NBA - LeBron omaggia Shaq, ma...

Eurosport - dom, 06 set 17:19:00 2009

LeBron James riconosce in Shaquille O'Neal un'addizione importantissima per la sua Cleveland, ma la minaccia di un addio a fine stagione resta ancora aperta


In attesa dell'inizio del training-camp dei suoi Cleveland Cavaliers, LeBron James si è impegnato all'interno di un tour mondiale per la promozione del suo nuovo documentario, "More than a game", che lo ha visto far recentemente tappa a Londra. Il Prescelto, circondato da uno stuolo di ragazzini, ha spiegato l'importanza dello sport come mezzo di crescita ed educativo, portando in prima linea la propria esperienza personale.

"Volevo sempre giocare a pallacanestro - ha spiegato James - in qualunque ora della giornata, e in qualunque condizione atmosferica. Giocare a basket, per me, era un modo per sfogarmi, e per trovare me stesso".

Conclusa la dimostrazione con i bambini, LeBron è stato nuovamente sondato sulle reali possibilità di vincere quell'anello (che ancora manca nella sua bacheca) quest'anno, con i Cleveland Cavaliers: il Prescelto ha riconosciuto nell'arrivo di Shaquille O'Neal un rinforzo di lusso per la franchigia, ma si è mostrato ancora ampiamente insicuro su quale piega potrà prendere il proprio futuro (New York nel 2010?).

"Sarà una grande stagione - ha pronosticato James - avrò la possibilità di giocare con Shaq, uno che andrà nella Hall of Fame: merita tutto il rispetto possibile. Ma riguardo a quello che farò tra un anno (quando sarà unrestricted free-agent, ndr) non ho ancora deciso nulla".
Daniele Fantini / Eurosport

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...se fossi in una stanza con i soli Bremer, Hitler e Stalin e avessi una pistola con soli due colpi e la certezza di impunità qualsiasi cosa facessi..... sparerei al 22 di Milano due volte.

secondo me se ne va ma non a NY e neanche a LA

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ma chi lo vuole a LA scusa? anche se Kobe non sarà più un ragazzino, non penso lo diano via per prendere james e i due non potrebbero cmq convivere...e se non va a NY dove va secondo te?

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...se fossi in una stanza con i soli Bremer, Hitler e Stalin e avessi una pistola con soli due colpi e la certezza di impunità qualsiasi cosa facessi..... sparerei al 22 di Milano due volte.

non si può dire per scaramanzia

PS forse alla Virtus BO

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in effetti i bulls potrebbero attizzare le sue voglie...ma solo per una questione di immagine di franchigia...

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zitto non si dice

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NBA - Iverson a Memphis "per volere di Dio"

Eurosport - gio, 10 set 14:26:00 2009

Iverson goes to Memphis: è proprio il giocatore ad annunciarlo sul suo Twitter. "Dio ha scelto Memphis come il posto dove continuerà la mia carriera"

Allen Iverson ha raggiunto l'accordo con i Grizzlies: la società di Memphis ha confermato quelle che erano state le indiscrezioni degli ultimi giorni. Il playmaker firmerà un contratto annuale da tre milioni e cinquecentomila di dollari mettendo fine alla querelle che lo ha visto protagonista praticamente per tutta l'estate. A 34 anni, l'MVP 2001 e quattro volte Top scorer stagionale, trova un'altra occasione per rilanciarsi, nonostante veda il suo ingaggio schiantarsi dalle cifre che percepiva negli anni precedenti. Tradotto: "piuttosto che niente, meglio piuttosto".

Lo aveva già annunciato mercoledì sul suo Twitter: "Dio ha scelto Memphis come il posto dove continuerà la mia carriera" , le parole di Allen-I. La verità sembra diversa: qualche abboccamente c'era stato anche con altre franchigie: Miami e Charlotte si erano timidamente fatte avanti, ma dopo una breve avanscoperta, si erano frettolosamente tirate indietro.

"Ci ha detto che è molto interessato a giocare nella squadra giovane che abbiamo costruito - prova a difendersi il general manager dei Grizzlies Chris Wallace -. Sappiamo anche che sarà difficile trattenerlo il prossimo anno nonostante ci abbia assicurato che ha firmato per vincere, non per saltare da una squadra all'altra alla fine della stagione. Con lui la città di Memphis ha guadagnato un giocatore che un giorno sarà nella Hall of Fame, in grado di mobilitare il pubblico verso il palazzetto, come faceva ai tempi di Philadelphia".

