Tratto da gazzetta.it
Milano sbanca Teramo
Roma facile con Biella
L'Armani vince in Abruzzo dopo una gara incerta ma condotta per gran parte dei 40'. Bene Hawkins e Hall. La Lottomatica regola senza troppi patemi i piemontesi, in ritardo fin dall'inizio. Decisivi Jaaber e Becirovic
MILANO, 18 maggio 2009 - Sono partiti i playoff 2009 di serie A. La Lottomatica Roma supera senza troppe difficoltà Biella 80-67, mentre Milano passa nel finale a Teramo dopo un finale incerto e dopo che aveva condotto per gran parte della partita.
Banca Tercas Teramo-Armani Jeans Milano 75-85
di Malì Pomilio
L’Armani Jeans espugna il Palaska alla fine di una partita dura e spigolosa, come era giusto aspettarsi in questo primo quarto di playoff. La prima frazione è di studio e di grande equilibrio in un Palaska completamente esaurito, nonstante la diretta televisiva. Banca Tercas e AJ Milano scelgono la stessa tattica: difesa a uomo forte e pressione a tutto campo su canestro realizzato. Si procede a braccetto per tutto il quarto, 21-23 al primo riposo. In apertura di secondo quarto Teramo si blocca: non trova più il canestro per 3’ e si ritrova sotto 21-32. La Banca Tercas si intestardisce nel cercare solo il tiro da fuori contro la solidità difensiva del secondo quintetto di Milano, che con Katelinas, Sangarè, Thomas e Marconato spazza i tabelloni e riesce anche a distendersi in contropiede.
Poeta suona la carica, si mette la squadra sulle spalle con 7 punti e, soprattutto, con un ritmo diverso prova a cambiare gioco. Per Teramo cresce anche l’intensità difensiva che frutta i palloni rubati che riportano Teramo vicino. Entra in partita anche Moss che segna i primi 2 punti al 15’ e la partita è completamente riaperta. Sull’ultimo attacco Hawkins insiste sull’uno contro uno e Cerella, appena uscito dalla panchina, gli ruba palla e segna da 3 allo scadere per il 43-44 dell’intervallo.
Dopo la pausa Milano torna in campo pronta a scappare di nuovo, grazie a Taylor e Hall, ma Amoroso e Poeta con orgoglio provano a resistere. L’attacco di Teramo non riesce a trovare buoni tiri, fatica da matti contro la difesa fisica di Milano. L'AJ continua a dominare sotto i tabelloni e, grazie prima a Taylor, poi a Marconato, vola di nuovo a più 10, 59-69 all’ultimo riposo.
Poeta e Carroll reagiscono, l’arbitro Tola fischia tecnico a Hall dopo canestro realizzato, sul 65-73 e lì comincia la rimonta di Teramo che arriva fino al 75 pari del 36’. Per 2’ nessuno segna più: da una parte e dall’altra il canestro sembra stregato, fino alla tripla di Hall a 1’15 dalla fine. Teramo non ha più energia, Moss in attacco sbaglia, e, sull’azione successiva, Vitali segna il canestro da 3 che chiude la partita. Teramo si arrende e l’AJ chiude la partita.
Teramo: Poeta 20, Carrol 18, Amoroso 14.
Milano: Hawkins 16, Hall 15, Thomas 12.
Lottomatica Roma-Angelico Biella 80-67
di Marco Spiridigliozzi
Il sogno di Biella si spegne dopo appena due minuti. Roma infatti entra in campo con un fuso orario di appena 120 secondi. Una volta afferrata la preda, però, Roma non ha più mollato la presa, gestendo con sagacia il terzo attacco del campionato e tenendolo a quota 67. Con il meccanismo che fatica a partire, ci pensa De La Fuente in cabina di regia a mandare a canestro Jaaber: è il segnale verde. Jibby parte con la tripla del 13-7 e da quel momento Roma scappa via fino al 25-14 che chiude il primo quarto, frazione chiusa con i padroni di casa che firmano un 7-0 in soli 58 secondi. Colpisce il boato del pubblico al primo canestro di Becirovic, segno che il popolo romano è tutto per il talento di Lubiana.
Minuti e non semplice comparsata per Jurica Golemac all’esordio, ma è proprio da Sani Becirovic che arriva la notizia più bella per la Lottomatica: Sani è sano e in forma, e soprattutto, la sua è sempre una mano assolutamente paradisiaca. Alla pausa, il campione capitolino chiude regalando assist perfetti e con uno splendido 4/4 da 3 (anche se come tutti i genialoidi, sbaglia il più elementare degli appoggi a canestro). Alla pausa Biella non ricorda nulla, tramortita dalla ferrea difesa di Roma e incapace di organizzare una trama efficace. Colpisce la condizione di Smith, ma è troppo poco. Il vantaggio veleggia sempre attorno ai 15 per Roma che alla frazione finale si presenta con un confortante 64-46. Bechi cambia spesso, Gist e Brunner tentano di portare acqua, ma questo primo atto conferma l’ottimo momento di Roma (al sesto successo di fila) con Biella che non ha saputo frenare l’urto della Lottomatica in nessun modo. Adesso si accantona tutto e si riparte da gara2, mercoledì sera in Piemonte. Unico rischio per Roma, pensare di avere la serie in tasca.
Roma: Jaaber 21, Hutson 18 , Becirovic 14.
Biella: Brunner 14, Gist 13, Smith e Jerebko 11.
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Il colonnello Van Bommel 
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