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L'emozione di Menchov
"Dedicato a Horrillo"

Il russo trionfa e pensa al compagno gravemente infortunato, poi soppesa la frza dei rivali: "Leipheimer va forte, Di Luca farà di tutto per recuperare, ma anche Basso e Sastre sono ancora in corsa"

RIOMAGGIORE (Sp), 21 maggio 2009 - La maratona a cronometro ha spaccato il Giro in due. In senso generale, perché il doppio colpo di Menchov ha modificato equilibri cristallizzati da una settimana. E volendo esagerare anche in chiave nazionalista, visto che la sfida si è ristretta: due stranieri contro gli italiani.

il russo e il veggente — Denis Menchov, 31 anni, russo che corre in Olanda, parla spagnolo e ha vinto due volte la Vuelta (una a tavolino), è il numero uno di una giornata meno traumatica del previsto, iniziata senza il campione olimpico Cancellara (ritiratosi) e finita con distacchi non così ampi tra i primi. "La maglia rosa - attacca il leader della Rabobank - è un bel premio da dedicare a Horrillo (il compagno di squadra che nella tappa di Bergamo ha rischiato la vita, ndr). Mi piaceva moltissimo questa crono, per questo l’ho preparata così bene. Leipheimer? Va forte e anche Di Luca è lì: sono sicuro che già da sabato farà di tutto per recuperare. Ma per me sono ancora in corsa sia Basso sia Sastre". L’abruzzese si è confermato il più lucido nell’analisi di quello che sarebbe accaduto. "Avevo detto che con 2 minuti presi da Menchov e Levi sarei stato contento. Ora inizia un altro Giro, già a Bologna proverò a recuperare terreno, conosco benissimo quell’arrivo".

l'ora delle alleanze — Insieme al russo, i veri vincitori di giornata sono due: Franco Pellizotti e Stefano Garzelli. Il primo, quarto a due minuti da Menchov, ha scritto una parola pesante sul dualismo in casa Liquigas-Doimo e, di fatto, potrebbe ritrovarsi alleato con Di Luca anche se la versione del friulano è un’altra: "Io e Ivan siamo partiti alla pari per cercare di vincere il Giro, ci stiamo dando una mano e non c'è nessuna pressione dalla squadra. Il Giro è ancora lungo: attaccheremo uno alla volta. Menchov? Non ha una grandissima squadra, bisognerà saperlo attaccare". Garzelli, terzo a 1’03" dal russo, ha fatto una crono straordinaria: "È stato uno sforzo sovrumano, più di un'ora e mezza al limite di tutto, delle forze, della guidabilità della bicicletta in discesa. La maglia verde è molto importante anche se il mio obiettivo primario resta quello di vincere una tappa".

il verdetto — L'uomo uscito peggio dalla cronomarathon di oggi è Ivan Basso, undicesimo a 2'17" dal vincitore. "E' stata una prova durissima per tutti - ha detto il varesino, piombato a 3 minuti dalla maglia rosa - . Personalmente devo ammettere che questo non è il risultato che speravo. Ora bisognerà attaccare per cercare di vincere una tappa e migliorare in classifica".



Menchov colpo grosso

Il russo vince la 12ª tappa del Giro d'Italia, la cronometro delle Cinque Terre, e strappa la maglia rosa a Danilo Di Luca che perde 1'54" ed è secondo nella generale, a 34" dal nuovo leader, davanti allo statunitense Leipheimer

RIOMAGGIORE (Sp), 21 maggio 2009 - Denis Menchov ha vinto la 12/a tappa del Giro d’Italia, una cronometro individuale di 60,6 chilometri da Sestri Levante a Riomaggiore ed è la nuova maglia rosa. Il russo della Rabobank, 31 anni, due volte vincitore della Vuelta di Spagna (2005-2007) e 19 successi totali in carriera, ha fatto così il bis del trionfo sull’arrivo in salita dell’Alpe di Siusi alla quinta tappa. Tempo finale di Menchov: 1 ora, 34 minuti e 29 secondi alla media di 38,482.

