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 Oggetto del messaggio: Rugby: Sei Nazioni 2011 (4/02-19/03)
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Reg. il: mar 21 nov 2006
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Venerdì 4 febbraio - Galles v Inghilterra - 20.45
Sabato 5 febbraio - Italia v Irlanda - 15.30
Sabato 5 febbraio - Francia v Scozia - 18.00

Sabato 12 febbraio - Inghilterra v Italia - 15.30
Sabato 12 febbraio - Scozia v Galles - 18.00
Domenica 13 febbraio - Irlanda v Francia - 16.00

Sabato 26 febbraio - Italia v Galles - 15.30
Sabato 26 febbraio - Inghilterra v Francia 18.00
Domenica 27 febbraio - Scozia v Irlanda 16.00

Sabato 12 marzo - Italia v Francia - 15.30
Sabato 12 marzo - Galles v Irlanda - 18.00
Domenica 13 marzo - Inghilterra v Scozia - 16.00

Sabato 19 marzo - Scozia v Italia - 15.30
Sabato 19 marzo - Irlanda v Inghilterra - 18.00
Sabato 19 marzo - Francia v Galles - 20.45

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Reg. il: mar 21 nov 2006
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Tratto da gazzetta.it

L'Italia verso il Sei Nazioni
"Servono vittorie a tutti i costi"

In vista dell'esordio contro l'Irlanda, sabato 5 al Flaminio, il presidente della Federugby Dondi sprona gli azzurri: "E' finito il tempo delle belle figure, abbiamo bisogno di successi". Tiene banco la questione c.t.: Jacques Brunel è pronto, ma Mallett non molla: "Voglio continuare ad allenare l'Italia"

ROMA, 27 gennaio 2011 - "E' finito il tempo delle belle figure". Giancarlo Dondi chiede all'Italia vittorie "perché abbiamo una squadra molto forte nel massimo della sua maturazione, giocatori professionisti, un ottimo staff e un ottimo allenatore". Ma anche perché, ha detto il presidente della Federugby questa mattina, al Salone d'Onore del Coni a Roma, alla presentazione del Sei Nazioni 2011, "dobbiamo regalare grosse soddisfazioni ai nostri tifosi e a tutte le persone che ci seguono". Soddisfazioni che hanno un solo nome: "Abbiamo bisogno di vittorie, a tutti i costi", ha detto Dondi.

esordio il 5 febbraio — Non sarà facile per il c.t. Nick Mallett e per i suoi azzurri: il cammino prevede l'esordio con l'Irlanda il 5 febbraio a Roma, trasferta a Twickenham contro l'Inghilterra il 12, Galles e Francia in casa il 26 febbraio e il 12 marzo, chiusura in Scozia il 19 marzo. In Tv, tutte le 15 partite del Sei Nazioni, saranno trasmesse da Sky Sport 2 Hd. "Mallett è il capo, ma tutti quelli che scendono in campo devono sentirsi responsabili", ha aggiunto Dondi."Giochiamo contro squadre che per tradizione sono più forti, per vincere non basta il cento per cento, occorre un venti per cento in più". Al di là della vittoria, il presidente del Coni Gianni Petrucci ha riconosciuto però i progressi della Nazionale e del movimento: "Questa federazione ha raggiunto dei grandissimi risultati e ogni volta che gioca la Nazionale c'é un grande impatto mediatico. Questa disciplina - ha detto Petrucci - è entrata nel Dna del Paese. Una federazione porta all'estero tanti tifosi e ne attira tantissimi in Italia. Le vittorie? La Nazionale migliora di partita in partita. Al c.t. dico che dobbiamo vincere e io ci credo".

