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Giachetti tiene avanti Roma

La Lottomatica si impone sull'Alba Berlino 70-64 e mantiene la leadership del girone C. Gigli non è in serata, Jaaber è in cabina di regia, ma a improrre le giocate decisive è il livornese partito dalla panchina

ROMA, 4 dicembre 2008 – E’ lotta a due per la leadership del girone C di Eurolega, ma la Lottomatica tiene. A fatica, ma tiene. Gli spagnoli del Tau vìolano il fortino del Fenerbahçe (81-69) e la formazione capitolina ha saputo subito rispondere con una vittoria contro i tedeschi dell’Alba Berlino per 70-64. Assenti Becirovic e Brezec, all’inizio, Repesa parte con Hutson e Gigli sotto canestro, Jaaber in cabina di regia e Giachetti in panchina. Ray firma i primi punti della Lottomatica, ma gran parte della prima frazione scivola via con le due squadre che non si scollano l’una dall’altra. Roma si stacca fino al 14-8 con Gabini che firma il 19-14 finale. I tedeschi in attacco non ne azzeccano una.
Si torna in campo e Roma commette l’errore di dare spazio e secondi tiri a Berlino. I tedeschi non si fanno pregare, chiudono ermeticamente la difesa e assestano un 11-2 di break in sei minuti. I romani ripiombano nel nervosismo da campionato, con il solo Hutson che cerca di smuovere i giallorossi. Lo aiuta Jaaber, ma è con Giachetti in campo che Roma sembra finalmente ragionare e proprio dal giocatore livornese, arrivano le scelte migliori per i padroni di casa che nei secondi finali riescono finalmente a firmare un’azione logica: manco a dirlo, Giachetti si fa fare fallo sulla sirena e segna tre liberi che sanciscono il 35-32 finale.
Al ritorno in campo dopo la pausa lunga, un tecnico alla panchina di Berlino, regala due liberi alla Lottomatica che si spinge fino al 41-34. Vantaggio che però Berlino sa recuperare, con tante grazie a Jennings che tra i suoi non ne azzecca una. Dopo 4', Repesa capisce finalmente che è ora di riproporre Giachetti, ma nel frattempo l’Alba è tornato vicino sul 41-40 con Hamann. Gigli non è in serata con Roma che con enorme fatica riesce ad avvicinarsi al canestro. Il solo che riesca a ragionare è Jacopo Giachetti che segna in transizione, serve a Gabini un pallone d’oro, lanciando i suoi sul 50-43. Si torna in campo per gli ultimi dieci minuti e finalmente Giachetti non è in panchina. Ovviamente firma lui i primi due punti della Virtus Roma e sempre con lui Roma scava quel solco che alla fine garantisce i due punti che lasciano i capitolini primi nel girone C, davanti al Tau.
Lottomatica Roma: Jaaber 16, Hutson 15, Gabini 11.
Alba Berlino: Jacobsen 11, Sesay 11, McElroy 11.

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B.Zalgiris vs. Panathinaikos 69-80
C.Fenerbahce Ulker vs. Tau Ceramica 69-81
A.Maccabi Electra vs. Cibona 88-83
C.Union Olimpija vs. DKV Joventut 65-86
B.Regal Barcelona vs. SLUC Nancy 91-68
C.Lottomatica vs. Alba Berlin 70-64


CLASSIFICHE

Gruppo A
Olympiacos 10
Unicaja 8
Cibona 8
Maccabi Electra 6
Air Avellino 4
Le Mans 0


Gruppo B

*Regal Barcelona 10
*Montepaschi Siena 10
Panathinaikos 10
Asseco Prokom 4
SLUC Nancy 2
Zalgiris 0


Gruppo C
Lottomatica Roma 10
Tau Ceramica 8
DKV Joventut 6
Fenerbahce Ulker 6
Alba Berlin 4
Union Olimpija