la crono — Secondo, a 20”, Levi Leipheimer (Usa, Astana), terzo un ottimo Stefano Garzelli (Acqua e Sapone) a 1’03”. Poi Brajkovic (Slo, Astana) a 1’14”. Quinto Franco Pellizotti (Liquigas) a 1’27”. Danilo Di Luca ha perso la maglia rosa ma si è reso protagonista di una buona prova: 6° a 1’54”. Così gli altri protagonisti più attesi: 11° Ivan Basso a 2’17”, 12° Sastre a 2’18”, 13° Armstrong a 2’26”, 17° Simoni a 3’, 23° Cunego a 4’07”, 27° Lovkvist a 5’01”.

classifica generale — Menchov, quinto in classifica finale al Giro 2008, comanda ora la classifica con 34” su Danilo Di Luca e 40” su Levi Leipheimer. Quarto Pellizotti a 2’, quinto Sastre a 2’52”. Sesto Rogers a 2’59”, settimo Basso a 3’, ottavo Gilberto Simoni a 3’48”. Lance Armstrong è dodicesimo, a 6’34”.

domani — La tredicesima tappa del 92° Giro è la Lido di Camaiore-Firenze. Sono 176 chilometri senza grosse difficoltà: probabile la volata che sarà anche una sorta di “bella” tra Alessandro Petacchi e Mark Cavendish, per ora a quota 2 vittorie a testa. Lo spezzino si è imposto a Trieste e Valdobbiadene, l’inglese a Milano e Arenano.

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1 MENCHOV Denis RUS RAB 1:34:29 0:00
2 LEIPHEIMER Levi USA AST 1:34:49 0:20
3 GARZELLI Stefano ITA ASA 1:35:32 1:03
4 BRAJKOVIC Janez SLO AST 1:35:43 1:14
5 PELLIZOTTI Franco ITA LIQ 1:35:56 1:27
6 DI LUCA Danilo ITA LPR 1:36:23 1:54
7 WIGGINS Bradley GBR GRM 1:36:28 1:59
8 BOSISIO Gabriele ITA LPR 1:36:33 2:04
9 SERPA PEREZ Jose Rodolfo COL SDA 1:36:42 2:13
10 BRUSEGHIN Marzio ITA LAM 1:36:46 2:17
11 BASSO Ivan ITA LIQ 1:36:46 2:17
12 SASTRE CANDIL Carlos ESP CTT 1:36:47 2:18
13 ARMSTRONG Lance USA AST 1:36:55 2:26
14 ROGERS Michael AUS THR 1:37:15 2:46
17 SIMONI Gilberto ITA SDA 1:37:29 3:00
23 CUNEGO Damiano ITA LAM 1:38:36 4:07
28 LOVKVIST Thomas SWE THR 1:39:30 5:01



CLASSIFICA GENERALE

1 MENCHOV Denis RUS RAB 50:27:17 0:00
2 DI LUCA Danilo ITA LPR 50:27:51 0:34
3 LEIPHEIMER Levi USA AST 50:27:57 0:40
4 PELLIZOTTI Franco ITA LIQ 50:29:17 2:00
5 SASTRE CANDIL Carlos ESP CTT 50:30:09 2:52
6 ROGERS Michael AUS THR 50:30:16 2:59
7 BASSO Ivan ITA LIQ 50:30:17 3:00
8 SIMONI Gilberto ITA SDA 50:31:55 4:38
9 BRUSEGHIN Marzio ITA LAM 50:32:43 5:26
10 LOVKVIST Thomas SWE THR 50:33:10 5:53
12 ARMSTRONG Lance USA AST 50:33:51 6:34
15 GARZELLI Stefano ITA ASA 50:34:32 7:15
18 CUNEGO Damiano ITA LAM 50:35:35 8:18

