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Ferrari: 5 Fernando Alonso, 6 Felipe Massa
Mercedes GP: 7 Michael Schumacher, 8 Nico Rosberg
Lotus Renault: 9 Robert Kubica; ?
Williams: 11 Rubens Barrichello; 12 Pastor Maldonado
Force India: ?, ?
Toro Rosso: ?, ?
Sauber: 16 Kamui Kobayashi, 17 Sergio Perez
Virgin: ?, ?
Lotus: 20 Jarno Trulli, 21 Heikki Kovalainen.
HRT?: ?, ?
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L'ex Renault deve decidere il compagno di Kubica (e non vorrei che ci fossero dei problemi anche sul polacco)
FI sta parlando con Hülkenberg. Sutil dovrebbe rimanere... Liuzzi dovrebbe essere tagliato fuori
Sulla Toro Rosso non ho trovato niente
La Virgin Bho.
Dell'HRT non ho assolutamente notizie

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Ultima modifica di giova84 il mer 23 mar 2011, 19:29, modificato 2 volte in totale.

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Si rivede la Lotus-Renault
Nera come ai tempi di Senna

Accordo fra il Lotus Group e il team francese che si chiamerà "Lotus Renault Gp". Si torna al binomio che nel 1985 regalò a Ayrton il primo successo in F.1, ma è caos sui nomi: Tony Fernandes, capo della Lotus attuale, quella di Trulli, la vuole iscrivere come Team Lotus

ROMA, 8 dicembre 2010 - Si rivedrà in pista in F.1 una Lotus nera, motorizzata da un motore Renault, proprio come 20 anni fa, ai tempi di Senna. Il ritorno al passato nasce da un accordo firmato fra le due case, valido fino al 2017, che prevede che la scuderia francese prenda il nome di "Lotus Renault Gp". Il matrimonio riporta agli anni 80, quando ci fu la prima alleanza che regalò al team, fra il 1985 e 1986, 5 vittorie in F.1 - 4 con Senna, una con De Angelis -, fra cui il primo storico successo di Ayrton in F.1, nel GP di Portogallo dell'85, nel diluvio dell'Estoril.

LA SOCIETà — Il Gruppo Lotus diventa title sponsor della Renault, che continuerà a fornire i motori, e diventa co-proprietario della squadra, che verrá gestita in partnership con la compagnia Genii Capital, che già ora possiede il 75% del team, e che ha base a Enstone. Uno dei due piloti sarà di certo il polacco Robert Kubica, l'altro è da definire. La nuova alleanza con la Renault segna il ritorno completo della storico marchio inglese che verrà coinvolto nel progetto con il sostegno della casa madre, la Proton. "Siamo felici di ufficializzare che correremo come Lotus Renault GP - dice Gerard Lopez, presidente dell'ormai ex Renault F.1 -. È emozionante cominciare una nuova era per la squadra in collaborazione con la Lotus. E continueremo ad avere una solida relazione con la Renault nelle prossime stagioni".

confusione — La nuova alleanza rischia, però, di creare confusione sull'uso del nome Lotus nel Mondiale 2011. La squadra, una delle nuove, che si è schierata come Lotus Racing nella scorsa stagione, con Trulli e Kovalainen, a quanto pare non ha intenzione di fare marcia indietro. Anzi, il team principal Tony Fernandes vuole dare battaglia e sarebbe intenzionato a battezzare la scuderia, quella con cui correrà nel 2011 Jarno Trulli e che avrà pure lei i motori Renault, "Team Lotus". Se addirittura decidesse anche di utilizzare una livrea giallonera, poi il caos sarebbe totale. A fare chiarezza ci prova Dany Bahar, capo del Lotus Group: "Sappiamo che ci sono state molte controversie sull'uso del nostro brand in F.1. Sono lieto di poter chiarire la nostra posizione una volta per tutte: siamo la Lotus e siamo tornati". Vedremo gli sviluppi.
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intato è stata abolita la regola che vietava gli ordini di scuderia.

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Ma quante Lotus ci saranno? :asd


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Quella di trulli e kovalainen cambierà nome

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Rivoluzione Ferrari: Fry e Martin
La Rossa pesca dal 'nemico'. Via Dyer

In casa Ferrari si cambia. Anzi, è vera e propria rivoluzione. Silurato Chris Dyer, il responsabile dell'errore ai box che è costato il Mondiale ad Alonso: il ruolo di responsabile degli ingegneri di pista verrà preso da Pat Fry, ex capo progettista McLaren, arrivato a Maranello nel giugno scorso. Altra novità è l'ingresso nell'organico di Neil Martin, ex Red Bull, come responsabile del nuovo reparto Sviluppo Strategie Operazioni.