mallett non molla — Nick Mallett non può non essere d'accordo: "La prima partita è sempre la più importante, cerchiamo un grande risultato, perché se vinciamo imbocchiamo la strada giusta", ha detto. "Poi l'Irlanda ce la ritroveremo anche nella pool ai Mondiali. Hanno tanti infortunati? Vero, ma hanno anche un bacino di giocatori di alto livello più ampio del nostro". Messo alle strette dalle voci, più che confermate, sulla ricerca della Fir di un sostituto, con Jacques Brunel in pole position (confermando gli incontri con Dondi, il tecnico a giugno lascerà il Perpignan e ha detto che il suo obiettivo è "allenare una Nazionale al Sei Nazioni e ai Mondiali"), Mallett non si è scomposto più di tanto e ha confermato l'appuntamento che si è dato a fine Sei Nazioni con il presidente Giancarlo Dondi per discutere del suo futuro. "Io voglio continuare ad allenare l'Italia", ha ribadito anche oggi il c.t. azzurrro. Il suo contratto scadrà dopo i Mondiali neozelandesi di novembre, ma che sia in Italia o altrove, la sua intenzione è quella di continuare ad allenare. Proprio per questo ha confidato di avere già respinto una proposta arrivata dalla federazione inglese, che lo vorrebbe come direttore dell'alto livello. Quel che è certo è che Mallett resterà in Europa. "In Sudafrica ho fatto tutto quello che c'era da fare, sul campo e dietro la scrivania", ha spiegato. In Francia e in Inghilterra molti club lo stimano. Il suo futuro sembra oltre Manica: Mallett ha infatti rivelato che Sky Sports gli sta tenendo "in caldo" un posto come commentatore per quando sarà stufo di allenare. "Brunel ha dato la sua disponibilità, ma dobbiamo ancora parlare con Mallett e con lui giochiamo pulito", ha detto Dondi. "Era un nostro obbligo cominciare a sondare, bisogna muoversi in anticipo, il tutto però sempre con il massimo rispetto verso il nostro c.t.".

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MessaggioInviato: ven 28 gen 2011, 8:32 
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Avevo letto: "Ruby, 6 nazioni" :asd

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MessaggioInviato: ven 28 gen 2011, 10:41 
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Reg. il: gio 25 giu 2009
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Per l'Italia il solito copione. Cercare di vincere una partita per evitare l'ennesimo cucchiaio di legno.
Penso che la Scozia rimanga ancora l'avversario più abbordabile, purtroppo però l'affronteremo a casa loro...

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Nascerà qui, al ristorante "L'orologio", ritrovo di artisti e sarà per sempre una squadra di grande talento. Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo. (Milano, 9 marzo 1908)


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Reg. il: gio 21 set 2006
Alle ore: 17:18
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Su skysport dicevano che quest'anno la Scozia è più forte e potrebbe essere la sorpresa del torneo, mentre l'Irlanda ha in atto un cambio generazionale e ha diversi infortunati quindi è la squadra con la quale ce la possiamo giocare.


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MessaggioInviato: ven 11 feb 2011, 1:37 
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1° GIORNATA:
galles vs inghilterra 19-26
italia vs irlanda 11-13
francia vs scozia 34-21


CLASSIFICA
francia 2
inghilterra 2
irlanda 2
scozia 0
galles 0
italia 0



PROSSIMO TURNO:
12/02
inghilterra vs italia (ore 15.30)
scozia vs galles (ore 18)
13/02
irlanda vs francia (ore 16)

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MessaggioInviato: ven 4 mar 2011, 1:44 
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Reg. il: mar 21 nov 2006
Alle ore: 17:38
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3a GIORNATA
italia vs galles 16-24
inghilterra vs francia 17-9
scozia vs irlanda 18-21

CLASSIFICA
inghilterra 6
galles 4
francia 4
irlanda 4
scozia 0
italia 0


PROSSIMO TURNO
12/03
italia vs francia (ore 15.30)
galles vs irlanda (ore 18)
13/03
inghilterra vs scozia (ore 16)

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MessaggioInviato: lun 14 mar 2011, 1:16 
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Reg. il: mar 21 nov 2006
Alle ore: 17:38
Messaggi: 10252
italia vs francia 22-21
galles vs irlanda 19-13
inghilterra vs scozia 22-16


CLASSIFICA
inghilterra 8
galles 6
francia 4
irlanda 4
italia 2
scozia 0

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MessaggioInviato: mer 23 mar 2011, 19:30 
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Tratto da gazzetta.it

A Masi bastano due partite
È lui il migliore del Sei Nazioni

L'estremo azzurro vince il prestigioso riconoscimento di Mvp del Torneo: "Altri meritavano di più, è un riconoscimento a tutto il movimento"

MILANO, 23 marzo 2011 - Una giornata speciale e un’enorme sorpresa: Andrea Masi, intorno all’ora di pranzo, a Parigi ha ricevuto il premio di miglior giocatore del Sei Nazioni 2011. A sancirlo, un sondaggio on line aperto al pubblico. L’aquilano ha ottenuto oltre il 30% dei voti complessivi, precedendo il compagno in azzurro Fabio Semenzato (poco meno del 20%), l’irlandese Sean O’Brien e l’inglese Toby Flood. Per la consegna, nessuna cerimonia ufficiale, ma solo qualche foto di rito: la Coppa, al 29enne trequarti, è stata recapitata presso la sede del suo club, il Metro Racing. Il significato del riconoscimento è però enorme.

