Tratti da gazzetta.it
Kimi promuove la Ferrari
"La F60 è davvero buona"
Raikkonen ha fatto il punto della situazione a pochi giorni dal via del Mondiale: "La guidabilità c'è, però dobbiamo comunque aspettare Melbourne per capire il livello". Oggi niente simulazione di gara per una perdita idraulica
MONTMELO' (Spagna), 10 marzo 2009 - L’ultimo test prima della trasferta di Melbourne, Kimi Raikkonen l’ha terminato in gran anticipo per una perdita di liquido dal sistema di raffreddamento del Kers che ha affossato sul nascere la simulazione di gara programmata appunto per la sessione finale dell’ex campione del mondo (e che dovrebbe essere replicata giovedì da Massa). Ma Kimi non se l’è presa affatto, presentandosi sorprendentemente (per il suo carattere) allegro all’incontro con la stampa. Ecco il suo bilancio di questi test Ferrari. Kimi cosa è successo con la F60? "Non lo so esattamente, ma si è trattato di un piccolo problema di raffreddamento. A parte questo la macchina sembra davvero buona".
- L’affidabilità sarà la preoccupazione maggiore quest’anno?
"Con le nuove regole e in modo particolare con il kers ci sono ovviamente più possibilità che le cose vadano male. Anche perché non abbiamo potuto provarlo a fondo. Ma credo che siamo a un buon livello e dunque spero che tutto vada per il verso giusto".
- La macchina in particolare sembra veloce e costante.
"Si anche oggi è andata abbastanza bene oggi anche se non spinto al 100% per fare tempi speciali. La guidabilità della macchina è buona. Ma è difficile ora dire cosa gli altri stanno facendo per cui è meglio aspettare la prima corsa per vedere cosa succede".
- Lei pesa di più di Massa, questo la penalizza in particolare nelle regolazioni della macchina?
"Non dovrebbe rappresentare un problema".
- Quanti chili ha perso?
"Non lo, non ci ho mai guardato. Ma sono più contento del peso complessivo".
- Ha cambiato un po’ la preparazione durante l’inverno?
"No, ho trascorso un inverno normale cercando di prepararmi bene per la stagione".
- Il suo stile di guida si adatta bene alle gomme lisce?
"Non lo so, ma al momento sono molto contento di come la macchina si sta comportando, sono ok".
- Le macchine sono differenti, ma anche il feeling è differente dall’inizio della scorsa stagione?
"È una nuova stagione, non sai cosa aspettarti. Ma ovviamente con le nuove regole anche la guidabilità è cambiata. Può creare grattacapi in particolare con il maltempo ma è lo stesso per tutti".
- L’anno passato ha iniziato il Mondiale da campione in carica, ora da sfidante: quale dei due ruoli preferisce?
"Ma non mi interessa! Partiamo tutti alla pari. Speriamo piuttosto di fare punti subito nelle prime due gare".
- Lei ha guidato a lungo per la McLaren come si spiega questi tempi tutt’altro che brillanti? E questo può rappresentare una speranza per gli altri o teme che alla fine ci saranno anche loro?
"Non so se hanno problemi e neppure cosa stanno facendo. È difficile pronosticare le prestazioni di ciascuno e cosa stanno facendo. È di certo più semplice attendere due settimane per capire esattamente dove stiamo. Di certo sono stati meno veloci di quanto fossero negli inverni passati ma questo non significa che saranno meno veloci alla prima gara".
- Sta riscoprendo il divertimento in questa F.1?
"Ma ti diverti sempre, ovviamente di più se le cose vanno bene. Ma al momento non abbiamo ancora iniziato la stagione. Se hai una annata difficile, è logico che tutto diventa più duro, ma si sa le cose nelle corse ci possono essere degli alti e dei bassi, speriamo che vadano bene".
Brawn, è tornato il sorriso:
"Bello esserci, e l'auto va"
Il responsabile del team ex Honda salvato dal fallimento spiega la situazione: "Ci sono stati giorni duri ma iniziare la stagione è un trionfo, la vettura è consistente e sincera. Cerchiamo sponsor per un futuro a lungo termine"
MONTMELO' (Spagna), 10 marzo 2009 - La sua BrawnGP in questi due primi giorni di test sta sorprendendo tutti per la bontà delle prestazione. Tutti tranne lui Ross Brawn, l’ex d.t. della Ferrari diventato proprietario dipo un travagliato inverno della squadra Honda. Ross, che impressione ha della nuova macchina? "Molto buona. Sembra meglio di ciò che ci aspettavamo, i piloti ne parlano bene e a parte un problema di cambio il primo giorno è anche affidabile. Ci stiamo preparando alle corse quindi noi dobbiamo scendere in pista in condizioni di gara normali".