Niente rivoluzioni ma aggiustamenti mirati a rendere più efficace il lavoro della squadra, in pista e in fabbrica, avevano annunciato Luca di Montezemolo e Stefano Domenicali prima di Natale. Ma se non è rivoluzione poco ci manca. Pat Fry, ex capo progettista della McLaren e vice del direttore tecnico Aldo Costa, aggiunge alle sue competenze anche il ruolo di responsabile dell'ingegneria di pista, fino a ieri occupato da Chris Dyer. La posizione di quest'ultimo all'interno dell'azienda "verrà ridefinita nei prossimi giorni".

E per cercare di rimpossessarsi subito del titolo Mondiale perso all'ultima gara, la 'Rossa' è andata a 'pescare' dalla Red Bull "un tecnico di valore come Neil Martin, che assume il ruolo di responsabile del nuovo reparto Sviluppo Strategie Operazioni". Martin, un passato anche alla McLaren, risponde direttamente a Costa.

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Dimenticavo... Petrov rinnova per 2 anni

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e domenicali rimane al suo posto????

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Si domenicali resta..Viene solo creato un reparto specializzato per le strategie affidate a fry e aldo costa...Ma se uno ha i dati dell'usura gomme e un minimo d'intelligenza non ha problemi...Anche perchè in situazioni critiche due teste che pensano sono peggio di una...Dyer cmq non è stato ancora cacciato...

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Red Bull, accuse alla Ferrari
"Vuole portarci via i migliori"

Dopo l'ingaggio di Martin, Helmut Marko, capo della scuderia, si sfoga alla Bild: "Il Cavallino cerca di fare la spesa da noi, ma i tecnici contattati restano perché abbiamo uno spirito di squadra unico. Vettel? Non ci lascerà per la Rossa, almeno non finché ci sarà Alonso"

MONACO DI BAVIERA (Ger), 10 gennaio 2011 - La Red Bull, duplice campione del mondo 2010, a campionato ancora lontano dal suo via sembra avvertire già il fiato sul collo dei concorrenti. Soprattutto della Ferrari. Il team anglo-austriaco accusa apertamente Maranello di volerle sottrarre i tecnici migliori.

il corteggiamento — Dopo essersi assicurata il responsabile della strategia, l’inglese Neil Martin, la Ferrari starebbe cercando di ripetere il colpo con altri personaggi-chiave del team della lattina. È quanto sostiene Helmut Marko, l’ex pilota austriaco braccio destro del padrone del team, Dietrich Mateschitz, e capo-ombra della scuderia, intervistato dal quotidiano tedesco Bild: “In effetti la Ferrari prova in modo massiccio ad assicurarsi i nostri tecnici. Ma le persone contattate sono rimaste a bordo con noi: e questo è importante, perché noi abbiamo uno spirito di squadra unico. Ho quasi la sensazione che la Ferrari si voglia impossessare del nostro spirito di team”.

vettel non si tocca — Marko nega, però, che alla Red Bull temano anche che il neocampione del mondo Sebastian Vettel se ne vada prima della scadenza del suo contratto, nel 2012, alla Ferrari. “Sebastian non ci lascerà solo per il mito Ferrari - ha detto -. È abbastanza intelligente da sapere che tutte le situazioni devono essere favorevoli. Non cambierà per la Ferrari fino a quando ci correrà Alonso, altrimenti sarebbe proprio uno stupido”. Sia il contratto dello spagnolo con la Rossa, sia quello di Vettel con la Red Bull, scadono nel 2012. L’austriaco, però, ammette anche: “È una cosa del tutto normale che un pilota sogni la Ferrari e che la Ferrari sogni un grande pilota come Sebastian”. E per trattenere Vettel, Marko ripete che la Red Bull gli darà ancora una macchina vincente : “Fin quando sarà così non dovrà andarsene per una questione di immagine”.

la nuova monoposto — Quanto alla nuova monoposto, l’austriaco non si sbilancia: “Siamo assolutamente al limite nella costruzione della macchina. Avremo bisogno di ogni minuto fino alla presentazione del 1° febbraio a Valencia. Il nostro progettista, Adrian Newey, è un genio universale. Non punta sulla rivoluzione, ma sull’evoluzione. Così mantiene i rischi di errore nei limiti. Per quello che fino a ora ho visto della vettura, sono ottimista”.

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