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 Oggetto del messaggio: SUPERBIKE 2009
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Riparte la Superbike
E Biaggi è in prima linea

In Portogallo comincia la stagione del 2009, con la presentazione e una tre giorni di test per una serie che non conosce crisi. Il romano è tra i favoriti con la nuova Aprilia RSV4, mentre Fabrizio sulla Ducati può essere la rivelazione

PORTIMAO (Portogallo), 23 gennaio 2009 - Immaginate se la MotoGP avesse perso a distanza di pochi anni Mick Doohan e Valentino Rossi, il tutto nel contesto della crisi mondiale che in questi mesi ha costretto più costruttori a rivedere completamente i programmi sportivi e gli investimenti. Uno scenario tremendo, forse da non riprendersi più. Invece la Superbike si appresta a celebrare la sua stagione di svolta in positivo, alla faccia dell’aver perso in pochi anni due suoi piloti mito come Carl Fogarty e Troy Bayliss e alla faccia della crisi economica che toglie il sonno a molti.
SI PARTE - Oggi sulla pista gioiello di Portimao, tracciato avveniristico piazzato proprio in fondo all’Europa, nell’estremo sud del Portogallo, la categoria cuginetta della MotoGP ha infatti mandato in onda il primo atto ufficiale della sua 22ª stagione, test dei team (primo di tre giorni) e annessa presentazione dell’annata. La presentazione di un campionato che rispetto alla categoria di Valentino e soci quest’anno schiera al via 32 piloti (contro i 17 della MotoGP) e 7 Case (contro 4), tra cui la novità assoluta Bmw. Sorpasso? Non scherziamo. Però… Però c’è che la Sbk aveva già in sé gli anticorpi alla crisi, con le sue moto derivate di serie che assomigliano tantissimo a quelle che gli appassionati comprano dal concessionario e, soprattutto, costano decisamente meno rispetto alle MotoGP, autentici prototipi pieni di elettronica che a volte manda in tilt anche i piloti con più esperienza. Se poi si aggiungono gare spettacolari che spesso si concludono in volate a tre (e più), oltre a paddock sempre strapieni di tifosi cui i piloti vengono letteralmente offerti a portata di strette di mano, foto e pacche sulle spalle senza il filtro di pass che solo amici di amici possono trovare, ecco che oggi la Superbike si sente proprio tanto in salute. E invece la MotoGP inizia l’anno con defezioni clamorose (vedi il caso Melandri-Kawasaki) e grosse preoccupazioni finanziarie.
ITALIANI IN PRIMA LINEA - Motivo di interesse ulteriore è che quest’anno potrebbe finalmente vincere un italiano. Oltre al solito Max Biaggi, in sella alla nuova Aprilia RSV4, c’è anche Michel Fabrizio che reduce da stagioni forzatamente un po’ anonime in MotoGP al secondo anno nel team ufficiale Ducati potrebbe essere la rivelazione. Gli altri sei piloti di casa nostra saranno Roberto Rolfo (Honda), Alessandro Polita (Ducati), il campione italiano Luca Scassa (Kawasaki), Vittorio Iannuzzo (Honda) e il duo del team Kawasaki PSG-1, Ayrton Badovini e Matteo Baiocco. Nell’immaginario, e nella realtà, la MotoGP conserva la classe dei suoi piloti, veri marziani nel guidare moto che restano il non plus ultra della tecnologia a due ruote. Ma in fondo, come ha spiegato recentemente lo stesso Andrea Dovizioso (Honda HRC), “tra noi della MotoGP e loro non c’è differenza in termini di velocità pura, semplicemente in MotoGP per primeggiare si deve essere veloci costantemente per tutti i giri della gara mentre in Sbk ci sono giri in cui si tira il fiato ed è per questo che c’è più percezione di spettacolo con tutti quei duelli ravvicinati”. Esatto, una differenza che a chi sta in tribuna spesso non interessa. E che la Superbike, nel 2009, vuole definitivamente sfruttare a suo vantaggio per fare il salto di interesse.