Memphis lo scorso anno ha totalizzato uno score di 24 vittorie e 58 sconfitte in stagione, il quint'ultimo record NBA; 29ma in classifica, 30ma in quanto a punti segnati. Iverson proverà sovvertire i pronostici che non vedono i Grizzlies certo tra i favoriti: in dote porta 17.5 punti a partita, 5 assist e 3 rimbalzi, 1.5 palle rubate e una tenuta da 36.7 minuti in 57 partite. Basterà cambiare aria per riportarlo agli antichi fasti?
Davide Bighiani / Eurosport

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...se fossi in una stanza con i soli Bremer, Hitler e Stalin e avessi una pistola con soli due colpi e la certezza di impunità qualsiasi cosa facessi..... sparerei al 22 di Milano due volte.

Sì, il Dio Denaro...

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Pallotta pagliaccio. P.A.G.L.I.A.C.C.I.O

Tratto da gazzetta.it

Gallinari, la schiena è ok
I Knicks pure, Nets battuti

L'italiano rientra in campo dopo l'operazione e mostra di aver superato i problemi fisici, Nove punti al suo attivo nel test-derby, che però lo ha visto a tratti ignorato dai compagni

NEW YORK, 4 ottobre 2009 - Inizia da Albany la nuova avventura di Danilo Gallinari e dei suoi Knicks. Sarà una stagione particolare quella che si apre per la squadra newyorchese visto che un po’ tutti, tifosi, dirigenti e staff tecnico (naturalmente nel front office nessuno lo dichiara apertamente) aspettano con ansia la prossima estate. Quella che potrebbe regalare a Mike D’Antoni un free agent di lusso, magari addirittura il sogno proibito, LeBron James. C’e’ però una stagione da disputare e l’ex coach di Milano e Treviso giura che i Knicks sono in grado di puntare alla postseasoni

le indicazioni — Si parte dal derby con i Nets. Ad Albany i Knicks mostrano di non aver perso confidenza con il canestro e alla fine vincono 115-107. Naturalmente le indicazioni del primo match di preseason sono da prendere con le molle. D’Antoni e il suo staff hanno lavorato sodo sulla parte atletica, per cui valutare i giocatori alla loro prima apparizione diventa impresa decisamente difficile. Mike sceglie di partire con i veterani. Duhon in regìa è inamovibile, Hughes completa il back court poi Harrington, Jeffries e David Lee, fresco di rinnovo (per un solo anno) con la franchigia newyorchese. Danilo Gallinari torna sul parquet dopo l’operazione alla schiena a metà del primo quarto. L’azzurro naturalmente vuole far capire di aver superato tutti i suoi problemi fisici della passata stagione e si da subito un gran da fare. Prima aggiusta la mira con paio di errori, poi però centra le sue prime due triple della stagione 2009-10. Nel secondo quarto i Knicks provano a scappare. Jeffries mostra un’insolita mano calda dalla lunga distanza (tre triple nel primo tempo, nello scorso anno ne aveva messa a referto soltanto una in tutto il campionato), ma i Nets non ci stanno e tornano sotto grazie alla produzione della coppa Harris-Lopez.

danilo dimenticato — Quando Danilo torna sul parquet nel secondo quarto però, com’era spesso successo nello scorso campionato, in attacco viene dimenticato dai compagni. L’azzurro così chiude la prima frazione (con i Knicks avanti 60-57) con sette punti (0/1 da due, 2/3 da tre e ½ ai liberi) in 12’ di gioco. Le prime indicazioni sono sicuramente incoraggianti anche perché il Gallo, ovviamente a corto di preparazione atletica, sembra avere definitivamente messo nel dimenticatoio i problemi alla schiena. Nella ripresa l’intensità per forza di cose scende. New York nel terzo quarto prende in mano le redini del match, Danilo dal canto suo non riesce a trovare ritmo al tiro. Nella ripresa arrivano, infatti, solo due conclusioni dal campo che non trovano la retina. Nessun problema, non sono certo queste le partite nelle quali deve produrre. Il parquet comunque fa capire che l’azzurro è sulla buona strada, i Knicks, comunque tengono a distanza i Nets e portano a casa il loro primo match della stagione. Danilo Gallinari chiude la sua prima gara di preseason con nove punti (0/2 da due, 2/4 da tre, 3/4 ai liberi), cinque rimbalzi e quattro assist in 26’ di gioco.

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Il colonnello Van Bommel