Gruppo D
CSKA Moscow 10
Real Madrid 6
Partizan 6
Panionios OT 6
AJ Milano 4
Efes Pilsen 4



STATISTICHE

PUNTI

1 RAKOCEVIC, IGOR 20.17
2 WARREN, CHRIS 18.50
3 SPLITTER, TIAGO 17.00
4 LOGAN, DAVID 16.83
5 HAWKINS, DAVID 16.00


RIMBALZI

1 TURKCAN, MIRSAD 9.83
2 LAVRINOVIC, KSISTOF 8.33
3 WOODS, LOREN 8.33
4 BOUROUSIS, IOANNIS 8.17
5 LASME, STEPHANE 8.00


ASSIST

1 COOK, OMAR 5.50
2 PAPALOUKAS, THEODOROS 5.17
3 MALLET, DEMOND 5.00
4 ARROYO, CARLOS 4.80
5 PRIGIONI, PABLO 4.50


VALUTAZIONE

1 SPLITTER, TIAGO 21.60
2 RAKOCEVIC, IGOR 21.33
3 FISCHER, D'OR 20.00
4 LAVRINOVIC, KSISTOF 19.83
5 BECIROVIC, SANI 19.80

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Milano si ferma a Istanbul
Siena archivia lo Zalgiris

Nel settimo turno di Eurolega, l'Armani Jeans cede 74-67 sul campo dell'Efes Pilsen e vede allontanarsi la qualificazione alle Top 16. La Montepaschi batte i lituani del Kaunas 100-93 senza forzare

MILANO, 9 dicembre 2008 - Settima giornata di Eurolega con due italiane impegnate oggi e due (Avellino e Roma) domani.

Efes Pilsen Istanbul-Armani Jeans Milano 74-67
Guarda gli highlight
dal nostro inviato Massimo Oriani
Serviva vincere e la rabbia con cui l’Armani Jeans tornerà a Milano deriva dal fatto che si poteva vincere contro un Efes poco più che modesto. Invece arriva la quinta sconfitta in sette gare d’Eurolega, che non vuol dire eliminazione certa ma costringe l’Olimpia a dover vincere le tre restanti gare e sperare in coincidenze favorevoli. A Istanbul il k.o arriva soprattutto per la serata nera di Thomas (5 punti e solo 4 tiri), Hawkins (3 con 1/6) e Vitali (3 con 1/5 e 3 perse), mentre Bulleri (16 e 5 assist) e Katelynas (8 e 7 rimbalzi) fanno di tutto per evitarlo, ma non basta. L’avvio è tramuatico per l’AJ, che subisce un 9-1 con 7 punti del lungo Peker (chiuderà con 19 e 9 rimbalzi). E’ proprio sottocanestro che Milano concede troppo. In attacco si salva con l’energia di Rocca (7 punti nel primo quarto), ma i troppi falli (esaurito il bonus dopo 5’) mandano i turchi in lunetta 10 volte nei primi 10’. L’8-0 tutto dell’ex senese Thornton regala all’Efes il +12 (28-16) a 25" dalla prima sirena. Milano reagisce alla grande con le triple di Mordente (tre) e Vitali (una) e piazza un 11-0 che la riportano a -1 (28-27 a 7’58" dalla pausa). L’Armani Jeans però si distrae, commette un paio di leggerezze, che l’Efes prontamente punisce in contropiede con 5 punti degli ex "italiani" Vujacic e Smith (35-27 a -6’05"). Tocca a Bulleri raddrizzare la baracca (6 punti filati per il 37-35 a -1’30") ma è soprattutto la zona milanese a costringere l’Efes a tirare da fuori, e sbagliare tre volte in fila con Arslan. Alla pausa turchi (che segnano solo 11 punti nel secondo quarto) avanti 39-37, tirando con il 58% da due contro il 43 dell’AJ, che però ha 6/13 da tre. E’ un -2 che fa sperare l’Olimpia, visto che i suoi migliori marcatori in Eurolega, Hawkins (16 di media) e Thomas (13.7), hanno due punti in coppia con 1/4 al tiro. La difesa milanese non concede più facili tiri ai padroni di casa, che in 17’ segnano la miseria di 13 punti.
Così, in avvio di ripresa, arriva il primo sorpasso, firmato Hall (41-43 a -6’55"). I quattro falli costringono lo statunitense in panchina e un paio di banali palle perse non permettono all’Armani Jeans di incrementare il margine. Che arriva comunque a 5 sul 44-49 con Sow, entrato per il quarto fallo di Rocca. E’ proprio Pape però, con un antisportivo e seguente tecnico, a riaprire la porta all’Efes. Quattro liberi e un canestro di Smith riportano avanti i turchi (53-50 dopo 28'40"). Una stoppata e un canestro sulla sirena di Katelynas siglano la parità a 54 dopo 30’. L’Efes però apre gli ultimi 10’ con un break di 10-2 (triple di Vujanic e Kakiouzis) mentre Milano pasticcia in attacco e perde banalmente un paio di palloni. Hawkins (0/5) e Thomas continuano a latitare. Il primo canestro dal campo dell’ex romano arriva a meno di 5’ dalla fine e riporta l’Olimpia a -4 (64-60). Rocca esce per falli, Bucchi va, giocoforza visto che Sow fatica moltissimo, coi quattro piccoli, e torna a difendere a zona. La tripla di Thomas sembra riaprire i giochi (66-63 a -1’42"), ma la replica di Smith 14" più tardi è una coltellata al cuore di Milano. Sempre più lontana dalle Top 16.
Istanbul: Vujanic 20, Peker 19, Smith 12
Milano: Bulleri 14, Rocca 11, Mordente 9

