha fatto quello che doveva: tirare ogni volta che poteva, togliere il tempo, tenerlo fermo con il servizio (san servizio nei punti fondamentali) e soprattutto ha giocato rispondendo d'anticipo in maniera sublime. Rafa ha giocato la partita solida e accorta che credevo, ma sinceramente come detto non è che poi abbia fatto questa partita epocale che molti si aspettavano. Visto il torneo io avevo la netta sensazione che Roger avesse le armi e il tipo di gioco per vincere oggi.
Comunque va detto che il fedal ha il suo fascino nostalgico, ma questo AO è stato un unicuum. Non so quante altre volte capiterà di murray e nole fuori ancor prima dei quarti.
È normale che Federer e Nadal non siano più quelli di un tempo, gli anni passano per tutti, lo svizzero ne ha più di trentacinque.
Comunque è stato molto bello rivederli uno di fronte all'altro, verosimilmente per l'ultima volta, in un contesto e in un occasione così importanti.
E, onestamente è anche giusto che abbia vinto Federer, che da questa rivalità ne è uscito troppo spesso con le ossa rotte, quasi a ridimensionare la sua enorme caratura come giocatore.
Ora, archiviata questa pagina nostalgica, lo sguardo si volge verso i 1000 americani e la stagione su terra rossa.
Djokovic e Murray torneranno ad altissimo livello, spero in una conferma di Dimitrov e onestamente spero che Rafa vinca il decimo Roland Garros, se lo merita e sarebbe la giusta conclusione di un'altra leggendaria carriera.
In quanto a Roger, non so più cosa chiedergli e nemmeno che motivazioni rimangono ancora dentro di lui. La frase finale di oggi mi lascia pensare che a fine anno si ritira ed entra definitivamente nel mito di questo sport.