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Penso che questa croo abbia detto tanto...
Iniziamo a dire che Menchov ora è ufficialmente l'uomo da attaccare e battere... il russo attenzione è completo... non il più forte in salita (ma uno dei più forti), non il più forte a cronometro (ma uno dei più forti), ma ha una squadra mediocre... attenzione che dopodomani prevedo scintille.... qualcuno proverà a partire da dietro, altri cercheranno di lasciarlo solo... penso che non sarà deludente la tappa.
I "più" della giornata sono (ovviamente Menchov è escluso) sono Garzelli, Pellizotti e pure Di Luca che dimostra la grande condizione fisica che si ritrova... non fosse così in palla prendva un minuto in più.
Leipheimer ha fatto la crono che ci aspettavamo.
Qui invece ci sono le note dolenti... da chi non partire se non dal grande favorito a inizio giro... Ivan Basso... Ivan sta pagando una condizione non brillantissima e i due anni di stop... oggi maluccio (non dico malissimo perchè c'era la discesa)... Ivan o cerca di fare la diffeenza Sabato oppure deve lavorare per Pellizotti (che è in grande crescita fisica).
Pensavo che si difendsse meglio pure Sastre... lo spagnolo lo vedremo davanti nlle prossime salite.
Male Rogers... sembra che nel suo DNA non possa reggere le te settimane... e grandissma imbarcata di Lovkvist che si tira completamente fuori dalla classific importante (e a vederlo pedalare oggi anche dai primi 10).
Lance in netta crescita fisica... se perde un paio di chili, cresce di condizione e riesce a scaricare meglio la pedalata sarà protagonsta in Francia... qui deve autare Levi.
Lo spallegiatore Grazelli sta tirando fuori uno dei suoi più belli giri d'Italia

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Reg. il: mer 25 feb 2009
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Il giro è solo una questione tra Menchov e Di Luca, Leipheimer in salita verrà regolarmente staccato. Per Di Luca sarà difficilissimo piegare il russo, oggi l'abruzzese è lo sconfitto della tappa di Bologna, non ha preoccupato minimamente Menchov e ha fatto lavorare inutilmente la squadra.
Comunque questo Giro è proprio da dimenticare il modo peggiore per celebrarne il centenario è stato adottato: niente Gavia,Zoncolan,Mortirolo; solo salitelle del cavolo lungo l'Appennino per la settimana decisiva.

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Non è morto ciò che in eterno può attendere,
E col passare di strani eoni anche la morte può morire.
Lovecraft "Il richiamo di Cthulhu"

Una volta eliminato l'impossibile ciò che rimane, per quanto improbabile, dev'essere la verità. Sherlock Holmes


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MessaggioInviato: lun 25 mag 2009, 23:45 
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Sastre: "Non è finita"

Lo spagnolo ammette: "Speravo di poter guadagnare di più su Menchov, ma il Vesuvio potrebbe cambiare ancora qualcosa". Menchov: "Ho deciso di marcare Di Luca". Leipheimer: "Armstrong mi ha salvato"

CAGLI (Pu), 25 maggio 2009 - Il 23 luglio 2007 Carlos Sastre Candil vinceva sull’Alpe di Huez la 17ª tappa del Tour de France, raccogliendo la dote indispensabile per il successo finale. Dieci mesi dopo, al Giro d’Italia degli Appennini, del caldo torrido e delle stelle venute da lontano, lo spagnolo ha cercato un altro colpo doppio da ricordare. Riuscito solo a metà. "Speravo di poter guadagnare di più su Menchov, ma la squadra è stata con me e non abbiamo nulla da rimproverarci. Sono contento per la tappa e per aver recuperato una posizione in classifica, il Giro non è finito, il Vesuvio potrebbe cambiare ancor qualcosa".

rosa convinto — L’elenco dei vincitori di giornata si restringe a un altro corridore, Denis Menchov. La maglia rosa ha risposto alla grande, dimostrando agilità e abilità strategica. "Non potevo correre troppi rischi chiudendo su Basso, Sastre e Di Luca. Ho scelto di ’marcare’ Danilo perché in classifica è il più pericoloso. Non mi piace correre così, a ruota degli altri, ma in questa situazione le energie sono poche e gli abbuoni troppo importanti". L’abruzzese, che domani non sarà a L’Aquila ma sul Block Haus per allenarsi, sottolinea: "Se Menchov non cede sarà dura batterlo - aggiunge Di Luca -. Credo che il secondo posto sia al sicuro. Vediamo se sul Block Haus o sul Vesuvio si riuscirà a recuperare qualcosa, ma non sarà semplice".

