Assì??
beh. ma guarda, io ho mio fratello che corre juniores, e i ds a quel livello sono tutti ex-ciclisti pro.

Sua opinione, è che siano quasi tutti pieni, una volta, negli anni '90, molto più di ora.

Se tu mi dici Menchov, a me viene da pensare dove trova Di Luca le forze per tirare 15 km in salita, e poi ancora staccarlo. Certo, tanta grinta, ma non solo.

Quello che mi stupisce, e non riesco a capire, sono gli expoit di gente come Kohl, e Sella e quest'anno garzelli, forse si riempiono più degli altri e infatti li beccano.

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Tratto da gazzetta.it

Menchov pronto alla battaglia

Danilo: "E' il giorno più importante del Giro: io darò tutto e ho una piccola speranza che il russo ceda". Pellizotti: "Per me non è finita". Basso, Cunego e Simoni a caccia di un successo di prestigio

29 maggio 2009 - Due giorni all'arrivo di Roma ed ecco l’ascesa al vulcano che può fermare la corsa di Menchov e riaprire quella degli italiani. Da Avellino al Vesuvio. "L’ultima battaglia", secondo la sintesi perfetta del russo in rosa.

BUGNO INSEGNA — I km sono 164, i Gpm due ma il primo, Picco Sant'Angelo, è poca roba. Il gruppo attraverserà i punti più belli della costiera Amalfitana prima dell’ultimo tratto: 13 km senza tregua, con punte al 12%. Gli ultimi tornanti sono distesi lungo il viale del Gigante a pochi metri dal cratere, praticamente 4000 metri più su rispetto al traguardo dove Gianni Bugno vestì la maglia rosa nel 1990. Terreno ideale per un’imboscata memorabile.

TUTTO PER TUTTO — "E’ il giorno più importante del Giro e dentro di me c’è una piccola speranza che Menchov possa cedere. La salita è più adatta a me che a lui. Io ci provo, come ho sempre fatto fino ad oggi", annuncia Di Luca, secondo a 26" dalla maglia rosa. In prima fila per un attacco c’è anche Franco Pellizotti. "Il distacco da Menchov è consistente - ha detto il friulano, terzo a 2 minuti - ma non è detto che non si possa recuperare". La terzultima tappa del Centenario è però anche un’occasione per chi, come Basso, Cunego e Simoni, è a caccia di un successo di prestigio. "Ci proverò anch’io - ha detto Gibo - anche se chi lotta per la maglia rosa va molto più forte di me".

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Il colonnello Van Bommel

Tratto da gazzetta.it

Sastre conquista il Vesuvio
Menchov ha il Giro in tasca

Lo spagnolo, già primo a Monte Petrano, trionfa nell'ultimo arrivo in salita sul vulcano. Il russo si difende dagli assalti di Di Luca, che grazie all'abbuono gli rosicchia 8", e Pellizotti e "vede" la maglia rosa di Roma

ERCOLANO (Napoli), 29 maggio 2009 - Carlos Sastre ha vinto la 19ª tappa del Giro d’Italia, da Avellino all’ultimo arrivo in salita della corsa, il Vesuvio. Il 34enne spagnolo della Cervelo, re del Tour de France 2008, si è imposto per distacco – l’azione decisiva a poco meno di 5 km dalla fine, quando ha staccato Ivan Basso – facendo così il bis del successo di Monte Petrano lunedì, anche quello su un arrivo in salita. Sastre, all’ottavo successo in 13 anni da pro, ha preceduto di 21” Franco Pellizotti. Terzo, a 30”, Danilo Di Luca, su Denis Menchov. L'abruzzese così ha guadagnato gli 8” d’abbuono per il terzo. Quinto Basso a 33”, sesto a 53” Leipheimer. Via via tutti gli altri.

classifica generale — Denis Menchov, che ha risposto sempre in prima persona agli attacchi senza mostrare segni di cedimento, ha ancora 18” di margine su Danilo Di Luca. Terzo Pellizotti a 1’39”. Quarto Sastre, che ha scavalcato Ivan Basso.

