Tratti da gazzetta.it
Cancellara vede giallo
Contador lo stesso
Lo svizzero da battere oggi a Monaco, lo spagnolo sogna Parigi. Armstrong scatta due ore prima dei rivali per evitare il rischio-pioggia
MONTECARLO (Monaco), 4 luglio 2009 - Si chiama Kenny Van Hummel, ha 26 anni, è olandese e corre per la Skil-Shimano. Sarà lui ad aprire il 96° Tour: primo a partire (alle 16) nella crono che fa da primo atto di un romanzo dalla trama tutta da decifrare.
1 Com'è il percorso?
Sulla carta non è durissimo. Tre arrivi in salita: Andorra/Arcalis (7ª tappa), Verbier (15ª), Ventoux (20ª). E 56 km a crono: i 15,5 di oggi e i 40,5 di Annecy (18ª). Ma dopo 4 anni torna la cronosquadre: già martedì, 39 km a Montpellier.
2 C'è una novità-simbolo?
Il Ventoux nella penultima frazione: mai una montagna così alla vigilia del gran finale. Dopo la tappa, i corridori raggiungeranno Parigi col treno ad alta velocità.
Alberto Contador in conferenza stampa. Afp 3 Chi è il favorito?
È Alberto Contador, nel 2008 assente per il mancato invito all'Astana. Bahamontes, che 50 anni fa firmò il primo Tour spagnolo, di lui dice: "E' Kakà e Cristiano Ronaldo assieme". Re di Tour 2007, Giro e Vuelta 2008, è il migliore nelle gare a tappe: "Ho tanta pressione, ma è una motivazione in più".
4 Quali i rivali principali?
Il russo Menchov, che cerca la doppietta col Giro 11 anni dopo Pantani. Il lussemburghese Andy Schleck, re della Liegi e miglior giovane 2008. L'australiano Evans, 2° nel 2007 e nel 2008. Lo spagnolo Sastre, campione uscente, che ieri ha attaccato Armstrong: "Deve imparare che cos'è il rispetto". Il texano in un libro aveva definito il Tour 2008 "una specie di scherzo".
5 A proposito, e Lance?
Lance, 12° al Giro d'Italia, torna al Tour 1441 giorni dopo il 7° trionfo (24 luglio 2005) e il ritiro. Ha 37 anni e 10 mesi: nessuno ha mai vinto il Tour a quella età. Il texano può fare l'impresa dieci anni dopo il primo trionfo, come Bartali (1938-1948). Molto difficile, ma in pochi dicono che sia impossibile. Problematica la convivenza con Contador nell'Astana, che schiera pure Leipheimer e Klöden.
6 Quanti sono gli italiani e che speranze hanno?
Sono 15. L'iridato Ballan e il tricolore Pozzato cercano tappe, Nibali un posto nei 10, Bennati sfida allo sprint Cavendish, Freire, Hushovd e Boonen. Pellizotti vuole una tappa e poi si vedrà. Ci sono anche Napolitano, Nocentini, Bandiera, Bruseghin, Furlan, Righi, Santambrogio, Sabatini, Vanotti e Tosatto.
7 Chi sarà la prima maglia gialla?
Cancellara, su un percorso complicato da curve e strade strette che darà già distacchi importanti, è il favorito. Ma occhio al meteo. Le previsioni non escludono pioggia dopo le 17. Infatti Leipheimer parte alle 16.37, Armstrong ("Conosco il tracciato come le mie tasche, nel 2005 avrei dominato") alle 16.17. Il cielo dirà se avranno avuto ragione.
Boonen, rischio forfait per problemi intestinali
MONTECARLO - Dopo la riammissione in extremis decretata ieri dalla Camera d'arbitrato del Comitato Olimpico francese, Tom Boonen rischia di non prendere parte ugualmente al Tour de France. Il corridore belga, infatti, è alle prese con dolori addominali e diarrea e potrebbe non essere nelle condizioni di partecipare oggi pomeriggio al prologo che da Montercarlo darà il via alla Grand Boucle. "Tom non sta molto bene, si sente debole - ammette il general manager della Quick Step, Patrick Lefevere - Penso che sia la reazione del suo corpo a quello che è accaduto nelle ultime settimane, vediamo come va". Boonen è stato riammesso ieri alla corsa dopo che gli organizzatori avevano deciso di non invitarlo alla luce della positività alla cocaina dello scorso aprile, la seconda in meno di un anno.
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Il colonnello Van Bommel 
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