Tratti da gazzetta.it
Assen, gran pole di Simoncelli
Battuti Spies e Stoner, 11° Rossi
Il romagnolo della Honda tiene dietro l'americano e l'australiano, poi Lorenzo e Dovizioso. Continuano i problemi di Valentino. Caduta per Capirossi: problemi alla clavicola e alle costole, rientrerà forse al Mugello
ASSEN (Olanda), 24 giugno 2011 – Sarà Marco Simoncelli, davvero “SuperSic”, a partire con la Honda in pole nel GP di Olanda, settima prova del Mondiale MotoGP 2011. Il pilota del team Gresini ha staccato il tempo di 1’34”718, piegando la strenua resistenza dell’ottimo Spies, secondo con la Yamaha, staccato di soli 9/1000. Terzo è Stoner a 290/1000, 4° Lorenzo a 425/1000, 5° Dovizioso a 526/1000. Rossi chiude solo 11° a 1”846, un deciso passo indietro rispetto alle confortanti libere sul bagnato e una doccia gelata sulle ambizioni, almeno a breve termine, della Ducati: davanti a quella di Vale, infatti, ci sono ben altre tre Desmosedici, con il sorprendente Abraham 7°, Hayden 9° e De Puniet 10°.
LA SESSIONE — La variabilità del clima di Assen impone a tutti di fare subito un buon tempo, per mettersi al riparo dalle insidie dei nuvoloni. Così, dopo pochi minuti, Simoncelli è già baldanzoso davanti, con 1’35”428, 7 decimi meglio della mattinata, con Spies e Stoner in coda, e Valentino in affanno: dopo 20’ è addirittura 11°, preceduto dalla altre Ducati di Barbera, Hayden, Abraham e De Puniet. Dopo alcune modifiche alla moto, Vale riprova, ma non risale la classifica, anzi: dopo 36’ è addirittura penultimo, meglio solo di Elias e Akiyoshi, posizione che poi lascerà solo nel finale. Spies graffia ed è il primo a scendere sotto l’1’35”, con 1’34”940, ma Sic è in gran forma e per un soffio – solo 9 millesimi – fa il bis di Barcellona con una strepitosa pole. Caduta per Capirossi, portato al centro medico per aggiornamenti. Queste le ultime dal dottor Costa: “Trauma cranico rientrato, lussazione alla clavicola destra, fratture alle cartilagini delle costole”. Non corre qui ad Assen, forse al Mugello.
LIBERE XL, CADUTE IN SERIE — La sessione extralarge del mattino aveva visto Simoncelli, con 1’36”149, davanti a Stoner (+193/1000), Spies (+260/1000) e Lorenzo (+596/1000), con Rossi solo 5°, a 1”098. Libere caratterizzate da cadute seriali della Honda Hrc, che in soli 3’ ha visto volare Stoner alla curva 10, poi Dovizioso, alla curva 9, schivato di poco da Simoncelli e dolorante per un’incrinatura al mignolo del piede destro e infine Aoyama, con la RC212V a rimbalzare più volte nella via di fuga.
POLE 125 — Nella classe 125, Maverick Vinales, con l’Aprilia del team di Paris Hilton, concede il bis di Silverstone e scatterà davanti a tutti. Lo spagnolo precede il francese Zarco di 188/1000 e l’italotedesco Cortese, a 190/1000. Faubel è 4°, Terol 8°, Simone Grotzkyj 12° e primo degli italiani. Morciano è 15°, Tonucci 28°. Dura circa 30’ il sogno dell’olandese Jasper Iwema, in testa nei primissimi giri sull’umido prima che uno scroscio di pioggia, che ha fatto cadere anche Folger e Gadea, riportasse tutti ai box: la sua speranza di conservare il tempo per la pioggia battente è stata subito cancellata dal sole, che è tornato improvvisamente a splendere ristabilendo le consolidate gerarchie.
BRADL NON SI FERMA — In Moto2 la pole position va, per la sesta volta su sette gare, al tedesco Stefan Bradl, leader del mondiale. Il pilota della Kalex, con il tempo di 1’39”305, ha preceduto di 295/1000 lo spagnolo Marquez (Suter), che giovedì aveva rotto il motore contribuendo all’allagamento della pista di olio e portato alla cancellazione del pomeriggio di libere, e Simone Corsi (Ftr), terzo a 395/1000. Così gli altri italiani: Pirro è 9°, Corti 15°, Pasini 18°, Iannone 25°. Il sammarinese De Angelis 22°.
