Bene, adesso che ho un po' di tempo andiamo più a fondo della questione, sperando di non provocarvi un'attacco di letargia nel leggere il post ....

PP ultrà ha scritto:
Hai citato, GIUSTAMENTE, il boom economico della Cina alla base di un certo innalzamento (non ancora dominante) delle prestazioni dei suoi atleti.... ma allora quale "boom economico" vi sarebbe stato in Giamaica negli ultimi 10 anni? E ripeto, quello che fa veramente impressione è la ristretta popolazione della Giamaica, che è 1/500esimo di quella cinese e 1/1500esimo di quella mondiale....
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Il mio riferimento alla Cina era inteso come sport in generale, perchè in atletica, tranne un paio di personaggi, sono ancora parecchio "scarsini"...

Allora, sta storia che in Giamaica sono quattro gatti e che solo adesso sono esplosi la sto sentendo spesso ultimamente, e onestamente mi sembra la classica osservazione di chi l'atletica la segue poco, perchè chi la segue assiduamente sa che dopo gli Usa, nel complesso del medagliere delle corse veloci, inteso come Olimpiadi e Mondiali, la Giamaica è al secondo posto (non sono stato a controllare con il lanternino quindi non posso darvi i numeri), certo a distanza abissale ma davanti a tutte le altre nazioni... e più in generale se vediamo il rapporto tra medaglie vinte e abitanti, i Paesi caraibici monopolizzano tutti i primi posti (parliamo sempre di atletica e delle gare veloci) e non parliamo poi di presenze nelle finali, e tutto questo vorrà pur dire qualcosa...
Come scritto in altro post (che adesso non trovo, altrimenti avrei fatto copia/incolla

) la Giamaica storicamente ha sempre avuto degli ottimi velocisti...tralasciando il periodo anteguerra nel quale faceva parte dell'impero inglese come Indie occidentali britanniche, a grandi linee possiamo dire che i giamaicani hanno iniziato a farsi conoscere subito nel dopoguerra con gente tipo Wint e McKenley, poi ebbero un momento di pausa a cavallo degli anni '60 per problemi interni (e infatti nel '62 ottenne l'indipendenza), ma dal '68 fu un continuo crescendo con gente come Miller e Quarrie in campo maschile e la Ottey in quello femminile, per poi arrivare piano piano ai gloriosi giorni nostri...
C'è da dire che prima gli atleti giamaicani che eccellevano nell'atletica usavano questa loro bravura per vincere borse di studio e trasferirsi all'estero in particolare negli Usa, Canada e Inghilterra, infatti una vera e propria scuola giamaicana di atletica non è mai esistita fino ad una decina di anni fa e tutti gli atleti avevano tecnici e preparatori di altri Paesi e passavano quasi tutto il loro tempo presso queste nazioni....
Tu infatti mi hai chiesto qual'è stato il "boom economico" che ha provocato tutto questo fiorire di atleti, e la risposta è che non c'è stato nessun boom economico, o meglio c'è stato sicuramente un netto miglioramento della loro qualità di vita, ma non è questo che ha favorito il proliferare di campioni, bensì proprio l'instaurarsi di una vera scuola giamaicana di atletica con il rientro in patria di tecnici giamaicani emigrati a suo tempo e che hanno imparato il mestiere altrove, e che fin dall'inizio degli anni 2000 hanno fondato alcune scuole, che hanno ottenuto il duplice scopo di allargare di molto la base di atleti e soprattutto di frenare la continua diaspora all'estero dei migliori, che andavano proprio in cerca di preparatori e tecnici per poter fare il salto di qualità...
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