Socrate ha scritto:
termopiliano ha scritto:
Curiosamente prima di queste olimpiadi la Khelif non aveva vinto nulla di significativo. Si sarà risparmiata per queste olimpiadi (e per far scoppiare qualche fegato?).
Tutta colpa di Macron (per semicitare qualcuno).
Poi qualcuno ha pure la faccia (come il #@*§) di accusare gli altri di politicizzare lo sport.
Ma sbaglio o erano state estromessi dagli ultimi Mondiali? Cosa dovevano vincere? Praticamente quelli che non avevano vinto niente si sarebbero presentati da campioni del mondo in carica senza squalifiche
La fede continua a vivere nel cuore di Redguerrier, dai Red esprimiti sui motivi per cui non sarebbe giusto verificare il sesso delle atlete.
Continua ad additarmi perché il problema è il cicutaro complottaro, mica tipo mezzo mondo che denuncia questo schifo, ti ho già detto che non siete la norma siete la minoranza e questi mezzucci retorici fanno solo ridere, ed io sono così fuori dal mondo che ogni cosa che scrivi sull'argomento si inquadra in schemi già segnalati.
Ma quindi il fatto che i soggetti della polemica abbiano stradominato i rispettivi tornei non è un elemento da cui trarre inferenze? Non è possibile sostenere una tesi basata su elementi,
l'unica presa di posizione contemplata dai radicalizzati è quella esclusivamente ideologica, per cui dell'IBA non ci fidiamo perché è filorussa, del CIO ci fidiamo, anche se ha dichiarato di non voler fare verifiche?
Immagino se una delle due avesse perso le perculate a carattere cubitali per i fascistoidi italioti e la furba piagnucolona napoletana.
Ed invece no i pugili non hanno perso nemmeno un singolo round, ma la cosa se non rientra nella nostra visione preconcetta non significa nulla, se ci rientra invece significa tutto e giù ad irridere la parte opposta.
Ma no guarda con i muri non ci parlo, e con te ci ho già parlato abbastanza. Non mi hai mai risposto nel merito su niente, continui a ripetere a macchinetta le stesse cose e se ti rispondo mi dici che le mie sono cose dettate da preconcetti e basate su schemi già segnalati (tu invece no, sei il giudice universale detentore della verità assoluta sulla realtà).
Che poi che #@*§ vuol dire sta cosa dei preconcetti che tu invece ti affidi unicamente al test fantasma dell’Iba

assurdo veramente.
Continua con i tuoi sproloqui se vuoi, al massimo potrai sperare in una risposta di termo se non é passata anche a lui la voglia di discutere con te.
E continuo ad essere inquietato dal fatto che non vuoi scrivere, anche solo per continuare il gioco, che la terra non é piatta.
Ma è ovvio che non risponde nel merito (o al massimo gira attorno alle questioni). La massima del resto è quella del "le mie sono verità corroborate dai fatti" e quelle degli altri sono "congetture senza fondamenta". Il lusso di discutere le verità ufficiali se lo può permettere solo lui, gli altri devono attenersi ai fatti (la cui veridicità ovviamente la decide lui).
Io ad esempio sto ancora aspettando la risposta su come mai la maggioranza è "brutta, sporca e cattiva" quando non corrisponde/corrisponderebbe alle sue idee mentre è "illuminata e depositaria della verità assoluta" quando invece magicamente corrisponde (o corrisponderebbe) alle sue posizioni. Misteri della fede.
Nel caso specifico basterebbe informarsi un minimo per sapere che la Khelif combatte dal 2018 e fino a queste olimpiadi non aveva affatto uno score da imbattibile o da campionessa epocale. Nel percorso pre olimpico 15 incontri con 8 vittorie. Ma questo solo perché è stato lui a tirare fuori la genialata del "ha vinto dominando e quindi è inequivocabilmente un maschio".
Poi ovvio che era la classica situazione da win-win. Se vinceva la medaglia d'oro era perché è inequivocabilmente un maschio. Se invece la perdeva avrebbero tirato fuori il suo score negativo per sostenere che per quanto fosse un uomo era inequivocabilmente scarsa.
Ma si, sono gli altri che politicizzano lo sport (quando tutto sto casino l'hanno tirato su gli amichetti suoi, con il risultato di far diventare una star mondiale una che fino a ieri era praticamente una sconosciuta).