Sic ora non si accontenta
"Ho un gran passo da gara"
Il romagnolo vuole un gran risultato dopo la pole: "Io e Spies siamo i più forti qui ad Assen, ma speriamo che non piova". Rossi: "Che delusione, non pensavamo di essere così indietro". Dovizioso: "Punto al podio"
ASSEN (Olanda), 24 giugno 2011 – Rilassato, sereno, consapevole. Ma cauto, terribilmente cauto. Deve essersi scottato troppe volte quest’anno, Marco Simoncelli, fra cadute – Spagna, Portogallo, Gran Bretagna – ed errori – Francia – che ne hanno segnato, ma anche rafforzato il morale. E adesso aspetta di toccare con mano il sogno, tastare con i piedi i gradini del podio per riuscire “a rilassarsi e godersi del tutto questa pole”.
POLE DA LEADER — SuperSic centra la seconda pole in carriera, e la seconda negli ultimi tre GP, ma prima di liberare il suo urlo attende la gara. “Qui si corre di sabato, quando sono sempre andato forte e magari riusciamo a svoltare. Meritiamo un gran risultato, che è sempre stato alla nostra portata e che è sfuggito spesso per una marea di situazioni. Quest’anno mi è successo di tutto, ma quando esci da situazioni difficili, come il clima di Barcellona, sei rafforzato. Per la gara il passo migliore ce l’abbiamo io e Spies: mi trovo bene con bagnato e asciutto, ma spero in una corsa senza pioggia, perché ha sempre delle incognite. Non devo fare errori in gara e anche se il diretto avversario non è Stoner, ma Spies, lui merita la stessa considerazione. Vale 11°? Mi dispiace, vuol dire che hanno dei problemi e devono lavorare tanto. Mi avrebbe fatto piacere vederlo lì davanti a lottare”.
BUIO PESTO — Atmosfera ben peggiore in casa Ducati, in assoluto e soprattutto dopo il “radioso” giovedì sul bagnato, con Rossi 2°. “Non è stata una buona giornata – ha detto Vale -, pensavamo di essere più avanti e siamo piuttosto delusi. Abbiamo provato a cambiare alcune cose, ma rispetto al bagnato ho problemi, non tanto con il posteriore della moto, che va meglio, quanto con l’anteriore: non riesco ad avere precisione in ingresso di curva e a mandare in temperatura rapidamente le gomme. Nel warm up proveremo a modificare un po’ di cose, spostando anche i pesi e vediamo come va”. Però nonostante molte altre Ducati gli siano finite davanti – “complimenti ad Abraham, è veloce e riesce a guidare bene questa moto”, ha detto -, Vale non rinnega la scelta di azzardare la GP11.1. “Sapevamo che questo era uno dei rischi dell’utilizzare la moto nuova, ma è la strada giusta perché almeno possiamo lavorare per il futuro e risolvere i problemi in anticipo”.
GLI ALTRI — Dovizioso è contento di non essersi fatto male nella caduta del mattino “poteva andare peggio, ho preso una pozza e sono volato. Me la sono cavata grazie alle protezioni, alla mia preparazione e a un po’ di fortuna, ma ci ha fatto perdere del tempo per il setting. Spero in un warm up asciutto e punto al podio: in fondo mi pare che solo Simoncelli e Spies abbiamo un passo migliore del mio”. Lorenzo, 4°, si vede staccato di 4 decimi dal compagno Spies, 2°, e spera “di trovare le modifiche giuste nel warm up, perché con questa modo di più non può fare, non riesce a far lavorare la gomma posteriore, anche se il compagno è chiaro che la sente meglio”. Stoner, infine, preoccupato per il rendimento delle gomme “con cui non si può stare in pista rischiando di cadere nei primi 5 giri sul freddo”, riconosce la buona forma di Simoncelli, non si lamenta del set up, ma spera “in una gara o asciutta o bagnata e non con condizioni miste al 50%”.
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Il colonnello Van Bommel 
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