Montepaschi Siena-Zalgiris Kaunas 100-93
Guarda gli highlight
di Marco Naldini
Henry Domercant mette in azione la sua artiglieria, e tocca il massimo stagionale (21 punti, due in più di quelli messi a segno contro Barcellona). Il suo 4/4 dai trepunti asfalta le velleità dei lituani, che dopo aver toccato il –17 (57-40) all’intervallo, hanno costruito la rimonta. A condurre però è sempre Siena, a eccezione di tre minivantaggi esterni, di cui, l’ultimo, a firma di Loren Woods (18-19) al 8’18’’. Il gioco è quasi tutto sottocanestro, su entrambi i fronti. Siena, però, è più redditizia. Stonerook ed Eze tirano con 5/6, si aggrega Lavrinovic, partito dalla panchina, che compie il percorso netto di 3/3. I toscani costruiscono la fuga con il proprio capitano, coadiuvato da Kaukenas (31-26), che gioca anche come playmaker, per far fronte al k.o di Morris Finley (polpaccio destro). Lo Zalgiris, invece, sbatte spesso contro la muraglia difensiva senese. Solamente Jonas Maciulis riesce a districarsi in qualche maniera, mentre Woods fa valere i suoi 218 centimetri soprattutto nella seconda metà. Siena, così, ne approfitta a rimbalzo (17-9, la conta all’intervallo) con i quattro di Lavrinovic che colleziona anche tre falli subiti. Sono suoi i canestri (54-38) prima della pausa, decretata dal bel trepunti di Domercant. Per la Montepaschi sembra prospettarsi la passeggiata contro il fanalino di coda del girone, ancora a secco di vittorie. Invece Maciulis e Kalnietis, coadiuvati dal lavoro di Woods, guidano la risalita lituana che arriva sino al –5 (66-61) al 28’. A respingere indietro gli ospiti ci pensa Domercant con un'altra tripla, eppoi a mettere al sicuro il risultato ci pensa Kaukenas che colpisce, pure lui, dall’ arco (89-72) al 34’37’’.
Siena: Domercant 21, Lavrinovic 19, Kaukenas 17
Kaunas: Maciulis 21, Kalnietis 20, Woods 17