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Portimao – Il mondiale Superbike torna dopo un paio di mesi sul nuovissimo circuito portoghese su cui si era disputato l'ultimo gran premio del 2008. E torna per presentare il campionato 2009 e per le verifiche finali, su moto, piloti e team, alla vigilia della trasferta in Australia che sancirà il via all'edizione numero ventidue del torneo iridato delle derivate di serie. A Portimao la pioggia si alterna a un pallido sole che nuvoloni spessi si divertono subito ad oscurare appena si azzarda a fare cupolino. La temperatura però è quella che ci si aspetta di trovare in questa stagione nell'ultimo lembo sud dell'Europa: 14-15 gradi, il che limita decisamente i danni. Anche perché l'atmosfera dei box è quasi radiosa a dispetto del grigiore del tempo. C'è un personaggio in particolare che gira su e giù per la pit-lane e sprizza felicità da tutti i pori: "Questo pilota da solo vale più dei due che avevo lo scorso anno" – dice, ed è la prima polemicuccia del 2009. Ma è comprensibile: Shane Byrne, il campione inglese che ha preso il posto di Biaggi sulla Ducati del Team Sterilgarda, dopo aver esordito col record a Portimao poco più di due mesi fa, anche oggi è sempre fra i primi o addirittura primo. Con l'asfalto bagnato, ma anche con l'asfalto asciutto, la sua 1098 detta legge, pure ai piloti ufficiali del Team Xerox. Byrne aveva concluso in testa il primo turno di prove, disputatesi con asfalto bagnato. Unico a scendere sotto 2'00, l'inglese aveva preceduto il connazionale e pure lui debuttante, Jonathan Rea con la prima delle Honda Ten Kate. Fabrizio aveva ottenuto il terzo tempo mentre Haga si era accontentato del settimo. Nel secondo turno di prove, disputatosi a metà pomeriggio, i tempi sono drasticamente scesi, favoriti dal progressivo asciugarsi del manto d'asfalto. Le Ducati si sono scatenate e la classifica ha visto alternarsi in vetta Fabrizio, poi Haga e Byrne. Tre Ducati, tre desmo apparentemente imbattibili oggi come ieri e l'altroieri. Ma le quattro cilindri non sono state a guardare: si è visto subito che Spies con la Yamaha è una minaccia reale e che anche Neukirchner non è stato solo lo sprazzo di una stagione. Il miglior tempo della prima giornata di test di Portimao porta la firma di Shane Byrne in 1'44"2, due decimi esatta davanti a Fabrizio. Terzo è Spies che precede Neukirchner, Haga e Smrz. "Le nuove leve suonano la carica" – è il parere dell'ing. Barbier della Pirelli, e sembra proprio che sia così, anche perché Haslam, Rea, Sykes e Polita sono lì a sgomitare fra i più esperti, a differenza di Roberts e Scassa che se la sono presa più calma. A proposito di nuove leve, non dimentichiamo che anche fra le moto ce ne sono: Aprilia e BMW e delle due l'italiana è sembrata fino ad oggi un po' più avanti nella preparazione. Il round odierno si è chiuso praticamente in parità: Corser con la quattro cilindri tedesca è quindicesimo in 1'46"261 e Biaggi con la V4 italiana è sedicesimo in 1'46"440. I loro compagni di squadra sono ancora più lontani: Xaus è ventesimo e Nakano ventitreesimo. Posizioni che non contano, che non esprimono il reale potenziale delle moto e tantomeno quello dei piloti. Ne riparleremo domenica sera. "C'è indubbiamente molto da lavorare – ammette Giampiero Sacchi, direttore generale del settore corse del Gruppo Piaggio, presente a Portimao – la partenza è buona perché il distacco dai migliori non è certamente tale da preoccuparci, però ci vorranno almeno quattro gran premi per capire se siamo sulla strada giusta". "Un gran bel campionato – è l'opinione dell'ing. Barbier – che prevede anche da parte nostra un impegno sempre più duro. In particolare faticheremo un po' con BMW e Aprilia, che partono da zero, e sono personalmente convinto che, con l'esperienza di corse che ha maturato in tutti questi anni, l'Aprilia riuscirà ad ingranare la marcia giusta in anticipo sulla BMW".

