L'Eurochallenge è di Bologna
La Virtus regala all'Italia il primo e unico successo continentale della stagione. Nella finale, giocata davanti al proprio pubblico, ha sconfitto 77-75 i francesi dello Cholet che hanno sbagliato la tripla del successo con De Colo
Keith Langford, 25 anni, Mpv della finale di Eurochallenge. Ciam/Cast
CASALECCHIO DI RENO (Bo), 26 aprile 2009 - L'Eurochallenge sorride all'Italia. Arriva dopo sei anni la prima vittoria della Virtus Bologna targata Claudio Sabatini (dopo la promozione dalla LegAdue), e lo fa nella maniera più sofferta possibile, sebbene ci fossero i presupposti per una partita più serena contro i francesi dello Cholet. Una partita non giocata benissimo dai bianconeri, che hanno vissuto per 34' della loro maggiore qualità complessiva, ma i ragazzi di Boniciolli hanno rischiato l'impossibile giocando al contrario negli ultimi 6' (segnando appena 3 punti), dopo la tripla di Boykins del 74-61 che sembrava già annunciare l'ovazione per il successo.
Dopo la standing ovation per Antoine Rigaudeau, ex di entrambe le squadre e nativo proprio di Cholet, De Colo, nettamente il migliore in campo dei suoi, inizia subito bene con 5 punti in 2'30 (7-3 Cholet), facendo capire che gli ospiti non hanno nessun tipo di timore reverenziale: l'attacco bianconero funziona a sprazzi, ma il vero problema è la difesa. Lo Cholet gioca con due lunghi veri (Falker e Marquis) e subisce moltissimo in area e a rimbalzo offensivo: Falker, in particolare, arriva a quota 11 già all'intervallo, doppiando la sua media nella competizione (5.5), ma anche la difesa transalpina ha le sue falle, malgrado i tentativi di Kunter con la zona 2-3 prima e 3-2 poi. Langford, poi eletto Mvp, segna 7 punti nel secondo quarto dando ai suoi un buon margine (35-27 a 5'44 dall'intervallo, con un tap-in pazzesco) e il ripescato Koponen è l'unico a limitare De Colo.
La Virtus conduce anche nel terzo quarto, ma senza mai scappare: vicino a canestro i francesi arrivano troppo comodi (bene i 21 rimbalzi offensivi bianconeri, decisamente troppi i 17 concessi), con Marquis in grado di segnare 10 punti nella terza frazione (chiusa sul +7, 64-57). L'ultimo quarto, almeno per 4', è un monologo bianconero: Cholet non fa mai canestro da fuori (1/10 alla fine) e un parziale di 8-1 bolognese chiuso dalla tripla di Boykins infiamma gli oltre 7500 di Casalecchio (74-61 a 6'11 dalla fine). Qui, però, Bologna smette di giocare, e quando Koponen si risiede in panchina torna a scatenarsi De Colo: 8 punti in meno di 4' per lui, ma le speranze di colpaccio degli ospiti si sono spente nel tentativo di tripla del loro gioiello a 3 secondi dalla fine, con il francese ad attendere un fischio che non arriverà. Finisce con applausi per tutti da parte di un pubblico che non aspettava altro che una vittoria, da troppo tempo. Non sarà l'Eurolega, nè la Coppa Italia, tantomeno lo scudetto, ma alzare un trofeo è sempre una bella, bellissima sensazione.
Bologna: Langofrd 21, Boykins 18, Ford 12
Cholet: De Colo 24, Marquis 17, Falker 13
Pietro Scibetta
Fonte:
www.gazzetta.it