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CSKA Moscow vs. Panionios OT 93-61 (Langdon e Khryapa 14; Ntikoudis 15)
Cibona vs. Le Mans 89-70 (Marshall 21; Bluthenthal 15)
Efes Pilsen vs. AJ Milano 74-67 (Vujanic 20; Bulleri 14)
Tau Ceramica vs. Union Olimpija 101-69 (McDonald 21; Zupan 15)
Unicaja vs. Olympiacos 60-56 (Kelati 16; Schortsanitis e Printezis 12)
Montepaschi Siena vs. Zalgiris 100-93 (Domenrcant 21; Maciulis)

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Roma, non basta Gentile
Avellino, sfuma l'Eurolega

Nella settima giornata della coppa più importante il nuovo coach debutta con una sconfitta: in Spagna la Lottomatica cede alla Joventut Badalona per 97-93, ma resta prima nel girone C. Praticamente fuori gli irpini, mai in partita con il Maccabi Tel Aviv

MILANO, 11 dicembre 2008 - La settima giornata di Eurolega si chiude con due sconfitte per Roma, cui non basta l'arrivo di Nando Gentile in panchina, e Avellino, che è praticamente eliminata.

Air Avellino-Maccabi Tel Aviv 72-86
di Raffaello Califano
Guarda gli highlights
L’Air inanella la quinta sconfitta consecutiva tra campionato e coppa e vede sempre più allontanarsi il sogno top sixteen. Per passare servirebbero tre vittorie, accompagnate da altrettante sconfitte del Maccabi: quasi impossibile che succeda. Niente da fare contro gli israeliani, forse l’avversario più ostico visto sinora al Pala Del Mauro nel cammino in Eurolega. Per Avellino un passo indietro dopo la bella prova casalinga offerta con la corazzata Siena. Verdi mai in partita, costretti sempre a rincorrere al cospetto di uno dei club più titolati del vecchio continente che ha messo in mostra un notevole tasso tecnico ed atletico. Sul capoluogo irpino si sono abbattuti infatti i cicloni Brown ed Eliyahu, autori in due di ben 44 punti. Alla fine l’Air ha pagato dazio in quasi tutte le voci statistiche, persa anche la battaglia sotto le plance dove palloni utili per Williams sono arrivati col contagocce. La resistenza è irpina è durata fin quando le percentuali da tre hanno sostenuto il gioco dei padroni di casa. Serata no per Warren, bene Slay.
LA CRONACA - I gialli di Gershon partono subito forte: dopo l’iniziale 3-0 firmato da Slay, il contro break è immediato. Sette a zero in un amen, con Fischer e Brown sugli scudi. I lunghi di casa, in particolar modo Williams, soffrono molto l’agilità e la versatilità dei totem israeliani e, con l’ingresso sul parquet di Eliyahu, coach Markovski è costretto ad adeguarsi. Come spesso accade, sui legni si vede per larghi tratti la coppia Tusek-Radulovic. L’impatto del croato è però traumatico. L’ex azzurro ed Avellino soffrono incredibilmente l’atletismo dell’ala israeliana, autrice di sette punti in poco più di un minuto (20-22 al 10’). L’Air resta sul pezzo grazie soltanto al tiro dalla lunga: all’intervallo lungo, 24 dei 40 punti realizzati dai verdi arrivano dalla linea dei 6,25 con un ottimo 53%. Lo stile playground di Slay viene momentaneamente accantonato per far posto alla concretezza di Diener, trascinatore dei suoi nella seconda frazione ma in chiusura di tempo, un’altra topica di Radulovic e un’invenzione di Sharp scavano il primo vero solco. Maccabi a +8 e tutti a prendere un thé caldo (40-48 al 20’). L’emorragia irpina non si interrompe neanche dopo la pausa; ha inizio il terzo periodo e con esso la parabola discendente dei lupi. Eliyahu riprende a fare il fenomeno contro Tusek e un malcapitato Crosariol. Coach Markovski si gioca infatti anche la carta del lungo ex Bologna, ma con scarsa fortuna perché Gershon, nonostante l’apatia offensiva di Arroyo, trova in Brown l’uomo più concreto e continuo in fase realizzativa (56-65 al 30’). Il Maccabi si limita a controllare il match, Avellino tenta una timida rimonta solo nel finale con Crosariol, ma le folate di Brown ed Eliyahu lasciano poco spazio alle speranze di Best e compagni (72-86 il finale).
Avellino: Best 17, Slay 14, Tusek 13.
Tel Aviv: Brown 26, Eliyahu 18, Fischer 17.

