La Errani esce, ma vede le 30
La rissa non distrae Djokovic
Agli Australian Open la romagnola cede al 3° turno all'esperienza della russa Zvonareva: prossimo traguardo l'ingresso tra le prime 30 del ranking. Ora ci resta solo la Pennetta. Nel maschile avanza a fatica il campione uscente che supera l'americano di Bosnia Delic, mentre tra i tifosi volano sedie: due arresti. Grande attesa per la sfida Federer-Safin.
MELBOURNE (Australia), 23 gennaio 2009 - Tre tifosi arrestati, altri 30 espulsi dallo stadio. Gli Australian Open devono fare i conti ancora una volta con gli hooligans balcanici del tennis. Il match tra il serbo Novak Djokovic e lo statunitense Amer Delic, di origine bosniaca, ha infiammato gli animi di alcuni fans presenti sugli spalti. Come nel 2007 e nel 2008, la polizia è dovuta intervenire per riportare l'ordine nell'impianto di Melbourne. Secondo alcune testimonianze, nei disordini sono volati calci, pugni e addirittura qualche sedia. Una donna, colpita da un oggetto, è rimasta ferita. Il campione uscente ha faticato non poco per arginare le velleità dell'americano di Bosnia che ha avuto due palle per arrivare al quinto set. Nole ha dovuto tirar fuori tutto il suo miglior tennis per issarsi al tie break e dominando per 7 punti a 4.
ERRANI OUT - Al suo primo terzo turno in uno slam Sara Errani si è dovuta arrendere, inchinandosi alla maggiore esperienza della russa Vera Zvonareva che di partite di questo livello ne ha giocate molte di più. La romagnola ha grinta da vendere e non è certo facile da spaventare. La moscovita ha tentato di allungare il passo assestando il suo poderoso rovescio lungolinea, ma Sara non ha mollato neppure dopo essere andata sotto per 2-4. Con le sue parabole di dritto e con le sue accelerazioni di rovescio si è rifatta pericolosa, ha recuperato il break di svantaggio, ma è andata in confusione quando l'arbitro, correggendo una chimata, ha fatto ingiustamente ripetere il punto invece di assegnare il quindici all'azzurra. Il black out mentale le è costato il set e il difficile handicap rimediato a inizio di secondo set non è stato più arginato nonostante la palla, avuta sull'1-3, per rientrare in partita. Alla fine il 6-4 6-1 rispecchia le reali differenze tra le due giocatrici, ma non boccia assolutamente la romagnola che ha come traguardo prossimo l'ingresso tra le prime 30 giocatrici del mondo.
JANKOVIC AVANTI - Così l'unica italiana rimasta in gara all'appello del sabato è la brindisina Flavia Pennetta che domani affronterà, per un posto negli ottavi, la spagnola Anabel Medina Garrugues. Avanti anche la numero 1 del mondo Jelena Jankovic che ha regolato con un periodico 6-4 la giapponese Ai Sugiyama e tre giocatici russe: oltre alla Zvonareva, hanno fatto un passo in avanti anche Dinara Safina (6-2 6-2 all'estone Kaia Kanepi) e Nadia Petrova (6-1 e ritiro contro la kazaka Galina Voskoboeva). Agli ottavi anche Alize Cornet (4-6 6-4 6-2 alla slovacca Daniela Hantuchova) e Marion Bartoli (3-6 6-2 6-1 alla ceca Lucie Safarova).
STREAKER - Sul campo numero tre, quello dove giocavano in doppio le sorelle Williams, c'è stato l'immancabile spogliarello di uno spettatore che a lungo ha saltellato come mamma l'ha fatto. Nel maschile è finita la splendida avventura del cinese di Taipei Yen-Hsun Lu che ha raccolto appena sei game contro il solido spagnolo Tommy Robredo. Bene l'argentino Juan Martin Del Potro che si è distratto per un set contro il lussemburghese Gilles Muller prima di portare a casa un match più difficile del previsto (6-7 7-5 6-3 7-5). Fuori invece lo spagnolo David Ferrer (numero 11 del tabellone), estromesso in tre set dal croato Marin Cilic che dimostra ancora una volta gli enormi progressi fatti negli ultimi tempi. Cilic ha conquistato il tie break del primo set e poi non ha più avuto grossi problemi assicurandosi il passaggio del turno per 7-6 6-3 6-4. Nella tarda mattinata italiana c'è la sfida molto attesa tra Roger Federer e Marat Safin.
Luca Marianantoni - gazzetta.it
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Da segnalere anche il raggiungimento degli ottavi nel tabellone femminile di Jelena Dokic che ha sconfitto la n° 11 del seeding Wozniacki in 3 set.
La Dokic sta cercando di ricostruirsi una carriera dopo aver passato anni bui a causa di infortuni,divergenze familiari e una marea di problemi personali.Ora sembra averli superati e i risultati per ora lo dimostrano.Se continua cosi potrà rapidamente rientrare nelle 100 e scalare ulteriormente posizioni nel ranking.
Sinceramente son contento di questo ritorno...la bella Jelena è sempre stata tra le mie preferite
