MONTALCINO (Siena), 15 maggio 2010 - Sono maschere di fango uscite da un’altra epoca. Un attimo dopo aver tagliato il traguardo imboccano il sentiero d’asfalto verso le docce, i bus delle squadre, un po’ di calore dopo cinque ore di acqua e freddo. Cadel Evans e Alexandre Vinokourov, Damiano Cunego e Michele Scarponi, Vincenzo Nibali e Ivan Basso. Straordinari interpreti di un giorno cruciale del Giro.

biker — Da un muro all’altro. Dalla Freccia-Vallone, conquistata ad aprile, alle strade bianche. Fascino e trionfo in maglia iridata, ricordando i vecchi tempi. "E’ stata una giornata incredibile, gli anni passati sulla mountain bike hanno dato i loro frutti", attacca Evans, che undici anni fa vinse la seconda Coppa del mondo di cross country della sua carriera. "Dopo la caduta di Nibali sono riuscito a rientrare (da solo, ndr) su Vinokourov e Garzelli. Il piano era attaccare, però non speravo di finire questa tappa così bene. Ho perso tanto tempo in Olanda per cadute e colpe non mie. Ora sono di nuovo in corsa".

dolori — Senza la caduta ai - 32, Vincenzo Nibali avrebbe avuto la chance di rispondere agli attacchi in prima persona. Invece ha dovuto rincorrere, tra i dolori al fianco destro e al polso sinistro. "Scarponi è scivolato davanti a me, non avrei potuto evitarlo in ogni caso. All’inizio non riuscivo nemmeno a pedalare, poi è andata meglio. Reagire sul Terminillo? Prima devo rimettermi in sesto, poi ci penseremo". Così Ivan Basso: "Abbiamo scelto di andare insieme perché da soli sarebbe stato impossibile recuperare. E’ stata una giornata storta. Per me è ancora tutto aperto".

come una roubaix — Nei tratti in sterrato Alexandre Vinokourov si è sfiancato, cercando la collaborazione di Evans negli ultimi 25 chilometri. Voleva indietro la maglia rosa presa a Middelburg e l’ha ottenuta. "Siamo partiti a tutta e dopo qualche chilometro già pioveva forte. E’ stata dura come una Parigi-Roubaix, negli ultimi 20 non vedevo niente, troppo fango sugli occhi, la ruota davanti scivolava. E’ stato bello per lo spettacolo, ma che sofferenza".

damiano — Cunego, secondo al traguardo, cercava una vittoria di quelle da ricordare. Non l’ha trovata, difficile con Evans in queste condizioni, ma il segnale è arrivato. "Ho battezzato la ruota di Evans, che però ha un’esplosività pazzesca e quando è partito non c’è stato nulla di fare. Vinokourov e Cadel sono stati nettamente più forti". Al Terminillo la facoltà di confermare o smentire questa versione.

gazzetta.it

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http://www.youtube.com/user/TeleSportTV ... 5Aq598kw_E

In questo video e in altri ci sono gli ultimi 30 chilometri in tempo reale

wow!

grazie raffo

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Certo che questi corridori stranieri potevano essere sportivi e aspettare il gruppo della maglia rosa, rimasta fuori gioco per una caduta e non per una crisi...

Perdonami ma sarebbe come se webber si fosse messo ad aspettare gli altri a barcellona perchè aveva la macchina più forte e partiva dalla pole

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wlf

Sì ma se gli altri subiscono una sassaiola, la colpa non è loro

Ma una frana intendevi?No perchè proprio a montecarlo chi si gira alla curva lowes blocca il traffico e manda in fuga chi è davanti.Kimi raikkonen ne aprofittò nel 2008 per guadagnare posizioni sul gruppone dopo aver preso un penalty che doveva ancora scontare e riuscì davanti,sarebbe stato come chiedergli di rallentare per correttezza

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wlf

Non tutte le pentole vengono con il coperchio
Dopo ieri mi aspettavo un altra tappa simile e non e' stato, almeno per quanto ho visto io (gli ultimi 20 km con Eurosport tedesco)
Vedo Cunego molto bene, ma sara' difficile avere un vincitore diverso dalla terna Nibali Vinokourov Evans
Nonostante la Liquigas stia facend odi tutto per mettere in difficolta' lo Squalo, sicuramente molto piu in forma di Basso
Sastre male, peccato per Tondo che avesse corso da capitano avrebbe potuto fare un ottima classifica
Bene anche Gadret e il giovane Porte, mentre Arroyo oggi ha pagato lo sforzo di ieri
Anche Scarponi ha una gran gamba
Certo che una prima settimamna cosi selettiva mai me la sarei aspettata, bravo Zome

La tappa di ieri invece be, e' stata semplicemente la migliore del Giro da quando lo seguo

quoto tutto.
però cunego pensavo pagasse lo sforzo di ieri...è stato una sorpresa.
millar poi ha perso 18'

per la tappa di ieri, devo dire che mi aspettavo un manto farsa...dello stile delle tappe "sterrate" degli scorsi anni, dove invece che sterrato c'era una sottospecie di asfalto che sembrava terra.

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Si oggi Millar, Gerdemann e Karpets hanno pagato molto
In compenso in crescita in salita Wiggins e i giovani Bakelandt, Mollema e il grande Porte