Joventut Badalona-Lottomatica Roma 97-93
di Giuseppe Nigro
Guarda gli highlights
Debutto con sconfitta per Nando Gentile sulla panchina della Lottomatica, raggiunta dal Tau in vetta al girone C di Eurolega dopo il ko a Badalona 97-93, sempre a inseguire con troppe perse e una difesa troppo bucata, ma con apprezzabile temperamento. La gioventù di Badalona imprime alla gara una certa frenesia di cui risentono gli attacchi. Le rotazioni di Gentile puntano maggiormente su Jennings e Jaaber, che rispondono con una prima parte di gara di buona verve offensiva, anche se dall'altra parte del campo loro (e la prima linea romana in generale) si fanno battere troppo facilmente. Impossibile, soprattutto con Brezec in campo, chiudere l'area e contemporaneamente evitare che si esalti Sonseca: al 12' ha già 12 punti con 4/4 da due e 3 falli subiti in 6'. Con lui la Joventut prova uno strappo sul 29-24 e poi sul 41-35 quando a metà secondo quarto trova due triple con Wright e Jagla dopo l'1/8 fin lì, ma la Lottomatica ricuce al riposo. Avanti anche 50-51 al ritorno in campo, in realtà se non fosse per due triple di Gabini Roma subirebbe un 15-0 nella prima metà di terzo quarto.
POCA DIFESA - La difesa è un colabrodo anche perchè una valanga sono le palle perse di un attacco bloccatissimo. Complici due antisportivi, la Lottomatica proprio perchè non attacca affonda fino al 71-56 al 26' con la doppia tripla Wright-Malles. Gentile prova a rientrare ordinando pressing a tutto campo e una zona adattata: funziona, perchè la Joventut va in confusione, segna due canestri in 5' e con la forza d'urto offensivo di un travolgente Hutson la rimonta romana tocca il 76-73 al 31' col rientro di Jennings. Tre palle perse cruciali però rovinano lo sforzo romano: basta poco per ridare fiducia a Badalona, che con due triple in fila di Mallet e Lavina scappa di nuovo sul 91-77 al 36'. Di nuovo zona e palla in mano a Becirovic per l'8-0 romano del -6 a 2' dalla fine. Con lo sloveno Roma rientra fino al 95-93 a 17” dal termine, prima che un suo fallo sistematico considerato antisportivo scriva la parola fine sulla gara.
Badalona: Wright 19, Bogdanovic 15, Sonseca 14.
Roma: Hutson 22, Becirovic 14, Jennings 12.

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SLUC Nancy vs. Asseco Prokom 78-70 (Morandais 18; Logan 22)
Panathinaikos vs. Regal Barcelona 76-87 (Batiste 21; Andersen 22)
Real Madrid vs. Partizan 68-67 (Reyes 15; Tripkovic 22)
Air Avellino vs. Maccabi Electra 72-86 (Best 17; Brown 26)
DKV Joventut vs. Lottomatica Roma 97-93 (Wright 19; Hutson 22)



CLASSIFICHE

GIRONE A
Olympiacos 10
Unicaja 10
Cibona 10
Maccabi Electra 8
Air Avellino 4
Le Mans 0