la cronaca — Partono in 171 e dopo 16 chilometri vanno in fuga Facci e Krivtsov. La prima ora vola a 49,8 km di media, poi naturalmente rallenta quando il gruppo comincia ad affrontare le splendide ma tortuose strade della costiera amalfitana. Menchov fora, Armstrong cade, ma il russo e l’americano riprendono senza problemi. Non ci sono grossi sussulti: la fuga viene ripresa proprio ai piedi del Vesuvio. E’ Agnoli, gregario di Basso e Pellizotti, a provare il primo attacco. Dietro di lui Tiralongo, della Lampre-Ngc. Poco dopo lo striscione dei meno 9 ecco in avanscoperta Basso e Ochoa con Garzelli. Poco prima degli otto chilometri al traguardo c’è il primo attacco di Di Luca: Menchov risponde subito. Ai meno 7,5 progressione di Basso che resta solo al comando: su di lui si riporta Sastre e i due hanno 12” su Gilberto Simoni e una ventina di secondi sul gruppo dei migliori. Ai meno 6 è Garzelli, da dietro, a mettersi a inseguire. Ai meno 5 Basso e Sastre passano con 35” su Simoni e Arroyo e circa 50” sul gruppo dei migliori, poi Sastre resta solo al comando. Di Luca tenta un’altra accelerazione ai meno 4,5 dal traguardo, una volta ripresi Simoni e Arroyo. Menchov e Pellizotti gli vanno dietro. Ci sono due corse: per il successo finale e per la maglia rosa. Pellizotti tenta diversi attacchi: ai meno 2 quello più deciso, e il compagno Basso lo aspetta davanti. Mentre alle loro spalle Di Luca tenta ancora di staccare Menchov, invano. E Carlos Sastre va a vincere, con Basso che viene risucchiato da Pellizotti, Di Luca e Menchov.

domani — Il Giro d’Italia dei 100 anni – 92/a edizione – prosegue con la 20/esima e penultima tappa: da Napoli (la corsa rosa torna nel capoluogo campano dopo 13 anni: nel 1996 in via Caracciolo sfrecciò Mario Cipollini) ad Anagni, 203 chilometri. Non ci sono grosse difficoltà altimetriche, ma il finale è in leggera e costante salita.

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Il colonnello Van Bommel

ORDINE D'ARRIVO

1 SASTRE CANDIL Carlos ESP CTT 4:33:23 0:00 20"
2 PELLIZOTTI Franco ITA LIQ 4:33:44 0:21 12"
3 DI LUCA Danilo ITA LPR 4:33:53 0:30 8"
4 MENCHOV Denis RUS RAB 4:33:53 0:30
5 BASSO Ivan ITA LIQ 4:33:58 0:35
6 LEIPHEIMER Levi USA AST 4:34:16 0:53
7 VALJAVEC Tadej SLO ALM 4:34:37 1:14
8 PAUWELS Serge BEL CTT 4:34:38 1:15
9 SERPA PEREZ Jose Rodolfo COL SDA 4:34:38 1:15
10 GARZELLI Stefano ITA ASA 4:34:38 1:15
13 SIMONI Gilberto ITA SDA 4:34:55 1:32



MAGLIA ROSA
1 MENCHOV Denis RUS RAB 81:13:55 0:00
2 DI LUCA Danilo ITA LPR 81:14:13 0:18
3 PELLIZOTTI Franco ITA LIQ 81:15:34 1:39
4 SASTRE CANDIL Carlos ESP CTT 81:16:35 2:40
5 BASSO Ivan ITA LIQ 81:17:28 3:33
6 LEIPHEIMER Levi USA AST 81:18:50 4:55
7 GARZELLI Stefano ITA ASA 81:22:43 8:48
8 ROGERS Michael AUS THR 81:23:27 9:32
9 VALJAVEC Tadej SLO ALM 81:24:37 10:42
10 BRUSEGHIN Marzio ITA LAM 81:25:27 11:32
12 ARMSTRONG Lance USA AST 81:27:24 13:29
18 CUNEGO Damiano ITA LAM 81:41:43 27:48
23 SIMONI Gilberto ITA SDA 81:58:09 44:14


MAGLIA CICLAMINO
1 DI LUCA Danilo ITA LPR 162
2 MENCHOV Denis RUS RAB 127
3 PELLIZOTTI Franco ITA LIQ 123


MAGLIA BIANCA
1 SEELDRAYERS Kevin BEL QST 81:29:37 0:00
2 MASCIARELLI Francesco ITA ASA 81:31:48 2:11
3 DE GREEF Francis BEL SIL 81:46:10 16:33


MAGLIA VERDE
1 GARZELLI Stefano ITA ASA 61
2 DI LUCA Danilo ITA LPR 45
3 MENCHOV Denis RUS RAB 41

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Oggi abbiamo visto che le banane sono finite...
Di Luca ci ha provato fino all'ultimo ma non ha più certo lo scatto della prima settimana... Menchov l'ho visto in difficoltà solo una volta... ma sfortunatamente era insieme solo con di Luca, perchè se c'era Pellizzotti e di Luca riusciva a prendergli la ruota poteva acusare.
Pellizzotti ottimo... il più lucido di tutti.... peccato per alcune tappe dove non era al top... paradossalmente se non avesse avuto Basso in squadra avrebbe perso un minuto (almeno) meno.
Per il reso normale... si sapeva che Sastre era il più in forma, perchè ieri l'altro ha patito una giornata storta... ma ilgiro l'ha perso alle cinque terre.
La crono di Roma non sposterà niente in classifica

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Il colonnello Van Bommel

Al processo alla tappa ieri avevano il coraggio di dire che è stata una delle tappe più belle degli ultimi 10 anni

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Signori e signore Che giocatore Cristiano Ronaldo !!...che Giocatore Cristiano Ronaldo !!..io credo che non ci trovavamo davanti un giocatore simile dai tempi di Evaristo Beccalossi.

