La finale è stata oggettivamente brutta ma non esageriamo, si è visto di peggio, Borg-Vilas del 78 (due tra i più forti giocatori sulla terra di sempre) ad esempio, o Vilas-Wilander dell'82, Wilander-Leconte dell 88.
Tante altre si sono salvate solo perchè il match è stato incerto nel punteggio.

Piccola osservazione.

Si confonde il talento con la tecnica e quest'ultima la si identifica esclusivamente con la sensibilità del braccio, sono cose diverse.
Lendl ad esempio aveva un notevole talento (che consiste nell'attitudine ad eccellere in un determinato sport, comprende anche la "testa", fondamentale nel tennis (la capacità di giocare bene i punti importanti), non aveva un gran braccio, ciò gli impediva di eccellere a rete dov'era comunque discreto, ma quanto a tecnica ne aveva da vendere, servizio, diritto e rovescio praticamente perfetti, se quella non è tecnica cos'è? insalata mista?

Stesso discorso vale per i Nadal, Djokovic, Borg e altri, non un gran "braccio" ma tutt'altro che scarsi tecnicamente.
Nel tennis contano tanti aspetti, fosse stato solo per la tecnica o il braccio, Leconte avrebbe vinto 10 Wimbledon e Borg neppure uno.

Però a me questo tennis fa cadere i #@*§, mi fa addormentare vedere giocatori scambiare da fondo campo all'infinito e non scendere a rete neanche sotto tortura, perdere tutto il tempo del mondo tra un punto e l'altro e pure tra la prima e la seconda di servizio, mai una variazione di gioco.

da giovane

No perché, almeno limitandosi alle finali importanti, rete o non rete Federer, che prima dell'egemonia di Djokovic e Nadal era sempre presente, pur attaccando poco ha sempre adoperato una varietà di colpi che i due big attuali, in particolare il serbo, non utilizzano. Le finali tra Federer e Nadal, anche a Parigi, senza scomodare i capolavori di Wimbledon, non le ho mai trovate così noiose.

Sì e no.
Sì perché il gioco di volo è scomparso da una decina d'anni ed è vero, e se guardiamo tra i terraioli, pure negli anni '90 non è proprio mai esistito.
No perché, almeno limitandosi alle finali importanti, rete o non rete Federer, che prima dell'egemonia di Djokovic e Nadal era sempre presente, pur attaccando poco ha sempre adoperato una varietà di colpi che i due big attuali, in particolare il serbo, non utilizzano. Le finali tra Federer e Nadal, anche a Parigi, senza scomodare i capolavori di Wimbledon, non le ho mai trovate così noiose.
In questo Roland Garros sono state molto più divertenti le partite della Errani, che ha tra i suoi punti di forza la capacità di variare gli schemi.

Ciò detto, specifico che io è ormai qualche anno che ho un po' accantonato il tennis, in genere le partite importanti le guardo ancora ma da giovane ero proprio un fanatico, e che tutto questo vale dal mio punto di vista, se ci fosse un calo generale della passione verso il tennis l'atp prenderebbe adeguati provvedimenti, di cui però evidentemente non ha bisogno

rizollare old style, con ciuffi più alti e disomogenei per aiutare servizi e volè