GRUPPO B
Montepaschi Siena 12
Regal Barcelona 12
Panathinaikos 10
Asseco Prokom 4
SLUC Nancy 4
Zalgiris 0


GRUPPO C
Lottomatica Roma 10
Tau Ceramica 10
DKV Joventut 8
Fenerbahce Ulker 6
Alba Berlin 6
Union Olimpija 2


GRUPPO D
CSKA Moscow 12
Real Madrid 8
Partizan 6
Efes Pilsen 6
Panionios OT 6
AJ Milano 4



STATISTICHE

PUNTI
1 RAKOCEVIC, IGOR 18.00
2 LOGAN, DAVID 17.57
3 WARREN, CHRIS 16.57
4 BECIROVIC, SANI 15.50
5 KAUKENAS, RIMANTAS 15.14


RIMBALZI
1 TURKCAN, MIRSAD 9.43
2 WOODS, LOREN 8.29
3 BURRELL, RONNIE 8.14
4 LAVRINOVIC, KSISTOF 8.00
5 BOUROUSIS, IOANNIS 7.71


ASSIST
1 COOK, OMAR 5.43
2 PAPALOUKAS, THEODOROS 5.14
3 MALLET, DEMOND 5.00
4 MCINTYRE, TERRELL 74.43
5 BECIROVIC, SANI 4.33


VALUTAZIONE
1 FISCHER, D'OR 21.14
2 LAVRINOVIC, KSISTOF 20.43
3 WOODS, LOREN 20.00
4 BECIROVIC, SANI 19.50
5 ELIYAHU, LIOR 19.43

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Crollo Siena a Barcellona
Milano rimane in corsa

I toscani già qualificati vengono strapazzati in Catalogna per 87-61: la Montepaschi stanca cade sotto i colpi di Navarro e le triple di Basile. L'Armani vince in casa contro il Partizan per 73-59 e continua a sognare la Top16.

MILANO, 17 dicembre 2008 -Una vittoria e una sconfitta il bilancio delle italiane nella giornata di Eurolega numero otto. Il Siena già qualificato viene strapazzato a Barcellona mentre Milano compie il suo dovere in casa contro il Partizan.

Barcellona-Montepaschi Siena 87-61
di Giuseppe Nigro
Per una sera Siena si fa piccola piccola e prova la spiacevolissima sensazione di essere schiacciata su tutto il fronte, pena che solitamente è lei a infliggere alle sue avversarie. Il naufragio di Barcellona si salva solo nell'ultimo minuto (87-61) da essere la peggior sconfitta dell'era-Pianigiani. L'evento unico del vuoto pneumatico esibito in Catalogna dalla Montepaschi nello scontro tra le battistrada del girone B è figlio dell'indubbia stanchezza della dominatrice del nostro campionato, ma anche di un passaggio a vuoto mentale senza scuse.
LA CRONACA - L'irrimediabile avviene subito. Santiago divora Eze, ma è Siena nel complesso a non esserci. Il primo canestro arriva dopo 6'30” quando il Barcellona (privo di Lakovic) è già 15-0, perchè la Montepaschi tra perse e tiri sbagliati manda in malora i primi dieci possessi. E non solo per le mani addosso che le mette la difesa del Barça, e che inducono Pianigiani al tecnico già all'8', anche per scuotere i suoi. Non funziona: il secondo canestro senese arriva al 12', quando la Montepaschi è sotto 38 a -11 di valutazione, con 0/7 da due, 1/6 da tre, 8 perse e 3 stoppate subite. Nel frattempo Andersen è nel bel mezzo di una fiammata da 10 punti in 6' per allungare sul 27-3 di inizio primo periodo e mantenerlo sul 37-13 al 16' poco dopo il terzo canestro dal campo dei toscani. Fuori 20 dei 26 tiri del primo tempo, il ritorno dagli spogliatoi è frustrato dalla fiammata di Navarro: quasi doppiata sul 60-33 al 24', Siena tocca il -30 a fine terzo periodo quando segna anche Trias, desaparecido delle rotazioni catalane. Il carico ce lo mette Basile in apertura di ultimo periodo, che a suon di triple allunga sul 77-43 al 32' prima di uscire (unico) tra la standing ovation catalana.
Barcellona: Navarro 17, Santiago 14, Basile 13.
Siena: Domercant 13, Lavrinovic 9, Eze, Kaukenas 8.