sete e speranze — Il russo in rosa ha tolto di mezzo l’ostacolo più importante in una giornata terribile. Difficile spiegare il concetto di fatica applicato a più di sette ore in bici con una temperatura superiore ai 35 gradi. Molte ammiraglie hanno esaurito le scorte di liquidi. Pur di assaporare qualche attimo di refrigerio poi, parecchi corridori hanno corso con dei sacchetti di ghiaccio nelle tasche della maglia, afferrando bottiglie e borracce dagli spettatori a bordo strada. L’effetto è stato devastante per Leipheimer, sprofondato a più di 3 minuti dalla maglia rosa. "Lance mi ha letteralmente salvato - ha detto lo statunitense, che ha forato nella discesa del Catria e s’è attaccato sull’ultima ascesa ad Armstrong senza riuscire ad incollarsi ai migliori -. Senza di lui avrei perso minuti e minuti".

basso giu' — L’uomo che ha acceso per primo la miccia è stato Ivan Basso. Una, due, tre progressioni per sfilare il plotone della maglia rosa, fino all’allungo di Sastre. "Carlos è stato il più forte, ci ho provato in tutti i modi senza riuscire a guadagnare tanto vantaggio. Menchov e Di Luca li avete visti: vanno forte". Un atto di resa quello del varesino (quinto a 3’08") che proprio da Sastre nel 2006 aveva ricevuto una bella spinta per la vittoria del Giro.

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ORDNE D'ARRIVO

1 SASTRE CANDIL Carlos ESP CTT 7:11:54 0:00 20"
2 MENCHOV Denis RUS RAB 7:12:19 0:25 12"
3 DI LUCA Danilo ITA LPR 7:12:20 0:26 8"
4 BASSO Ivan ITA LIQ 7:12:23 0:29
5 GARZELLI Stefano ITA ASA 7:13:13 1:19
6 MASCIARELLI Francesco ITA ASA 7:13:15 1:21
7 PELLIZOTTI Franco ITA LIQ 7:13:15 1:21
8 VALJAVEC Tadej SLO ALM 7:14:05 2:11
9 SERPA PEREZ Jose Rodolfo COL SDA 7:14:29 2:35
10 ARMSTRONG Lance USA AST 7:14:45 2:51
11 LEIPHEIMER Levi USA AST 7:14:45 2:51
15 ROGERS Michael AUS THR 7:14:56 3:02
21 BRUSEGHIN Marzio ITA LAM 7:15:48 3:54
23 CUNEGO Damiano ITA LAM 7:16:55 5:01
57 SIMONI Gilberto ITA SDA 7:31:54 20:00



MAGLIA ROSA

1 MENCHOV Denis RUS RAB 70:06:30 0:00
2 DI LUCA Danilo ITA LPR 70:07:09 0:39
3 SASTRE CANDIL Carlos ESP CTT 70:08:49 2:19
4 PELLIZOTTI Franco ITA LIQ 70:09:38 3:08
5 BASSO Ivan ITA LIQ 70:09:49 3:19
6 LEIPHEIMER Levi USA AST 70:09:51 3:21
7 ROGERS Michael AUS THR 70:12:24 5:54
8 GARZELLI Stefano ITA ASA 70:14:51 8:21
9 ARROYO DURAN David ESP GCE 70:15:09 8:39
10 VALJAVEC Tadej SLO ALM 70:15:17 8:47
11 BRUSEGHIN Marzio ITA LAM 70:15:57 9:27
12 ARMSTRONG Lance USA AST 70:17:36 11:06
16 CUNEGO Damiano ITA LAM 70:20:59 14:29
28 SIMONI Gilberto ITA SDA 70:47:37 41:07



MAGLIA BIANCA

1 SEELDRAYERS Kevin BEL QST 70:20:27 0:00
2 MASCIARELLI Francesco ITA ASA 70:24:40 4:13
3 DE GREEF Francis BEL SIL 70:31:07 10:40


MAGLIA VERDE

1 GARZELLI Stefano ITA ASA 51
2 GRIVKO Andriy UKR ISD 39
3 MENCHOV Denis RUS RAB 33
4 DI LUCA Danilo ITA LPR 33


MAGLIA CICLAMINO

1 DI LUCA Danilo ITA LPR 130
2 MENCHOV Denis RUS RAB 99
3 PETACCHI Alessandro ITA LPR 96

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Di Luca: "Ci proverò ancora"
Doping, Menchov convocato

