Ma nessuno apre un topic sull'ormai imminente inizio dei Championships? Va bene lo apro io postandovi il cammino verso la finale da un articolo di ubitennis.com
TENNIS - Tabellone maschile di Wimbledon 2013. Roger Federer, campione in carica, ha Nadal nei quarti e Murray in semifinale nella metà di Murray. Saranno tutti e tre in campo nella prima giornata. Berdych nel quarto di Djokovic.
Anche il tennis ha i suoi Beatles. Non siamo a Liverpool ma 341 Km più in là, a Londra. Loro sono Novak Djokovic, Andy Murray, Roger Federer e Rafael Nadal: "The Fab Four", anche se Rafa non è più four ma five. Accomunati da un successo a livello globale che fa di loro non i più forti ma forse i più grandi. Da lunedì si ritroveranno sui prati dell'All England Lawn Tennis and Croquet Club ad un anno dal loro ultimo Slam tutti insieme; a New York e Melbourne era mancato Nadal per i noti problemi al ginocchio, a Parigi Murray per un infortunio alla schiena. È lecito attendersi che sarà uno di loro ad alzare il trofeo di campione il 7 luglio, giorno della finale, come accaduto in 32 degli ultimi 33 Slam (13 Federer, 12 Nadal, 6 Djokovic, 1 Murray), con la sola eccezione degli Us Open del 2009 vinti da Juan Martin Del Potro.
Primo quarto Novak Djokovic, campione ai Championships due anni fa, è atteso da un esordio di fuoco contro Florian Mayer, uno che a Wimbledon può vantare due quarti (2004, 2012), suoi miglior risultati in uno Slam. Superato l'ostacolo tedesco, il cammino del serbo appare non proibitivo per due turni, fino al possibile ottavo in cui potrebbe incrociare un altro teutonico: Tommy Haas. Il tedesco, da sempre a suo agio sui verdi prati - due titoli ad Halle e una semi a Wimbledon (2009) -, ha Tursunov al primo turno, Odesnik o Wang al secondo e presumibilmente il vincente del match d'esordio Simon-Lopez al terzo.
Ai quarti Djokovic dovrebbe trovare Thomas Berdych, finalista a Londra nel 2010 (sconfitto da Nadal). Il ceco ancora una volta non può dirsi fortunato: Petzschner - che nel 2010 sfiorò il colpaccio (da due set ad uno sopra) portando al quinto il futuro campione Rafael Nadal - o Anderson al terzo turno sono due avversari pericolosi su questi campi; lo stesso si può dire di Tomic o Gasquet - rispettivamente quartofinalista nel 2011 e semifinalista nel 2007-, possibili avversari in ottavi, che hanno dimostrato in passato di sapersi ben adattare alla superficie.
Quarto ipotetico: Djokovic-Berdych Primi turni più interessanti: Djokovic-F.Mayer, Harrison-Chardy, Simon-Lopez, Tomic-Querrey
Secondo quarto Quello sulla carta meno interessante, ma da cui potrebbero venir fuori le maggiori soprese. I top seed, Ferrer e Del Potro, in passato hanno dimostrato di non essere irresistibili sull'erba, non spingendosi mai oltre ai quarti. Lo spagnolo, che apre con Alund, non dovrebbe faticare fino agli ottavi dove potrebbe trovare Raonic (?) o Kohlschreiber, sicuramente più pericolo del canadese al momento. L'argentino, invece, ha un esordio morbido con Ramos, ma già al terzo turno potrebbe trovare Grigor Dimitrov impegnato al primo turno contro Simone Bolelli.
In questo stesso quarto trova posto anche Andreas Seppi, che sta dimostrando un invidiabile feeling sull'erba dove oggi è atteso in semifinale ad Eastbourne, torneo in cui arriva in finale da due anni (vittoria nel 2011 su Tipsarevic, sconfitta nel 2012 con Roddick). L'altoatesino potrebbe sfruttare una zona di tabellone che non vede la presenza di veri e propri favoriti. Con Istomin - con cui perse all'esordio l'anno scorso, 8-6 al quinto, sprecando un vantaggio di due set ad uno - come suo avversario di primo turno e, probabilmente, Llodra e Nishikori al secondo e terzo round pensare ai quarti è sì difficile, ma non tanto utopistico.
