Tratto da gazzetta.it
Italia, vittoria col fiatone
Ma Israele resta davanti
Trascinati da Bargnani e Belinelli, gli azzurri vincono 85-83 in Finlandia pur sprecando 18 punti di vantaggio. Israele però passeggia a Riga (92-56), il secondo posto resta un miraggio
VANTAA (Finlandia), 23 agosto 2010 - L’Italia porta a 3 la striscia vincente sbancando Vantaa (83-85), alla periferia di Helsinki. La festa è a metà, perché il larghissimo successo di Israele in Lettonia (92-56) ci relega molto probabilmente ai ripescaggi della prossima estate a meno di una miracolosa vittoria della stessa Finlandia a Tel Aviv o una doppia sconfitta del Montenegro (compresa quella di giovedi a Bari con più di 9 punti di scarto). Ma resta un successo pesante, perché sofferto, dopo un primo tempo dominato (+18) e una ripresa dove "abbiamo pagato le energie nervose spese sin qui per trovare un’identità di squadra" come dice il c.t. Pianigiani alla fine. Dopo essere finiti sotto di 3, ci ha pensato Belinelli a salvare i due punti, anche se è stata soprattutto la difesa nelle ultime due azioni a far la differenza.
primo tempo — Gli azzurri partono male, con 1/8 dal campo, mentre Rannikko segna 5 dei primi 12 punti che portano la Finlandia a +6 (12-6) dopo 5’30". Carraretto ha due falli, così come Huff. Ci tiene a galla Bargnani, che segna i primi 9 punti azzurri. La spinta per la rimonta arriva dalla panchina, con Mordente e Mancinelli che ci permettono di chiudere i primi 10’ sopra di 1 (18-19) con un parziale di 8-0, cambio di marcia ispirato dall’ingresso in regia di Giachetti. Il break si dilata a dismisura in avvio di 2° periodo. Ora l’Italia vola, Bargnani e Mancio stoppano, Belinelli mette 9 punti in meno di 5’, Mordente lo segue a ruota con 7 e gli azzurri volano a +15 (21-36 a 5’50" dalla pausa) a capo di un 20-3 esterno. Giachetti commette il terzo fallo 16" più tardi e la Finlandia, con i nostri che faticano un po’ contro la zona, replica con un 7-0 che la riporta sotto (28-36 a -3’20"). Ma a quest’Italia non tremano più mani o gambe. La risposta è feroce: un 12-2 con 7 punti di Carraretto che ci permette di andare al riposo con il massimo vantaggio grazie alla tripla finale di Maestranzi, 30-48. Gli azzurri hanno un sontuoso 7/13 da tre (7/21 per i finlandesi) e dominano a rimbalzo (24-17), con 3 sole perse
ripresa — Quando la pratica sembra ormai sbrigata, ecco che l’Italia si ferma. Il primo canestro su azione arriva con Bargnani dopo 6’, con i padroni di casa tornati già a -5, che diventa -4 (53-57) con l’ennesima tripla dello scatenato Salin (11 punti nella ripresa). Stavolta non è un semplice sbandamento, gli azzurri sembrano sulle gambe. In 13’ abbondanti arrivano solo due canestri dal campo ed è il 12/14 dalla lunetta del 3° periodo a permetterci di arrivare all’ultima pausa ancora sopra di 6 (59-65). Ma il quarto periodo è tutto di uno scatenato Rannikko. Il neo varesino segna 10 punti nei 10’ conclusivi, compresi quelli del sorpasso sul 76-75 a 3’ dalla fine. Si arriva all’ultimo minuto con un errore di Giachetti in sospensione e la Finlandia sopra di 1 (81-80). Mancinelli compie un capolavoro difensivo, a metà tra rubata e stoppata su Lee a -50", Belinelli (21 punti, 12 nella ripresa) in entrata firma il +1 azzurro (81-82) e, a -18", in collaborazione con Giachetti, ruba palla a Rannikko. Poi va in lunetta e firma l’81-84 a -15". Pianigiani ordina il fallo per evitare la tripla del pareggio, che forse arriva troppo presto. A -13" 2/2 di, chi altri, Rannikko e 83-84. I finlandesi rimandano subito Beli in lunetta, ma stavolta il neo Hornet fa 1/2. Ultima palla ai padroni di casa, con la possibilità di vincere o andare al supplementare. Ma la difesa azzurra è asfissiante e non gli permette nemmeno di tirare. Finisce con la Nazionale che festeggia un successo sudatissimo, ma fondamentale per il futuro.
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Il colonnello Van Bommel 
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