Danilo carico dopo il terzo posto sul Blockhaus: "C'è ancora il Vesuvio...". Il vincitore di tappa Pelizzotti: "E' un successo che ci ripaga". Polemiche per i fischi dei tifosi abruzzesi a Menchov. Garzelli: "Non capisco, faccio la mia corsa". Il russo convocato in Austria per una faccenda di doping

BLOCKHAUS (Chieti), 27 maggio 2009 - Non c’è una Coppa dalle grandi orecchie da alzare al cielo e la stragrande maggioranza dei tifosi è italiana, anzi abruzzese. Eppure la tappa numero 17 del Giro del Centenario ha avuto per teatro uno stadio gremito, come l’Olimpico per Barcellona-Manchester Utd.

PER DANILO — Fedeli a migliaia, piazzati su ogni rampa dei 18 chilometri della salita verso il Blockhaus. Spingevano il nuovo "santo d’Abruzzo", nato e cresciuto a due passi da qui. Rumorosi e un po’ delusi per il terzo posto del loro idolo, che comunque è riuscito a riaprire, almeno un po’, la corsa verso Roma. "Non ho parole per quello che ho visto in 80 chilometri - ha ammesso il secondo della classifica generale, a 26" da Menchov -. Mai vista tanta gente in questo Giro. Lo scatto è la mia arma in più, spero che Denis ceda qualcosa, io non mollerò fino alla fine. C’è il Vesuvio dove la salita è più dura, e anche Anagni per gli abbuoni".

PELLI PRIDE — Per la Liquigas-Doimo, probabilmente la squadra più forte in gara, è stato il primo successo. "Hanno scritto che l’anno scorso ho avuto solo fortuna - si sfoga Pellizotti, che un anno fa vinse la cronoscalata a Plan de Corones - volevo dimostrare che quello che ho me lo merito. Questo è un successo che ripaga anche il lavoro della squadra. La strategia dei due capitani? Io e Ivan siamo in corsa per il podio, vuol dire che non abbiamo lavorato così male...".

FISCHI DA STADIO — Il cerimoniale è stato guastato dai fischi rivolti a Menchov e soprattutto Garzelli, un evento inusuale per il ciclismo. Quelli alla maglia rosa possono essere interpretati come l’espressione del timore per un avversario durissimo. Quelli a Garzelli invece hanno lasciato un segno diverso. "Non me l'aspettavo - dice Di Luca - io mi sto giocando il Giro e lui la maglia verde". "In questo giro non mi ha regalato niente nessuno - attacca il varesino dell’Acqua&Sapone-Mokambo - non vedo perchè dovrei lasciare agli altri i piazzamenti (e gli abbuoni, ndr) -. Danilo è un mio collega ma anche un mio avversario, io faccio la mia corsa anche perchè il mio obiettivo è quello di raccogliere punti per la maglia verde". Pellizotti: "Gli sportivi del ciclismo non fanno questo, Menchov è un grande campione, non capisco questi fischi". Chiude il russo della Rabobank: "Capisco la reazione del pubblico, quando un campione è così amato tutto ciò può accadere". Un po’ come succede spesso nel calcio, ma forse non è l’esempio giusto da seguire.

DENIS CONVOCATO — Sul capo di Menchov intanto c’è una nube nera, quella rappresentata dall’inchiesta sul doping ematico legata al laboratorio Humanplasma di Vienna. Un caso che secondo alcune agenzie di stampa potrebbe aver subito nuovo impulso in seguito alle rivelazioni di Bernhard Kohl, ritiratosi dopo la squalifica di due anni per la positività all’Epo-Cera durante il Tour 2008. Il russo ha confermato di aver ricevuto la convocazione degli inquirenti austriaci per fatti che risalgono al 2007. "Questa storia non mi riguarda, non ne so nulla e non ho alcun problema a rispondere a ogni domanda - ha detto in conferenza stampa -". "La polizia ha avuto rassicurazioni sulla nostra piena collaborazione - ha fatto sapere la Rabobank -".