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Byrne continua a volare
Biaggi, sospiro di sollievo

Nell'ultima giornata di test a Portimao, ancora condizionati dal maltempo, l'inglese con una Ducati privata è ancora il migliore. Il romano cade dopo una scivolata e picchia il braccio destro, ma sarà in pista da mercoledì a Valencia

PORTIMAO, 25 gennaio 2009 – Il britannico Shane Byrne ha realizzato il miglior tempo nei test SBK conclusi a Portimao (Portogallo). Con la Ducati privata di Borciani, la ex squadra di Max Biaggi, il britannico – 33 anni – ha messo sorprendentemente in riga i sette team ufficiali che saranno al via del Mondiale 2009.
BAGNATO - Anche nella giornata finale il maltempo è stato protagonista: la sessione del mattino è stata cancellata pochi minuti dopo il via per i rigagnoli che attraversavano pericolosamente il tracciato. Nel pomeriggio, con qualche spruzzo di pioggia, c’è stata la prova generale della Superpole nuovo formato con tre sessioni di 12 minuti ad elimazione diretta: partono i migliori venti piloti, nel primo tempo ne vengono eliminati quattro, poi otto. I superstiti si giocano la pole. Ma anche qui Byrne non ha dato scampo. Nella lista riepilogativa dei migliori crono, fissata nel turno di sabato, unico sull’asciutto, Byrne precede il texano Spies (Yamaha), il ducatista ufficiale Haga e l’altro britannico Sykes (Yamaha).
BRIVIDO - Le prove dell’Aprilia si sono chiuse con una scivolata di Max Biaggi rialzatosi con il braccio destro contuso. Problema che non gli impedirà di prendere parte ai test d’emergenza che la marca di Noale effettuerà mercoledi e giovedi a Valencia. Sarà in pista anche la BMW, altra novità che ad un mese dal via Mondiale (primo marzo a Phillip Island, Australia) si trova a rincorrere.

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Borciani al settimo cielo.....

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Biaggi cade ma l'Aprilia va

Seconda giornata di test per i team in vista dell'esordio iridato: miglior tempo per la moto di Noale con Nakano davanti a Laconi e al romano che oggi è incappato in una scivolata (nessun danno fisico)

PHILLIP ISLAND (Australia), 17 febbraio 2009 - Seconda giornata di lavoro a Phillip Island per i team impegnati nel prossimo Mondiale Superbike. Oggi protagonista è stata ancora l'Aprilia col miglior tempo della giornata stabilito da Nakano davanti alla Ducati di Laconi. Terza l'altra Aprilia di Max Biaggi che oggi è caduto e uscito un po' ammaccato dalla giornata di lavoro che comunque per Noale è stata buona. Biaggi è caduto a circa 80 km/h perdendo l'avantreno, ma per fortuna non ha riportato danni fisici. Si è rialzato, è tornato da solo al box e ha chiuso la giornata compiendo altri passaggi (in totale sono stati 57) con l'altra moto a disposizione, senza migliorare la prestazione.
IN RITARDO - Leon Haslam (Honda Stiggy) ha cominciato con un promettente 1'34"1. Più lente invece le Kawasaki di Makoto Tamada, 1'34"9, e Broc Parkes, 1'35"4. Le ZX10-R F9 sono ancora un po' in ritardo ma i tecnici giapponesi sono impegnativi per recuperare terreno. Cominciato il lavoro anche sul fronte Supersport. Oggi c'erano quattro piloti in pista e il più veloce è stato Anthony West (Honda Stiggy) in 1'36"2 davanti al compagno di squadra Gianluca Vizziello, 1'36"7. Buoni riscontri anche per i due neoacquisti della Honda Althea: Mark Aitchison ha fatto 1'36"7, Matthieu Lagrive 1'36"9. Il primato ufficiale Supersport è 1'34"976, stabilito da Sèbastien Charpentier (Honda Ten Kate) nel GP 2007.
I tempi: 1. Nakano (Gia-Aprilia) 1'33"1 (77 giri);
2. Laconi (Fra-Ducati) 1'33"1 (40);
3. Biaggi (Ita-Aprilia) 1'33"7 (57);
4. Rolfo (Ita-Honda) 1'34"0 (25);
5. Haslam (GB-Honda) 1'34"1 (40);
6. Tamada (Gia-Kawasaki) 1'34"9 (55);
7. Parkes (Aus-Kawasaki) 1'35"5 (69).

