Parlando dell'epoca di Nuvolari, un altro grande pilota fu Guy Moll.
Non riuscì purtroppo a dimostrare appieno il suo valore perchè morì giovanissimo, ma molti dell'epoca lo consideravano un portento e lo stesso Ferrari storicamente sempre molto restio a magnificare i piloti in un suo libro lo descrisse così:
Cito testualmente Wikipedia:
"Tra i piloti che arrivarono alla mia scuderia, Moll non fu il primo straniero, ma fu senza dubbio il primo pilota sensazionale. Era di madre spagnola e di padre francese emigrato in Algeria dove lui era nato. Non saprei dire se quel miscuglio di razze e di ambienti avesse contribuito a fare di quel ragazzo un portento; in ogni caso egli è stato, secondo me, degno di essere accostato a Nuvolari, insieme a Moss: simile a Nuvolari per talune singolari e strane affinità mentali, per il medesimo spirito aggressivo, la disinvoltura di guida, la determinazione nell’affrontare il rischio"
Guy si spense nella città in cui vivo nel 1934 in un drammatico incidente durante la Coppa Acerbo. Montesilvano lo commemorò con una lapide nel luogo dell'incidente e gli intitolò una piazza nei suoi pressi.

Esatto

Anche Caracciola era un grandissimo, ma credo che Nuvolari sia stato più grande, più leggendario. Ferdinand Porsche disse: « Nuvolari è il più grande corridore del passato, del presente e del futuro. »

Poi, come si sceglie si sceglie bene, ma la mia impressione è che Nuvolari abbia avuto un qualcosa in più degli altri piloti.

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Anche questa volta ci rialzeremo, non più a testa alta, ma con il cuore.
Ma di spirito, voi, miserrimo furfante,
mai non ne aveste un´oncia, e di lettere tante
quante occorrono a far la parola: cretino!

Per me fra i grandi meritano una menzione anche Brabham, Graham Hill, Sourtees, Hakkinen, Raikkonen, Hamilton, Gilles Villeneuve, Lauda e James Hunt (e non per l'ultimo film ghghgh).

Quoto praticamente tutto ciò che ha scritto Francesco.


Forse eri disattento, o più semplicemente in malafede, visto che lo si diceva e scriveva in continuazione
Ed è un dato di fatto eh, anche i rivali (intesi proprio come piloti bravi) latitavano.
Peccato per i rosiconi però che Schumacher abbia ampiamente dimostrato di saper vincere anche se messo in condizioni paritarie o inferiori rispetto all'avversario (mi vengono subito in mente il 1994, il 1995 e il 2000).

Infatti. Avesse vinto solo nel 2001, nel 2002 e nel 2004 sarebbe ricordato come uno fra i tanti grandi piloti.
Invece prima ha messo dietro Senna, poi superato una Williams comunque leggermente superiore con imprese leggendarie tipo Spa 1995 sotto il diluvio, poi vinto con una Ferrari scarsissima (nel 1996 a Barcellona dava 3 secondi al giro a Villeneuve sotto il diluvio! Mai vista una cosa simile), giocandosela con McLaren e Williams superiori (all'epoca era tipico vedere le due McLaren e Schumacher in mezzo, con Irvine quasi sempre nettamente dietro).
Ha gonfiato i numeri quando la Ferrari dominava ma la sua leggenda l'ha costruita in altri momenti. E io tifavo sempre contro di lui, tengo a precisarlo.

Per dire, per costanza e numeri oggi Hamilton sta dietro a Vettel senza discussioni, però ecco ha vinto nel 2008 un mondiale storico, con tre imprese sul bagnato degne di Ayrton Senna e un paio di rimonte incredibili, affrontando una Ferrari superiore (il suo compagno di squadra arrivò ottavo nella classifica finale). E' meno forte di Vettel però una cosa così Vettel non l'ha fatta, così come mettere dietro Alonso al debutto. Oggi credo subisca il degrado delle gomme e un regolamento tecnico che lo penalizza, oltre ai suoi limiti di costanza, del tutto evidenti sia chiaro.

Alcune precisazioni:
- Nel 1994 aveva messo dietro Senna nei primi due GP, il terzo era Imola. Se Ayrton non fosse morto, è tutto da dimostrare che avrebbe vinto Schumacher.
- Nel 1996 con una Ferrari scarsissima arrivò ottimo terzo, ma non si giocò mai il titolo.
- Nel 1997, Jerez a parte, fece una grandissima stagione contro una Williams oggettivamente superiore (non direi superiore la McLaren).
- Nel 1998 arrivò contro una McLaren superiore a giocarsela (o meglio, a sperare) all'ultimo GP, ma le Williams erano di un livello infimo.
- Nel 1999 ci fu l'incidente terribile.