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1 PELLIZOTTI Franco ITA LIQ 2:21:06 0:00 20"
2 GARZELLI Stefano ITA ASA 2:21:48 0:42 12"
3 DI LUCA Danilo ITA LPR 2:21:49 0:43 8"
4 MENCHOV Denis RUS RAB 2:21:54 0:48
5 BASSO Ivan ITA LIQ 2:22:03 0:57
6 BRUSEGHIN Marzio ITA LAM 2:23:00 1:54
7 SZMYD Sylvester POL LIQ 2:23:01 1:55
8 ROGERS Michael AUS THR 2:23:05 1:59
9 SASTRE CANDIL Carlos ESP CTT 2:23:05 1:59
10 ARMSTRONG Lance USA AST 2:23:05 1:59
11 LEIPHEIMER Levi USA AST 2:23:05 1:59
12 VALJAVEC Tadej SLO ALM 2:23:05 1:59
13 SIMONI Gilberto ITA SDA 2:23:11 2:05
84 CUNEGO Damiano ITA LAM 2:32:59 11:53



MAGLIA ROSA

1 MENCHOV Denis RUS RAB 72:28:24 0:00
2 DI LUCA Danilo ITA LPR 72:28:50 0:26
3 PELLIZOTTI Franco ITA LIQ 72:30:24 2:00
4 BASSO Ivan ITA LIQ 72:31:52 3:28
5 SASTRE CANDIL Carlos ESP CTT 72:31:54 3:30
6 LEIPHEIMER Levi USA AST 72:32:56 4:32
7 ROGERS Michael AUS THR 72:35:29 7:05
8 GARZELLI Stefano ITA ASA 72:36:27 8:03
9 VALJAVEC Tadej SLO ALM 72:38:22 9:58
10 BRUSEGHIN Marzio ITA LAM 72:38:57 10:33
12 ARMSTRONG Lance USA AST 72:40:41 12:17

--------------------------------------------------------------

Faccio un riepilogo dei big, su come stanno:

Menchov: Corre solo in marcatura di Di Luca e fa impressione per come risponde a tutti gli attacchi dell'abruzzese... grandissimo favorito. Oggi negli ultimi 200 si è impiantato... ma non vedo come potrebbe perdere la corsa se non becca una giornata storta.
Di Luca: Dire che sta correndo con il cuore è dir poco... ha perso lo smalto dei primi giorni ma è sempe lì. Da una parte penso che gli vada bene il secondo posto... ma visto ch il giro l'ha già vint una volta io rischierei nell'attaccare Menchov, non con n attacco da lontano, ma con una serie di sctti, al costo di andare fuori giri.
Pellizzotti: Franco sta molto bene... oggi da solo andava più forte di utti gli altri c'è poco da dire... nell'ultimo chilometro ha perso 15-20 secondi, ma ha fatto una grandissima azone... come lo scorso anno nell'ultima settimana viaggia molt bene.
Basso: Quei due anni fermo li paga... non riesce a fare la differenza... coraggioso e di cuore... secondo me non va a podio... però il prossimo anno ritorna da grande favorito.
Sastre: Oggi doveva attaccare, ma penso che abbia pagato anche la cortezza di tappa... lui è un gran fondista, ma oggi si vedeva che la gamba non girava e meno male ch ha trovato Simoni che gli ha dato un pò di cambi sennò perdeva un minuto in più. Può ancora passare Bsso in classifica.
Leipheimer: Si staccherà anche sul Vesuvio... è in forte calo rispetto alla prima settimana.
Garzelli: Se anon prendeva quella cotta sull'Alpe di Siusi si troverebbe più o meno insieme a Pellizzotti in classifica. Posso dire con tranquillità che è il mgior Garzelli mai visto (per me alla pari di quando vinse la corsa rosa)... corridore di enorme cuore. Direi che era insospettabile pensare a un Garzelli formato maxi. Grande Spalleggiatore
Armstrong: La condizione di Lance è in netta salita... ovviamente non è assolutamete al massimo, ma sta onorando la corsa rosa e in più si sta allenando per un tour che vuoole correre da protagonista

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Raccattapalle
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Giova, quoto tutto, ma per una volta penso male, e secondo me Garzelli è pieno, e anche tanto.

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Giova, quoto tutto, ma per una volta penso male, e secondo me Garzelli è pieno, e anche tanto.


Dopo le ultme stagioni dello spalleggiatore è la prima cosa che ti viene da pensare.... proviamo a pensare in maniera genuina.
Intanto Kohl ha fatto il nome di Menchov all'antidoping

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