Reign In Blood ha scritto:
Quindi vuoi farci capire che il mito del campione russo genio e sregolatezza, tecnicamente dotatissimo, ma molte volte pigro e privo di continuità, oltre che spesso avvezza ad una vita non proprio da atleta, non è un mito, ma è la regola?
Ci sarebbero tantissimi esempi di atleti russi dotatissimi che non hanno mai fatto la carriera che gli addetti ai lavori si aspettavano da loro. Soprattutto nell'hockey, penso ad Alex Semin o Maxim Afinogenov su tutti.
Meno male che poi ci sono anche i Datsyuk, gli Ovechkin ed i Zubov che rimangono ad alti livelli per anni e sembrano quasi russi "atipici".
Certo che è la regola.
Anche nel calcio (seppur magari con esempi meno eclatanti) è sempre stato così. Chiaramente esistono le eccezioni, ma i russi sono fondamentalmente pigri, raggiunto un certo livello smettono di impegnarsi con costanza, si siedono, ma questo non solamente nello sport. E' proprio la loro mentalità. Altrimenti avrebbero vinto molto di più, in tutte le discipline. I talenti che si sono persi per strada o che non hanno mantenuto le aspettative sono tantissimi, ne verrebbe fuori un elenco troppo lungo, quasi tutti per lo stesso motivo.
Safin rappresenta l'emblema dello sportivo russo in questo senso: se in giornata, quando si impegnava, era in grado di vincere contro chiunque... Allo stesso tempo però, se svogliato, poteva perdere anche contro dei tennisti di livello assai inferiore.
Non è la stessa cosa nel calcio? Com'è possibile che la Russia dia spettacolo agli Europei, disputando contro l'Olanda una prestazione da orgasmo e che poi - quella stessa squadra - si faccia eliminare in modo vergognoso dalla piccola Slovenia per i Mondiali del 2010? (tanto per fare un esempio recente).
Arshavin è un altro esempio che calza a pennello. Quanda ha voglia e si impegna, è uno dei migliori giocatori al mondo, tra i più decisivi, tra quei pochi capaci realmente di cambiarti la partita con una giocata. Quando però non c'ha voglia (ormai nella maggior parte delle partite) è quanto di più irritante si sia mai visto su un campo di calcio... Addormentato, lento, svogliato, rilassato, eccetera eccetera.
Credo che siano atleti che vadano particolarmente stimolati, spero un giorno o l'altro in tal senso di vedere Mourinho in Russia, chissà magari proprio come C.T. della nazionale che giocherà i Mondiali in casa nel 2018. Mou come personaggio è discutibile e volutamente esagerato, ma è una persona estremamente intelligente e competente, che - in un'intervista di qualche anno fa (prima di una gara dell'Inter in CL: non ricordo se contro il CSKA o più verosimilmente il Rubin) - dimostrò di aver compreso la psicologia russa. Diede una sua lettura abbastanza interessante. Se la trovo, la posto.