Tratto da gazzetta.it
Alonso: "GP manipolato
Lewis calpesta le regole"
Lo spagnolo non usa mezze misure contro Hamilton: "Io rispetto le regole e lui no, lui è 2° e io 8°. Quando un pilota ha un incidente non si pensa a sorpassare". L'inglese si difende: "La Safety era parallela a me e sono passato". Massa: "Gara orribile". Domenicali: "Che amarezza". Vettel: "Punti pesanti per il campionato"
VALENCIA (Spagna), 27 giugno 2010 - Furibondo per la gara rovinata dai commissari, furibondo per la manovra di Hamilton. Fernando Alonso ricorderà a lungo questo GP d'Europa. E non esita a esprimere la sua rabbia davanti ai giornalisti: "È una vergogna, è stata una gara manipolata. Chi rispetta le regole finisce nono, chi non le rispetta è secondo". Il ferrarista ha pagato a carissimo prezzo le posizioni perse dopo l'ingresso della Safety car, schierata al 9° giro. Lewis Hamilton, che gli era davanti, ha pensato di poter stare davanti, lui alla curva non ha potuto che accodarsi e ha così potuto cambiare le gomme con un giro di ritardo, una mazzata. E certo la successiva penalizzazione di 5" a nove piloti, che gli ha fatto guadagnare una posizione, non basta a placarlo.
una pena — "Stavamo andando bene, ero terzo dopo una buona partenza - ha detto - poi è entrata la Safety car e Hamilton l'ha superata: una cosa mai vista. Eravamo a pochi metri uno dall'altro in quel momento: uno ha finito la gara al secondo posto, l'altro ha finito in ottava posizione. Per noi era una gara da secondo posto. Tutto va contro di noi, sembra che sia tutto permesso. Quando si fanno le cose in maniera normale, e si rispettano le bandiere gialle, si finisce all'ottavo posto. Chi non le rispetta, è secondo. La gente è venuta per vedere una gara manipolata, è una pena. Inoltre non ho mai visto una penalità di 5 secondi". Alonso ha poi affondato il coltello contro Hamilton: "I commissari ci hanno messo 35 minuti per guardare un replay, mi sembrano davvero troppi. Io non sarei contento a finire sul podio in questo modo. Comunque quando entra una Safety car per tutti la priorità è salvare un pilota. Non sapevamo se Webber respirasse, bisogna pensare a salvarlo, non a superare".
parla lewis — Sull'argomento Hamilton ha raccontato così la manovra contestata: "Non mi ricordo molto a essere onesto. Ero sulla curva 1 e ho visto che la Safety car era parallela a me, e io ero già passato. Ogni volta che cercavo di avvicinarmi, Vettel si allontanava. Così, siccome avevo il timore di avere qualche danno all'anteriore, ho preferito arrivare fino alla fine. L'incidente di Webber? Non l'ho visto, ma - conclude Hamilton - sono contento di sapere che sta bene".
felipe e vettel — Molto deluso anche Felipe Massa: "Una gara orribile - ha detto l'altro ferrarista - eravamo terzo e quarto con una macchina buona per fare un buon risultato, ma alla fine la Safety car e tanta sfortuna ci hanno penalizzato. Eravamo all'ultima curva e non c'era niente, superiamo l'ingresso dei box e sul rettilineo abbiamo preso la Safety car, mentre dietro tutti entravano ai box. Hamilton ha passato la Safety e noi abbiamo aspettato e poi io ho perso anche altro tempo per aspettare che Alonso facesse la sua sosta". Chiusura col vincitore Sebastian Vettel: "Non è stato facile ma finalmente sono tornato a vincere - ha detto - sono contento e orgoglioso perché ho preso molti punti in chiave campionato. È stato un week-end duro per tutti, piloti e meccanici, ma siamo stati ripagati". Un'ultima battuta sul pauroso incidente che ha visto protagonista il compagno di scuderia Mark Webber: "La cosa più importante è che stia bene, questo significa che la macchina è sempre più sicura".
domenicali — "L'esito di questo Gran Premio ci lascia un grande senso di amarezza. Avevamo tutte le carte in regola per fare un bel risultato e ci troviamo con un bottino di punti inferiore a quello della nostra peggiore gara, un mese fa in Turchia - dice il direttore sportivo della Ferrari Stefano Domenicali -. È un vero peccato perché in questo fine settimana avevamo dimostrato di aver fatto un bel passo avanti in termini di prestazione e le prime fasi della corsa erano promettenti. Poi c'è stato questo colpo di sfortuna della neutralizzazione, avvenuta nel momento peggiore per noi in quanto entrambe le macchine avevano appena superato l'entrata della corsia dei box e sono state costrette a fare un giro completo dietro la safety-car. La nostra corsa è stata così definitivamente compromessa. Credo che gli episodi legati alla neutralizzazione pongano sul tavolo dei quesiti sul modo di gestire situazioni del genere e le eventuali penalità ad esse legate. Dobbiamo fare in modo che il nostro sport risulti credibile agli occhi degli addetti ai lavori e di chi lo segue, in pista e davanti alla televisione".
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Il colonnello Van Bommel 
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