Tratti da gazzetta.it
Rossi 5°, ma "elimina" Stoner
Harakiri Simoncelli, 1° Lorenzo
A Jerez, sul bagnato spettacolo, colpi di scena e polemiche. Valentino rimonta, sbaglia l'attacco all'australiano, che era 2° e deve ritirarsi. A terra pure Simoncelli, quando era in testa. Vince il campione del mondo, ora in testa al mondiale, davanti a Pedrosa e Hayden
JEREZ (Spagna), 3 aprile 2011 - Colpi di scena e polemiche a pioggia per il GP di Spagna, come l'acqua che cade su Jerez regalando spettacolo, cadute e polemiche. La vittoria va a Lorenzo, con la Yamaha, che precede Pedrosa (Honda) e Hayden (Ducati). Sul bagnato, Valentino Rossi recupera con un grandissimo ritmo dal 12° posto al via, fino al 3° prima di sbagliare l'attacco a Stoner, in quel momento 2°, e compromettere la gara di entrambi. Ritiro per l'australiano, fuoribondo ai box, gara ripresa per il pesarese, che però finisce nelle retrovie e risale fino al 5° posto, complici anche altre cadute.
l'accusa — Livio Suppo, della Honda, accusa: "Pretendo spiegazioni dalla direzione corsa: sei commissari ad aiutare Rossi a rialzare la moto e nessuno vicino a Stoner: è un comportamento poco sportivo ed elegante. Una vergogna". Pochi giri dopo finisce a terra pure Simoncelli, fin lì sorprendente leader della corsa e costretto a un amaro ritiro per un high side nella stessa curva della frittata Rossi-Stoner. A 3 giri dalla fine si butta via, cioé per terra, anche Spies, che era risalito fino al 2° posto e che priva la Yamaha di una doppietta. I colpi di scena però non finiscono: al penultimo giro si ferma pure Edwards, terzo, che lascia il podio alla Ducati di Hayden. Un buon brodino, dopo la frittata Rossi.
rossi-stoner, scuse ai box — L'episodio Rossi-Stoner sarà foriero di discussioni: dopo tutte le difficoltà iniziali, fisiche e psicologiche, della sua avventura in Ducati, Vale aveva finalmente trovato, anche grazie all'aiuto del cielo, le condizioni ideali, non solo per salire sul podio - di fatto c'era già -, ma anche per vincere. Il suo passo era strepitoso, si sarebbe forse andato a giocare la gara con Simoncelli, in testa, per un duello da brividi. Invece il suo azzardo, con 21 giri ancora davanti, lo ricaccia indietro, in classifica, ambizioni e anche lucidità: un Vale meno in affanno, forse, avrebbe atteso un momento più propizio senza lasciarsi trascinare dalla foga. A fine gara, Rossi è andato a scusarsi ai box con Suppo e Stoner. Il primo ha accettato le scuse, il secondo ha detto "no problem", ma pure ironizzato "E così hai problemi alla spalla, si vede...". Stilettate frutto di una disistima antica, che questo incidente potrà solo accentuare. Chi ci ha rimesso maggiormente, infatti è l'australiano, che aveva i suoi rivali per il titolo alle spalle, con Pedrosa in difficoltà e Lorenzo in attesa, e che incassa una pesante "x" in classifica. Lorenzo, adesso, infatti, è in testa al mondiale con 45 punti, davanti a Pedrosa con 36: come l'anno passato, incurante della pioggia dal cielo, Jorge ha festeggiato con un tuffo nel laghetto. Questa volta non ha rischiato di affogare.
prime dichiarazioni — Lorenzo è felice: "Le cose possono cambiare da un momento all'altro, ero in difficoltà, con Simoncelli che se andava e Stoner e Rossi velocissimi, poi in pochi giri, fra l'incidente di Valentino e la caduta di Simoncelli sono finito primo. Siamo stati anche fortunati, occorreva stare in piedi, ma siamo in crescita, una crescita che è soprattutto mentale". Bene pure Pedrosa, secondo con una spalla dolorante che lunedì lo costringerà a un'operazione alla clavicola. "Mai fatta una gara così difficile: non riuscivamo ad andare al massimo nemmeno in rettilineo. La spalla è andata meglio del Qatar, spero che l'intervento vada bene e di poter tornare all'Estoril". Simoncelli: "Dopo 5 giri le gomme erano distrutte, come quelle di tutti, mi è partito il davanti, l'ho ripresa, poi mi è partito il posteriore e sono caduto. Peccato che non mi abbiamo aiutato a ripartire, sennò 5° o 6° potevo farlo, i commissari di pista dovrebbero essere più attenti".
Stoner: "Rossi è solo ambizioso"
Vale: "Forse non sa chi sono io"
Polemica tra l'australiano e il Dottore dopo l'incidente in Spagna. L'ex Ducati: "Lui non è felice di come va la moto e non riesce a partire davanti". L'italiano: "Per me era importante chiedergli scusa, quello che dice non mi interessa"
JEREZ (Spa), 3 aprile 2011 - Casey Stoner attacca. Valentino Rossi risponde. L'incidente nel GP di Spagna ha aperto una nuova faida nel motomondiale, quella tra l'australiano e il Dottore.
casey attacca — "Valentino ha più ambizione che talento, - va giù duro l'australiano -. Si è scusato e questo è positivo, ma le cose non sono andate bene per me. Lui non è felice di come va la moto e non riesce a partire davanti. Noi gli abbiamo lasciato un'ottima moto (Stoner è rimasto in Ducati fino all'anno scorso, n.d.r.), ma a questo punto bisognerà aspettare che la sua spalla migliori per vedere buoni sorpassi".
valentino risponde — "Forse non sa esattamente chi sono io, ma ci sta, è arrabbiato - risponde irritato Rossi -. Per me era importante chiedergli scusa, quello che dice lui non mi interessa tanto. Stavo venendo su forte e ho fatto un errore, non volevo superare Stoner, ma sono arrivato un pelino lungo e alla fine ho buttato giù anche lui. La Ducati? Bisognerà lavorare di fino su questa moto, in passato ci hanno lavorato poco... La provvidenza ci aveva dato l'occasione per fare il podio e magari anche la vittoria, ma ho rovinato tutto. Ho pensato di poter vincere, sapevo di andar forte e stavo facendo la bocca alla vittoria, eravamo davvero vicini. Sotto l'acqua la Ducati si guida meglio e anche io con la spalla riesco a frenare dove voglio. Sul bagnato siamo competitivi, sull'asciutto ancora non possiamo puntare a stare con i primi tre soprattutto per la mia spalla che non è al 100%".
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Il colonnello Van Bommel 
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