esser ha scritto:
come al solito in italia, a parte il calcio, tutti gli altri sport tendono ad avere piu o meno seguito soprattutto se i nostri atleti e/o squadre ottengono grossi risultati a livello mediatico...
un esempio classico è il tennis che fino a prima dell'esplosione sinner era seguito si ma solo in maniera minore e dai piu appassionati ma dall'ultima davis vinta in poi c'è stato un crescendo esponenziale tanto che pure gente che prima non sapeva nemmeno che forma avesse una racchetta adesso discute di masters e atp 1000 stile tommasi & clerici...
tutto sommato è da sempre che lo sport funziona cosi: piu arrivano risultati importanti, a prescindere dalle discipline, e piu aumenta l'interesse delle persone comuni nei suoi confronti anche se si tratta di attivita sportive misconosciute. ricordo come alle ultime olimpiadi in italia venne improvvisamente scoperto il curling soltanto perche i nostri atleti sorprendentemente vinsero diverse medaglie, cosi tv e media ne iniziarono a parlare diffusamente ed ecco che pure da noi "esplose" la moda di questo sport praticamente mai visto ne sentito prima...
ovvio che se poi le cose non vanno piu bene anche l'interesse del grande pubblico tende a scemare e di conseguenza anche una disciplina che andava per la maggiore finisce per calare sempre piu di seguito...
Quoto. Il calcio e la Ferrari sono sempre predominanti, per gli altri sport dipende sempre dai risultati degli atleti o squadre Nazionali italiane, che favoriscono l' attenzione del pubblico generalista e quindi la popolarità dello sport in questione.
Il tennis è ai massimi storici con Sinner, pertanto non sorprende la sua posizione, come purtroppo non sorprende nemmeno il ciclismo, con nessun campione in Italia e che pertanto non attira più attenzione come in passato, idem il motociclismo a cui manca il personaggio Rossi (Bagnaia nonostante vinca non buca lo schermo come lui).
Lo stesso ciclismo ai tempi d'oro di Pantani competeva tranquillamente con il calcio, come d'altronde lo sci con Tomba (interruppero addirittura la finale del Festival di Sanremo per seguire la sua seconda manche di slalom alle Olimpiadi 1988).