Tratto da gazzetta.it
Milano si ferma a Istanbul
Siena archivia lo Zalgiris
Nel settimo turno di Eurolega, l'Armani Jeans cede 74-67 sul campo dell'Efes Pilsen e vede allontanarsi la qualificazione alle Top 16. La Montepaschi batte i lituani del Kaunas 100-93 senza forzare
MILANO, 9 dicembre 2008 - Settima giornata di Eurolega con due italiane impegnate oggi e due (Avellino e Roma) domani.
Efes Pilsen Istanbul-Armani Jeans Milano 74-67
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dal nostro inviato Massimo Oriani
Serviva vincere e la rabbia con cui l’Armani Jeans tornerà a Milano deriva dal fatto che si poteva vincere contro un Efes poco più che modesto. Invece arriva la quinta sconfitta in sette gare d’Eurolega, che non vuol dire eliminazione certa ma costringe l’Olimpia a dover vincere le tre restanti gare e sperare in coincidenze favorevoli. A Istanbul il k.o arriva soprattutto per la serata nera di Thomas (5 punti e solo 4 tiri), Hawkins (3 con 1/6) e Vitali (3 con 1/5 e 3 perse), mentre Bulleri (16 e 5 assist) e Katelynas (8 e 7 rimbalzi) fanno di tutto per evitarlo, ma non basta. L’avvio è tramuatico per l’AJ, che subisce un 9-1 con 7 punti del lungo Peker (chiuderà con 19 e 9 rimbalzi). E’ proprio sottocanestro che Milano concede troppo. In attacco si salva con l’energia di Rocca (7 punti nel primo quarto), ma i troppi falli (esaurito il bonus dopo 5’) mandano i turchi in lunetta 10 volte nei primi 10’. L’8-0 tutto dell’ex senese Thornton regala all’Efes il +12 (28-16) a 25" dalla prima sirena. Milano reagisce alla grande con le triple di Mordente (tre) e Vitali (una) e piazza un 11-0 che la riportano a -1 (28-27 a 7’58" dalla pausa). L’Armani Jeans però si distrae, commette un paio di leggerezze, che l’Efes prontamente punisce in contropiede con 5 punti degli ex "italiani" Vujacic e Smith (35-27 a -6’05"). Tocca a Bulleri raddrizzare la baracca (6 punti filati per il 37-35 a -1’30") ma è soprattutto la zona milanese a costringere l’Efes a tirare da fuori, e sbagliare tre volte in fila con Arslan. Alla pausa turchi (che segnano solo 11 punti nel secondo quarto) avanti 39-37, tirando con il 58% da due contro il 43 dell’AJ, che però ha 6/13 da tre. E’ un -2 che fa sperare l’Olimpia, visto che i suoi migliori marcatori in Eurolega, Hawkins (16 di media) e Thomas (13.7), hanno due punti in coppia con 1/4 al tiro. La difesa milanese non concede più facili tiri ai padroni di casa, che in 17’ segnano la miseria di 13 punti.
Così, in avvio di ripresa, arriva il primo sorpasso, firmato Hall (41-43 a -6’55"). I quattro falli costringono lo statunitense in panchina e un paio di banali palle perse non permettono all’Armani Jeans di incrementare il margine. Che arriva comunque a 5 sul 44-49 con Sow, entrato per il quarto fallo di Rocca. E’ proprio Pape però, con un antisportivo e seguente tecnico, a riaprire la porta all’Efes. Quattro liberi e un canestro di Smith riportano avanti i turchi (53-50 dopo 28'40"). Una stoppata e un canestro sulla sirena di Katelynas siglano la parità a 54 dopo 30’. L’Efes però apre gli ultimi 10’ con un break di 10-2 (triple di Vujanic e Kakiouzis) mentre Milano pasticcia in attacco e perde banalmente un paio di palloni. Hawkins (0/5) e Thomas continuano a latitare. Il primo canestro dal campo dell’ex romano arriva a meno di 5’ dalla fine e riporta l’Olimpia a -4 (64-60). Rocca esce per falli, Bucchi va, giocoforza visto che Sow fatica moltissimo, coi quattro piccoli, e torna a difendere a zona. La tripla di Thomas sembra riaprire i giochi (66-63 a -1’42"), ma la replica di Smith 14" più tardi è una coltellata al cuore di Milano. Sempre più lontana dalle Top 16.
Istanbul: Vujanic 20, Peker 19, Smith 12
Milano: Bulleri 14, Rocca 11, Mordente 9
Montepaschi Siena-Zalgiris Kaunas 100-93
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di Marco Naldini
Henry Domercant mette in azione la sua artiglieria, e tocca il massimo stagionale (21 punti, due in più di quelli messi a segno contro Barcellona). Il suo 4/4 dai trepunti asfalta le velleità dei lituani, che dopo aver toccato il –17 (57-40) all’intervallo, hanno costruito la rimonta. A condurre però è sempre Siena, a eccezione di tre minivantaggi esterni, di cui, l’ultimo, a firma di Loren Woods (18-19) al 8’18’’. Il gioco è quasi tutto sottocanestro, su entrambi i fronti. Siena, però, è più redditizia. Stonerook ed Eze tirano con 5/6, si aggrega Lavrinovic, partito dalla panchina, che compie il percorso netto di 3/3. I toscani costruiscono la fuga con il proprio capitano, coadiuvato da Kaukenas (31-26), che gioca anche come playmaker, per far fronte al k.o di Morris Finley (polpaccio destro). Lo Zalgiris, invece, sbatte spesso contro la muraglia difensiva senese. Solamente Jonas Maciulis riesce a districarsi in qualche maniera, mentre Woods fa valere i suoi 218 centimetri soprattutto nella seconda metà. Siena, così, ne approfitta a rimbalzo (17-9, la conta all’intervallo) con i quattro di Lavrinovic che colleziona anche tre falli subiti. Sono suoi i canestri (54-38) prima della pausa, decretata dal bel trepunti di Domercant. Per la Montepaschi sembra prospettarsi la passeggiata contro il fanalino di coda del girone, ancora a secco di vittorie. Invece Maciulis e Kalnietis, coadiuvati dal lavoro di Woods, guidano la risalita lituana che arriva sino al –5 (66-61) al 28’. A respingere indietro gli ospiti ci pensa Domercant con un'altra tripla, eppoi a mettere al sicuro il risultato ci pensa Kaukenas che colpisce, pure lui, dall’ arco (89-72) al 34’37’’.
Siena: Domercant 21, Lavrinovic 19, Kaukenas 17
Kaunas: Maciulis 21, Kalnietis 20, Woods 17
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Il colonnello Van Bommel 
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