Il guaio di Schumacher è che non ha mai avuto grandi piloti come rivali per il titolo, a parte Hakkinen nel 2000 e Raikkonen nel 2003.
Gli altri anni ha vinto contro Hill, Coulthard, Barrichello...

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Sulla Benetton del 1994 direi di leggersi bene questo topic in un forum di F1(su cui peraltro ho pure scritto io):

http://forum.motorionline.com/index.php?showtopic=18693

O altrimenti ecco due link assai esaustivi:

http://www.independent.co.uk/sport/motor-racing-the-tarnishing-of-benetton-grand-prixs-leading-team-show-a-united-front-but-more-trauma-awaits-on-the-road-from-the-podium-to-the-pits--richard-williams-explains-the-fall-from-grace-of-formula-ones-audacious-highflyers-1446564.html

http://www.motorsport.com/f1/news/benetton-launch-control-fia-press-release/

Sostanzialmente insinuano che la Benetton del 1994 fosse irregolare e che fosse ugualmente scorretto il comportamento di Schumacher in pista (beh, questa è già più fondata)?

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Antonio Conte è il nostro capitano

2fisso vive, chi dimentica è complice.

Hill però è sottovalutatissimo: ha sempre distrutto i compagni di squadra, tolti Prost e Senna. Dava paga a Coulthard più di quanto non avrebbe fatto Hakkinen, ha fatto gare clamorose con la Arrows e vinto con la Jordan. Era un pilota poco cattivo e certamente non un fenomeno, ma come guida e intelligenza era un signor manico. Sottovalutato, esattamente come è molto sopravvalutato Hakkinen: ha vinto con la macchina migliore e con un compagno normale se non scarso, ha rischiato contro Irvine, a 32 anni è finito dopo essere stato massacrato proprio da Coulthard. 2-3 anni al vertice con una vettura fortissima e superiore alla concorrenza non sono una cosa così leggendaria, vederlo accanto ai Lauda per dire a mio avviso non esiste.

Come costanza di risultati il più grande secondo me è Prost: ha affrontato Lauda (due piloti simili, intelligentissimi e bravi a sfruttare al meglio le circostanze, prima perdendo per un punto e poi vincendo di netto co l'austriaco in calo), con i regolamenti di oggi avrebbe sempre battuto Senna, anche se il brasiliano era più veloce, perché all'epoca si eliminava le gare con i punteggi più bassi e lui era sfavorito perché perdeva piazzamenti importanti (Senna solo ritiri). Ha superato nei punti anche un altro signor pilota come Rosberg padre, poi da compagno di squadra ha battuto (sempre ai punti più che come velocità in pista) un altro campione del mondo come Nigel Mansell. Praticamente, ha affrontato e sconfitto il gotha dei contemporanei, vicendo anche un mondiale con una McLaren nettamente inferiore alla Williams. Vettel un fuoriclasse però ecco mi disturba un po' il fatto che abbia vinto i titoli del francese (con 12 anni di anticipo), cioè a volte l'albo d'oro non rispecchia proprio i valori in pista.

Di Senna sappiamo tutto: dall'impresa di Montecarlo 1984 alle grandi gare con la Lotus. FInché c'era il limite dei carburanti non rendeva bene perché la sua guida aggressiva lo penalizzava (a volte manco finiva la gara), poi con un regolamento tecnico più consono ha distrutto tutti sul piano della velocità, collezionando imprese anche quando la sua vettura non valeva le rivai (penso al '93), e affrontando un pilota di pari valore come Prost, poi Hakkinen e Hill.

Schumacher da questi punti di vista è stato aiutato, il rivale più pericoloso è stato Massa.

Per inciso, io credo che il tedesco sia pari a quelli sopra, e che non valga il doppio come suggerirebbero le cifre della sua carriera. Per Vettel questo discorso vale ancora di più, per i motivi già illustrati.

Si hill il compagno di squadra l'ha sempre messo dietro, è stato campione del mondo contro un ottimo villeneuve (i primi 2 anni di carriera molto forte). Non lo si può paragonare a un coulthard qualunque, molto più vicino a uno come hakkinen per dire