L’ha già riempita di spumante?
"Non ancora... A dire il vero solo nelle ultime ore ho capito in pieno il valore del titolo. Credevo si trattasse di un "gioco" tra tifosi su internet. Non avevo intuito che dietro ci fosse l’imprimatur del comitato organizzatore del Torneo".

Soddisfazione doppia, allora...
"Tripla! Con tanti ringraziamenti a tutti coloro che mi hanno scelto".

Di amici, in effetti, deve averne molti: si ritiene degno?
"Al di là del riconoscimento personale, il titolo premia il grande lavoro svolto da tutto la squadra e i progressi del movimento".

Viene dopo califfi quali Brian O’Driscoll (tre volte), Shane Williams e Tommy Bowe...
"Altri avrebbero meritato quanto me, forse di più. Penso, in particolare, a Toby Flood e Chris Ashton, stelle di un’Inghilterra che ha dominato il Torneo".

Resta che questo è stato di gran lunga il suo miglior Sei Nazioni: le sue prestazioni contro Francia e Scozia hanno riempito gli occhi...
"Dal 2003, a parte qualche assenza per infortunio, ho messo il piede in campo in tutte le ultime nove edizioni (collezionando 29 dei suoi 60 caps, ndr). E il match del Flaminio contro i transalpini resta di gran lunga il migliore".

Più di quello di Edimburgo 2007, prima e unica vittoria tricolore in trasferta?
"Per me sì, perché quel giorno, grazie a un gomito di Sean Lamont, tornai in spogliatoio con uno zigomo fratturato".

E il Torneo da ricordare?
"Quello del 2009, quando Mallett mi schierò all’apertura. Fu un’operazione delicata, ma i ricordi sono solo positivi".

Superato il colpo duro subito sabato a Murrayfield alla coscia destra?
"Ho fatto una risonanza. La situazione è meno grave di come poteva essere. Ho solo un grande ematoma. Nel giro di due-tre settimane dovrei essere di nuovo in campo".

Dediche, intanto?
"Per la mia famiglia, per mamma Mariella, papà Michele e Tania, mia sorella. Per la mia fidanzata, Consuelo. E, davvero, per tutti coloro che mi hanno votato".

E per Berbizier, ex c.t. che ora l’allena al Racing?
"In questa stagione mi ha fatto giocare poco. Non è una critica nei suoi confronti, ci mancherebbe. Ma sono contento di aver tenuto duro e di essermi presentato al via del Sei Nazioni in buone condizioni".

Cosa lascia questo Sei Nazioni all’Italia?
"La consapevolezza di poter lottare ad armi pari con tutti".

Pensando alla prossima Coppa del Mondo, l’Irlanda che sabato ha piegato l’Inghilterra e contro la quale presumibilmente vi giocherete l’ingresso ai quarti, non fa paura?
"Contro di loro abbiamo perso di due punti e avremmo potuto vincere. Proprio questo Torneo ha dimostrato che nel rugby, a certi livelli, non ci sono tante certezze assolute".

Estremo a vita, in azzurro?
"Io sono a disposizione, vorrei giocare a livello internazionale almeno un altro paio di stagioni".

E poi?
"Il mio contratto col Racing scade al termine di questa stagione. Ho diverse opzioni, anche dalle franchigie italiane. In tutto, amo molto la Francia. E Consuelo, a Parigi, lavora".

Cosa farà da grande?
"Il mio sogno è chiudere la carriera giocando al Fattori, a L’Aquila. Là dove ho cominciato quando avevo 14 anni. Per ora mi godo questo momento".

Come?
"Probabilmente con una cenetta nel locale in centro-città dove di solito ci troviamo dopo le partite". Chapeau.

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