Tratto da gazzetta.it
A Siena niente di nuovo
Milano ancora k.o.
Pronostico rispettato: toscani replicano contro il quintetto di Bucchi, battuto 79-66 in gara-2, e si portano sul 2-0 nella finale scudetto. Kaukenas mette a referto 16 punti, Katelynas 12. Domenica e martedì la serie prosegue ad Assago
SIENA, 12 giugno 2009 - Tutto come da copione. La Montepaschi Siena vince 79-66 gara-2 di finale scudetto sull’Armani Jeans e si porta sul 2-0. Altra partita praticamente senza storia con i campioni d’Italia che giocano a memoria e mettono in campo una superiorità schiacciante. Milano prova a fare qualcosa per dimostrare di non meritare il ruolo di comparsa, ma la realtà è fin crudele nei confronti della formazione lombarda che ha limiti strutturali chiari e che l’onore della passerella tricolore ha reso ancora più evidenti. Domenica e martedì la serie prosegue ad Assago, che si annuncia esaurito, ma anche i 12.000 tifosi Olimpia potrebbero non bastare per ribaltare un pronostico segnato.
PRONTI VIA — Bucchi prova a cambiare qualcosa rispetto a gara-1 e promuove Katelynas in quintetto. L’esordio del lituano è tanto generoso quanto disastroso (0/3 da sotto), ma in realtà è da brivido, a dispetto delle intenzioni, l’approccio dell’Armani Jeans: 0/7 al tiro da dentro l’area nei primi tre minuti ed è quasi un lusso che la Montepaschi sia avanti solo 5-0. Siena tira bene, ma perde qualche palla di troppo e concede più di mercoledì a rimbalzo e i lombardi ne approfittano con Hawkins e, soprattutto, con Taylor che quando si allontana da canestro trova margini d’azione troppo ampi per un tipo con la sua mano. Dopo 8’30” siamo 14-13, ma Hawkins commette il secondo fallo ed ecco insieme in campo il trio Sangaré-Price-Mordente che sopravvive una sola azione difensiva subendo tre punti. A ruota sfondamento e seconda penalità anche per Taylor, strada sempre più in salita per Milano. Nel 21-14 del primo quarto la Mens Sana ha ben 14 punti da McIntyre e Domercant a cui se ne aggiungono 5 di Stonerook.
PICCOLO E’ BELLO — Tranne un tap-in in schiacciata di Hall, Milano ha segnato con solo due giocatori e addirittura non riesce mai a mandare al tiro Thomas nel primo tempo. Sull’altro fronte è quasi disarmante l’abilità della Montepaschi nell’occupare gli spazi offensivi e nel crearsi tiri ad alta percentuale: è tutto degli esterni il 10-0 che dal 10’ al 14’ lancia i toscani avanti 29-15. La zona milanese presidia bene l’area e nei primi venti minuti Lavrinovic, Eze e Ress non tentano neanche un tiro, mentre Stonerook, eccetto una conclusione da 2, si limita ad attaccare dall’arco. Katelynas trova fiducia e riporta Milano a -7 (35-37), ma l’arsenale senese è sconfinato e nel secondo quarto sono Kaukenas e Carraretto a combinare per 22 punti (16+6) nel 44-30 con cui si va al riposo. E, a piovere sul bagnato, ci sono anche i tre falli – tutti in attacco – di Hawkins. L’Armani Jeans prevale a rimbalzo (20-13), ma paga il 25% (4/16 ) da 2 e il nulla assoluto prodotto da Price, Mordente e Vitali che combinano per -11 di valutazione con un rimbalzo di Vitali unica voce positiva presente nello scout.
DESTINO SEGNATO — L’Armani torna in campo col quintetto yankee e trova maggior fluidità offensiva. Concede qualche spazio in più in difesa e allora Eze giganteggia in area, invece Lavrinovic stenta più del solito contro un Hall che prova in difesa, parte del gioco a lui poco consona, a metterci più attenzione. Tutto il terzo periodo si snoda, senza un preciso tema tattico, con un margine che oscilla tra gli 11 punti di scarto e i 16 (4 volte) fino al 64-48 del 30’. L’impressione è che, a differenza di gara-1, la Montepaschi non abbia ancora schiacciato sull’acceleratore se non con un paio di numeri di Kaukenas. Finley non vive una serata felice e l’Armani rientra 65-55 con 7’ da giocare, però Hawkins e compagni non hanno la forza per un ulteriore strappo. Con 5’29” riecco McIntyre: alla prima azione assist al bacio per Lavrinovic, alla seconda per Sato e in due minuti siamo a +20. La Mens Sana ha mezzo tricolore cucito sulle maglie e il pubblico di casa acclama i suoi beniamini come eroi: se la serie finisse 4-0 non ci sarebbe bisogno di tornare a Siena se non per la festa in Piazza del Campo.
Siena: Kaukenas 16, McIntyre 15, Sato 11
Milano: Katelynas 12, Price 12, Hawkins 10
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Il colonnello Van Bommel 
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