Anche questo topic merita di essere riesumato per ascoltare il parere di Marco Bode.

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Lo sport italiano è stato vittima di un OMICIDIO PREMEDITATO da parte di un'associazione a delinquere che si chiama SUPERENALOTTO+SCOMMESSE LEGALIZZATE: Questi due forme di gioco, da 15 anni, hanno completamente svuotato l'interesse verso il TOTOCALCIO che per 50 anni era stato l'UNICA vera forma di introito del CONI... Ed il sistema funzionava ALLA GRANDE: il calcio che l'ha sempre fatta da padrone in Italia catturava l'interesse degli sportivi, che poi pronosticavano nelle sole schedine del totocalcio e gli introiti servivano a "remunerare" gli altri sport che, a livello di immagine, erano offuscati dal calcio.... A metà degli anni 90 il "fattaccio": da un lato il dissesto dei conti pubblici ha spinto i governi dell'epoca ad introdurre e a sponsorizzare massicciamente una sorta di "tassa sulla stupidità", ovvero il superenalotto e i suoi montepremi talvolta, anzi SEMPRE, fuori di ogni logica e al di là di ogni decenza... dall'altra il "Dio mercato" ha spinto gli stessi governi a legalizzare e liberalizzare le scommesse, o meglio: a PRIVATIZZARLE (in parte) per creare il solito "semimonopolio" all'italiana nelle mani della famiglia ABETE.... Tutto ciò ha ovviamente spazzato via il totocalcio (la cui colonna vincente ormai è difficilmente persino sul televideo) e con esso la grande tradizione del basket, della pallavolo, dello sci, dell'atletica leggera... sport in crisi di identità gravissima che ormai non esistono più se non una volta ogni 4 anni, con gli atleti italiani a fare da semplici comprimari....

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