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MessaggioInviato: gio 19 feb 2009, 20:54 
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Da Worldsbk.com

Max Biaggi e l'Aprilia hanno realizzato il miglior tempo nei test SBK conclusi a Phillip Island. A dieci giorni dal via del Mondiale, previsto sulla stessa pista di Phillip Island, il fuoriclasse romano e la RSV4 prenotano un posto tra i protagonisti. Max, incappato martedì in una innocua scivolata, ha compiuto 71 passaggi, il migliore dei quali in 1'32"59, a soli otto centesimi di secondo dal giro veloce della gara 2008 realizzato dall'iridato Troy Bayliss con la Ducati.

I tempi finali (ufficiosi):

1. Biaggi (Aprilia) 1'32"59 (71 giri); 2. Laconi (Fra-Ducati) 1'32"60 (62); 3.Nakano (Gia-Aprilia) 1'32"72 (68); 4. Parkes (Aus-Kawasaki) 1'32"90 (70); 5. Haslam (GB-Honda) 1'33"20 (65); 6. Hill (GB-Honda) 1'33"30 (55); 7. Rolfo (Ita-Honda) 1'33"50 (95); 8. Tamada (Gia-Kawasaki) 1'33"90 (80).

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Phillip Island, che Suzuki!
Ducati, Haga e Fabrizio giù

Primo giorno di lavoro per i team in vista del Mondiale: miglior tempo di Neukirchner davanti a Fabrizio. I due della rossa di Borgo Panigale autori di una scivolata. Controlli medici per Checa (forte trauma cranico)

PHILLIP ISLAND (Australia), 21 febbraio 2009 - Suzuki velocissima, Ducati a terra e Carlos Checa in ospedale con un forte trauma cranico. È quanto è successo nella quarta giornata dei test SBK in corso a Phillip Island a una settimana dal GP d’Australia che aprirà il Mondiale 2009. Il più veloce è stato il tedesco Max Neukirchner in 1’32”5, la stessa prestazione ottenuta da Max Biaggi nei collaudi che l’Aprilia ha concluso mercoledi scorso. La Suzuki qui ha già girato tre giorni in gennaio, quindi è partita con un notevole vantaggio di messa a punto rispetto agli avversari.
SCIVOLATE - Anche la Ducati è stata molto rapida ma a fine giornata ha contato i danni causati dalla scivolata di entrambi i piloti. Noriyuki Haga, sostituto dell’iridato Troy Bayliss, è caduto alla curva due mentre Michel Fabrizio ha perso il controllo al tornatino “perché ho cercato di farlo in seconda marcia, invece che in prima, è andata male”. Il 24enne romano è stato comunque molto incisivo realizzando un promettente 1’32”7 “che spero di abbassare domani, restando in piedi se possibile”.
OSPEDALE - Più serie le conseguenze per Carlos Checa, 35enne spagnolo della Honda Ten Kate atterrato pesantemente al tornantino in discesa. Il vincitore del GP degli Usa 2008 ha picchiato forte la testa perdendo la memoria. I medici, per precauzione, lo hanno trasportato all’ospedale di Dandenong dove i primi controlli sono negativi. Non è ancora certo che Checa possa tornare in sella domani nella seconda e ultima giornata di test.
Questi i tempi di sabato: 1.Neukirchner (Ger-Suzuki) 1’32”5; 2. Fabrizio (Ita-Ducati) 1’32”7; 3. Kagayama (Gia-Suzuki) 1’32”7; 4. Rea (GB-Honda) 1’32”9; 5. Haga (Gia- Ducati) 1’33”0; 6. Sykes (GB-Yamaha) 1’33”2; 7. Spie (Usa-Yamaha) 1’33”3; 8. Checa (Spa-Honda) 1’33”3; 9. Corser (Aus-BMW) 1’33”8; 10. Kiyonari (Gia-Honda) 1’34”0; 11. Xaus (Spa-BMW) 1’34”3.