Quarto ipotetico: Ferrer-Del Potro Primi turni più interessanti: Dodig-Kohlschreiber, Dimitrov-Bolelli
Terzo quarto È quello di Federer e Nadal, mai affrontatisi ai quarti in uno Slam nelle dieci precedenti occasioni (otto finali e due semifinali). Di vederli uno contro l'altro ai quarti era capitato solo quest'anno ad Indian Wells. Dovesse perdere da Rafa, o anche prima, Federer scenderebbe nel post-Wimbledon in quinta posizione nel ranking ATP, dieci anni dopo la sua ultima volta (23 giugno 2003).
Prima, però, bisogna arrivarci ai quarti. Federer festeggia il decimo anniversario dalla sua prima vittoria a Wimbledon (2003) - da allora sull'erba ha un record di 105-6, 121-17 (.877) in carriera. Ringalluzzito nel morale dal suo primo titolo stagionale arrivato ad Halle, aprirà il programma sul Centre Court con Victor Hanescu, per poi affrontare uno tra Stakhovsky e Dutra Silva e al terzo turno Fognini, Melzer o Rosol, giustiziere di Nadal l'anno scorso. Lo svizzero in ottavi potrebbe avere Almagro o Janowicz, il cui rendimento sull'erba è ancora da valutare.
Dicevamo di Fabio Fognini che esordirà contro Melzer, l'austriaco lontano parente di quello ammirato nel 2010. Quest'anno il ligure punta a far meglio dell'anno scorso dove venne travolto proprio da un super Federer al secondo turno.
Reduce dal suo ottavo trionfo al Roland Garros che fa di lui l'unico giocatore della storia ad aver vinto uno Slam per nove anni consecutivi, Rafael Nadal è il giocatore più caldo del momento. Arriva a Wimbledon con una striscia ancora aperta di ventidue match vinti consecutivamente, con un bilancio stagionale di 43-2 e con sette titoli all'attivo (Sao Paulo, Acapulco, Indian Wells, Barcellona, Madrid, Roma e Roland Garros). Il suo cammino verso la sfida a Federer, unico giocatore a vantare più titoli del maiorchino a Wimbledon tra quelli in attività (sette contro due) è abbordabile: esordio al primo turno contro Darcis, al secondo uno tra Kubot e Andreev e al terzo round probabile scontro con Paire. In ottavi le insidie maggiori potrebbe trovarle contro Isner o contro il vincente del match di primo turno Hewitt-Wawrinka.
Quarto ipotetico: Federer-Nadal Primi turni più interessanti: Hewitt-Wawrinka, Edmund-Janowicz, Fognini-Melzer
Ultimo quarto Andy Murray torna a Wimbledon con un po' meno pressione addosso, con una medaglia olimpica vinta proprio sull'erba londinese e con uno Slam in più in bacheca. Su di lui non dovrebbero più gravare come negli anni scorsi le pressioni di un popolo che ancora aspetta di rivedere un britannico trionfare a Wimbledon dal 1936, anno del successo di Fred Perry. Lo scozzese, sempre almeno in semifinale a Londra da quattro anni (2009-12), giocherà con Becker al primo turno, prima del possibile derby con Ward - l'ultima volta di Murray contro un altro britannico risale al torneo di Bangkok del 2006, suo avversario fu Tim Henman. Al terzo turno potrebbe avere Mahut, con Tipsarevic o Youzhny suoi possibili avversari in ottavi.
Ai quarti dovrebbe trovare Jo-Wilfried Tsonga, che dopo Goffin al primo turno dovrebbe vedersela con Gulbis e con uno tra Malisse e Benneteau. Candidato numero uno a sfidarlo in ottavi è Marin Cilic, reduce dalla finale persa al Queen's contro Murray, che ha in Baghdatis, suo avversario al primo turno, l'ostacolo più grande verso la sfida con il francese. Cilic che al secondo turno potrebbe incontrare Paolo Lorenzi, atteso all'esordio da Kenny De Schepper.
Quarto ipotetico: Murray-Tsonga Primi turni più interessanti: Tsonga-Goffin, Baghdatis-Cilic
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