Armani Jeans Milano-Partizan Belgrado 73-59
di Pietro Scibetta
Milano coglie la terza vittoria in Eurolega, potrebbe bastarne un'altra (in casa del Panionios, all'ultima giornata) per passare il turno, ma intanto dovrà concentrarsi la prossima settimana su un Real Madrid che ha fatto un passo deciso verso la qualificazione, vincendo a Mosca. Piero Bucchi parte con il francese Sangaré in quintetto, a proporre l'ormai abituale rotazione dei suoi playmaker in Eurolega (Vitali, come da programma, entra all'8') ed è proprio lui a firmare la tripla del 7-0. Milano gioca con attenzione in difesa, solo il playmaker Tepic riesce a trovare il canestro con continuità, mentre le due triple consecutive di Thomas mettono le ali all'AJ (18-7 a 2'46 dalla prima pausa), ma i serbi sono comunque troppo brutti per arrendersi così presto. Vujosevic si becca un tecnico in avvio di secondo quarto, ma vede i suoi rimontare in una partita che diventa più nervosa e con tanti fischi arbitrali a palla ferma, e quando Velickovic dà un cenno della sua presenza il tabellone dice +3 AJ (30-27). I lunghi milanesi soffrono un pò a livello di centimetri, anche perchè la partita non si gioca a gran ritmo e quando Vranes è in campo può far valere i 228 cm. Milano resta avanti, però: Katelynas (anche 8 rimbalzi per lui) con grande voglia segna e subisce fallo su rimbalzo d'attacco, poi Mordente con la tripla dal palleggio riporta Milano a +7 (40-33) a 1'18 dall'intervallo.
L'AJ PRENDE IL LARGO - In un terzo quarto decisamente povero di contenuti tecnici (appena 5 canestri, AJ sempre bene in difesa e Partizan inguardabile), Milano prende il largo sul finire del parziale, con un 8-0 tutto confezionato dalla lunetta eccetto per il tap-in di Katelynas sull'errore da sotto di Sow, con Mordente a dare il massimo vantaggio ai suoi (57-40, dopo il 3° fallo di Velickovic). Le cose non cambiano nell'ultimo quarto: Milano gestisce il suo vantaggio (Vitali perfetto ai liberi, 12/12), addormentando la partita, il Partizan fa poco o nulla per rientrarci, e l'AJ può continuare a credere nelle Top16, con una classifica che la vede a 6 punti insieme ai serbi, al Panionios e all'Efes Pilsen, che domani si affrontano.
Milano: Vitali, Thomas 14, Hawkins 12, Katelynas 10.
Belgrado: Tepic 19, Velickovic, Rakocevic 9.

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Fenerbahce Ulker vs. DKV Joventut 89-63 (Smith 16; Jagla 17)
Olympiacos vs. Cibona 93-64 Halperin e Bourusis 13; Calloway 18)
Regal Barcelona vs. Montepaschi 87-61 (Navarro 17; Domercant 13)
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Il Blockbuster
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Milano c'è!!!

Battuto il Partizan e ribaltata la differenza canestri...ora servirà battere in casa il Real (che dopo la vittoria di ieri verrà a Milano senza l'acqua alla gola) e infine la sfida decisiva (si spera) contro il Panionios dove ci giocheremo la qualificazione.

ieri decisivo il rinato Katelynas che ha sfiorato la doppia doppia con 10 punti e 9 rimbalzi (19 di valutazione).

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IO ODIO CARBONERA

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