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Ducati-Aprilia, che sfida!

A una settimana dal via del Mondiale la rossa di Borgo Panigale si conferma molto veloce (Fabrizio oggi il più veloce) ma Biaggi con la moto di Noale non è lontano

PHILLIP ISLAND (Australia), 22 febbraio 2009 - A una settimana dal via Mondiale Sbk la Ducati vola ma l’Aprilia con Max Biaggi è molto vicina. È questo il verdetto dei test conclusi a Phillip Island, il tracciato australiano che domenica aprirà l’attesissima sfida 2009. Mercoledi scorso, con 50°C sull’asfalto, Biaggi aveva fatto 1’32”59 chiedendo alla squadra "alcune modifiche importanti perché ancora non basta per vincere". Oggi, con pista a 32°C, quindi decisamente più veloce, Michel Fabrizio è sceso fino a 1’32”19, quattro decimi meglio del giro veloce della gara 2008 dominata da Troy Bayliss, sempre con la Ducati.
SIMULAZIONE - Il pilota romano ha anche compiuto una simulazione su media distanza (12 giri contro i 22 previsti in ciascuna delle due manche di domenica prossima) con ritmo sul 1’32" alto-1’33" basso. Più o meno lo stesso di Biaggi. "Sono molto soddisfatto" ha dichirato Fabrizio, romano di 24 anni finito all’ottavo posto nella classifica 2008 al debutto con la Ducati ufficiale. "Ma non mi illudo, siamo tutti vicinissimi e sarà un Mondiale duro. Aspetto il GP d’Australia con la consapevolezza di poterci essere anch’io in lotta per il podio".
ATTERRATO - La Ducati ha piazzato davanti anche Noriyuki Haga, secondo tempo in 1’32”30: il giapponese però è volato di nuovo (e sono cinque le cadute in otto giornate di test con la bicilindrica bolognese) nella stessa curva due dov’era atterrato pesantemente il giorno prima. Oltre che dall’ambiziosa e velocissima Aprilia, la Ducati campione del Mondo deve temere anche la Yamaha della stessa texana Ben Spies. Il triplice campione Usa della SBK ha concluso le prove con un impressionante 1’32”36: e non aveva mai visto la pista!
DEGRADO - Passi indietro per la Suzuki che era stata velocissima sabato con Max Neukirchner (1’32”59): oggi il tedesco ha girato mezzo secondo più piano, soffrendo il repentino degrado degli pneumatici. Cresce anche l’attesissima BMW: Corser ha chiuso con 1’32”93 prima di doversi fermare per la violenta collisione con un gabbiano che gli ha procurato un vasto ematoma al braccio destro. Anche oggi tante scivolate: oltre ad Haga sono finiti fuori pista Jonathan Rea (Honda) e Tom Sykes (Yamaha). Non ha girato Carlos Checa (Honda) tenuto prodenzialmente a riposo dai medici dopo il gran volo di sabato con trauma cranico. Salvo complicazioni, tornerà in sella venerdi per le prove ufficiali del primo GP.

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Quest'anno sarà spettacolo da panico!!!
Ancor più degli altri anni.....

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