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Tratto da gazzetta.it
Alonso verso il GP di casa
"Vincerlo sarebbe un sogno"
In vista della gara di Valencia, lo spagnolo della Ferrari si esalta: "Speriamo di vedere una rossa competitiva, il podio resta l'obiettivo, ma un trionfo è il massimo". Massa: "Peccato per il Canada, potevo andare a punti, ma non mi sento tagliato fuori dalla lotta al titolo"
MILANO, 22 giugno 2010 - "È sempre emozionante correre davanti al proprio pubblico. Io ho la fortuna di avere due gare in Spagna e la seconda a Valencia è bella, vicino al mare, dove tutti ci divertiamo e basta uscire dal paddock per essere già in città. È un bell'evento". Parole di Fernando Alonso, in una intervista video sul sito della Ferrari, parlando del prossimo GP d'Europa, sulla pista del porto di Valencia.
equilibrio — "Speriamo di vedere una Ferrari competitiva - aggiunge -. In Turchia abbiamo avuto dei problemi ma non era la normalità perché abbiamo puntato al podio in tutte le gare e il podio rimane il nostro obiettivo, anche se vincere sarebbe fantastico davanti al mio pubblico" afferma il pilota di Oviedo. È un Mondiale con molto equilibrio, con cinque leader diversi dopo otto gare. "Sapevamo che sarebbe stato un campionato molto difficile, con quattro team in grado di poter vincere e lottare per il campionato e quindi i cambiamenti di leader sono stati abbastanza prevedibili. Speriamo di tornare anche noi in quella lotta, magari in testa, e di non lasciarla più".
la speranza di massa — Palla, poi, a Felipe Massa, che descrive il circuito valenciano: "Non è molto diverso dal Canada, con rettilinei, frenatone, chicane dove devi tagliare il cordolo e usare bene il grip meccanico della vettura - spiega il paulista -. Ci vuole una buona velocità ma anche stabilità della vettura in frenata, perché è lì dove riesci a fare il tempo. È una pista che mi piace, dove ho corso solo una volta e vinto nel 2008. Spero che abbiamo ridotto ancora il gap e di arrivare lì con una buona macchina, ancora migliore del Canada". Massa nei giorni scorsi ha utilizzato il simulatore della scuderia del Cavallino. "È utile - ha detto - per la macchina, per la squadra, per provare cose nuove che magari abbiamo provato in galleria del vento e che dopo il test con il simulatore portiamo in pista, in gara. E anche per il pilota, per conoscere al 100% tutte le curve: è come un riscaldamento". Massa, infine, torna alla delusione di Montreal. "Mi dispiace tanto per quello che è successo alla prima curva, perché si poteva arrivare tutti e due tra i primi cinque - dice Felipe -. Si poteva fare una gara competitiva, avevo una buona strategia: dopo la sosta al primo giro, con tanta benzina e gomma dura ero la vettura più veloce". Nonostante le recriminazioni per la gara canadese, il ferrarista si sente ancora in lotta per il titolo. "Assolutamente sì, almeno finché non è matematicamente impossibile. Dobbiamo lottare. Non ho avuto l'inizio di campionato che volevo e quindi devo trovare i punti il più velocemente possibile e tornare a lottare per la vittoria".
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Il colonnello Van Bommel 
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in realtà per una volta tanto non fecero pasticci al muretto Ferrari, detto ciò ormai la gara è parecchio compromessa. Vabbè, nel post gara scriverò 
