Turyo ha scritto:
Premetto subito una cosa, non ne ho la più pallida idea di come stia la cosa realmente, e soprattutto non voglio difendere nessuno a prescindere, detto questo non posso limitarmi alla discussione del "sono tutti dopati, si...sono tutti dopati, no" ma vorrei allargare il discorso e fare alcuni ragionamenti...:
- Non so quando Lewis abbia detto queste cose, ma ha detto un mare di stromzate, perchè a me risulta che senza protocolli antidoping, così come il rifiuto a sottoporti a test a sorpresa, non ti farebbero partecipare a nessuna competizione ufficiale...
- Il discorso della Giamaica io lo paragonerei a quello dei keniani sulle lunghe distanze..., perchè nessuno dice che sono dopati anche loro??? ... nonostante siano lustri che vincono medaglie sulle lunghe distanze, e non di meno è successo che si fossero accaparrati pure tutti i posti sul podio...
- Il fatto che la percentuale degli abitanti della Giamaica sia irrisoria rapportata a quella mondiale non vuol dire nulla....allora noi che siamo 60 milioni dovremmo essere all'avanguardia di tutto, per non parlare di altri stati popolosissimi tipo India, Brasile, Indonesia per dire solo i primi che mi passano in mente, dovrebbero avere decine di atleti di spicco nelle varie competizioni...... la stessa Cina, pur con il suo serbatoio umano immenso, non era nessuno a livello sportivo prima che avvenisse il suo boom economico e quindi la gente poteva dedicarsi anche ad altro oltre ad ingegnarsi a portare a casa la pagnotta...
- Fondamentalmente è una questione di tradizione e/o cultura sportiva, per cui sarebbe importante in questo senso invece il rapporto tra quanti praticano l'atletica e quanti sono i suoi abitanti...non ho la statistica ma sono pronto a scommettere che la Giamaica,soprattutto in questo periodo,è ai primissimi posti della classifica....
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Hai citato, GIUSTAMENTE, il boom economico della Cina alla base di un certo innalzamento (non ancora dominante) delle prestazioni dei suoi atleti.... ma allora quale "boom economico" vi sarebbe stato in Giamaica negli ultimi 10 anni? E ripeto, quello che fa veramente impressione è la ristretta popolazione della Giamaica, che è 1/500esimo di quella cinese e 1/1500esimo di quella mondiale....
Il paragone coi maratoneti Keniani regge fino a un certo punto: è noto che i Keniani nascono e iniziano a correre (e lo fanno praticamente TUTTI fin da ragazzini, per il semplice fatto che molto spesso la scuola più vicina a casa è a 10-15 km da casa se non di più, e non vi sono gli scuolabus...

) su altipiani di 2-3000 metri, sviluppando pertanto un numero di globuli rossi praticamente doppio rispetto a noi umilissimi bianchi.... Ed è comunque da sfatare questo luogo comune dei "Keniani", perché se guardi le classifiche attuali delle maratone vedi anche (e forse soprattutto) atleti di altre nazionalità centroafricane (Etiopia, Nigeria, Gibuti, Burkina Faso), e comunque non c'è mai stato, in quelle specialità, un dominio così netto e devastante (1°, 2° e 3°, oppure 4 nei primi 5 o roba del genere) di una singola PICCOLA nazione, perlomeno se consideriamo tutte le gare olimpiche e mondiali in un orizzonte di medio-lungo periodo (il "monocolore" Giamaicano in tutte le specialità veloci dura ormai dal 2008).
Quanto al discorso della "selezione della razza" hai perfettamente ragione (e sarebbe da aggiungere "PURTROPPO", date le tragiche motivazioni di questo...): solo che è così da praticamente SEMPRE in tutti gli sport in cui è richiesta velocità e forza fisica. E' per questo che anche nell'NBA "globalizzato" degli ultimi anni la maggior parte dei giocatori è di colore, ed era la stessa cosa anche 20-30-40 anni fa.... E' per questo che nelle specialità veloci dell'atletica leggera dominano da sempre i neri (il 19''72 di Mennea è tuttora record mondiale dei bianchi dopo 24 anni), ma attenzione parliamo di NERI AFROAMERICANI non solo di "caraibici" e men che meno dei soli giamaicani....