- Perché siete così veloci con team che sono in pista da più tempo?
"Dietro ci sono 15 settimane di lavoro! Noi abbiamo sacrificato il 2008
per concentrarci su questa macchina".
- State cercando sponsor?
"La nostra priorità era riuscire ad essere a Melbourne, adesso dobbiamo garantire al team il futuro a lungo termine".
- State dunque cercando un compratore?
"Non necessariamente".
- Chi ha preso la decisione finale di salvare il team?
"La Honda che ha preso in esame tutte le opportunità, sono grato che abbiano preso questa decisione nel consiglio di amministrazione di fine febbraio".
- Come si sente da proprietario del team?
"Francamente non sento differenze, ci sono gli stessi problemi".
- Come ha vissuto lei questo periodo di stress?
"È stato davvero dura anche perché ogni giorno su Internet c’erano tante voci nuove, ma il team si è comportato in maniera fantastico nel preparare questa macchina. E’ stato stressante anche a livello manageriale perché insieme abbiamo deciso di prendere parte a questa iniziativa di salvare il team. Abbiamo vissuto giorni neri in questo tentativo e pensare che andiamo a Melbourne è semplicemente fantastico".
- Qual è la posizione di Nick Fry?
"Mantiene quella di amministratore delegato. È uno degli uomini chiave,
parte vitale".
- Perché avete tenuto Button e Barrichello?
"Jenson aveva un contratto con noi ed era quindi era una scelta automatica se ci fossimo salvati. Rubens si è impegnato a fondo durante l’inverno e dimostrato entusiasta di restare con noi e per me resta veloce".
- E Senna?
"Aveva pochi test alle spalle e a disposizione quest’anno. Ma quando ha girato con noi è stato molto bravo".
- Cosa pensate di ottenere alla prima gara?
"L’importante è già esserci perché sino a poche settimane fa sarebbe stata dura. Abbiamo una buona macchina, l’unico problema potrebbe essere l’affidabilità. In questi giorni cercheremo di allenarci sugli automatismi della gare, sulle soste ai box. Sarà una bella sfida ma è un bel guadagno esserci".
- Difficile passare dal motore Honda a quello Mercedes?
"Sì lo è stato. Non posso finire di ringraziare Mercedes e anche la Ferrari: tutte e due si erano offerte poi abbiamo scelto l’opzione Mercedes perché il loro V8 era più facile da montare in macchina. La decisione è stata presa a Natale e la Mercedes che ci ha dato un sostegno incredibile in questo periodo difficile. Il compromesso è stato limitato".
- Che cambio avete?
"Un cambio Honda perché le sospensioni posteriori erano già pronte e
non credo che la Mercedes ci avrebbe potuto aiutare in questo settore".
- E il kers?
"Non abbiamo il kers. Lo vedremo forse più avanti nella stagione. Ma
col poco tempo a disposizione non potevamo considerare anche il kers".
- Quanta gente lavorerà ancora a Brackley?
"La maggioranza, ma non posso dire quanti".
- I colori hanno un significato particolare?
"No è solo una livrea neutrale che può cambiare in futuro".
- Pensate di acquisire sponsor durante la stagione?
"Per la verità siamo messi bene per la stagione, noi cerchiamo qualcosa più a lungo termine".
- Ci saranno sviluppi durante la stagione?
"Assolutamente sì. Stiamo già lavorando in galleria del vento per un aggiornamento che porteremo proprio al GP di Spagna".
- Lei è considerato uno dei tecnici più bravi della F.1: cosa prova ora a essere il responsabile del team?
"Beh non è che avessi molte alternative. Se non ci fossimo tutti impegnati, ora non ci sarebbe più un team di F.1. Da questo punto di vista non è stata una decisione difficile da prendere. Le cose possono anche andar male ma io resto ottimista. Ora dobbiamo capitalizzare il potenziale della macchina".
- In questo momento avete un sacco di macchine dietro.
"Il bilanciamento in frenata è migliorato, così come la consistenza della maccina nelle curve. Forse perché abbiamo individuato i punti deboli della macchina dell’anno scorso e di quella 2007 e ora abbiamo una macchina sincera e consistente".
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Il colonnello Van Bommel 
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