Menchov, accuse doping dall'Austria

L'ombra del doping anche sul Giro del centenario. (MADDAI!) La nuvola nera questa volta viene dall'Austria dove la magistratura ha aperto un'indagine su Bernard Kohl, il corridore ex Gerolsteiner (la stessa squadra di Rebellin) risultato positivo al Cera al Tour 2008 dove si era classificato terzo, per questo squalificato due anni e recentemente ritiratosi dall'agonismo. Kohl, che ha confessato pubblicamente di aver fatto ricorso al doping fin all'età di 19 anni., è accusato di aver aiutato altri compagni a doparsi. A tirare in ballo Denis Menchov, la maglia rosa, sarebbe stata una denuncia
anonima. Con lui sarebbero indagati anche l'olandese Boogerd e il danese Rasmussen. La magistratura austriaca intenderebbe sentirlo e probabilmente
ha già fatto i passi formali necessari per convocarlo alla conclusione del Giro. Menchov era già stato sospettato e poi scagionato in un'altra
indagine doping.

L'inchiesta austriaca era nata su sollecitazione della Wada nel novembre 2008. Fu proprio il presidente dell'agenzia mondiale antidoping Pound a segnalare i sospetti sul laboratorio viennese Humanplasma nel quale si ipotizzava si facessero pratiche di doping ematico a favore di atleti di varie discipline (ciclismo, sci di fondo, atletica, triathlon, ecc.). A far esplodere il caso le recenti confessioni di Kohl che avrebbe confermato di aver ricevuto i l Cera da un compagno e poi ha puntato il dito sul suo ex manager, Stefan
Matscheiner: "Al Tour 2008 portò sacche di sangue per due litri; per tre volte sono andato al suo albergo per fare trasfusioni, circa mezzo litro".

Chiaro che dovessero esserci altri destinatari. Circostanza che la magistratura austriaca intende approfondire. Kohl non ha fatto riferimento ad un vero e proprio doping di squadra, ma ha sottolineato il ruolo ambiguo di certi medici: "Se un medico fa uno più uno
può benissimo capire che certe performance non sono oneste". Il caso mette drammaticamente con le spalle al muro l'intero sistema di controllo. "Non mi sono mai preoccupato dei test. Ne ho fatti 200 e sono risultato negativo a 198. Ma almeno avrei dovuto risultare positivo almeno 100 volte. Per risultare positivo mi sarei dovuto fare un'iniezione mezz'ora prima dell'arrivo dei medici prelevatori". Affermazioni che gettano una fosca luce anche sul nuovo sistema di controllo: il cosiddetto passaporto biologico che raccoglie i valori metoabolici ed ematici nell'arco di più mesi. "L'ho fatto per un anno e mezzo sono risultato, nonostante tutto, di categoria A1. E proprio in
virtù di quello sono riuscito ad avere un contratto molto ricco con la Lotto". Insomma il "passaporto" ancora non decolla e già sarebbe facilmente aggirabile.
Sull'argomento l'Uci, la federazione internazionale non ha ancora risposto.

repubblica.it


Ma no dai, ti pare!

Io lo odio sempre di più questo "sport" ormai schifoso e zozzo.

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"A trent'anni compiuti, Federer non vive dunque più Nadal come il suo personale incubo. Anzi: quando i due si stringono la mano al termine del match, il suo sguardo per il più giovane competitor è di comprensione, senza ombra di soddisfazione per la rivincita (qualcuno direbbe la vendetta) alla fine consumata. I campioni sono così. Giusti e magnanimi. Ma inesorabili."
C.Giua

Ma puntiamo il dito solo sul ciclismo

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Signori e signore Che giocatore Cristiano Ronaldo !!...che Giocatore Cristiano Ronaldo !!..io credo che non ci trovavamo davanti un giocatore simile dai tempi di Evaristo Beccalossi.

Ancora con questa storia Golov? Tu sei appassionato di ciclismo, si? Ed allora cosa te ne frega del Triathlon?? Cosa vuoi che ti dica? Tipo "Vabbè dai, in fondo condividete il peccato con lo sci di fondo..."?? Il ciclismo è da sempre sport nazionale in Italia, e generazioni di dirigenti e ciclisti criminali lo hanno insozzato e reso uno schifo assoluto.

Cosa cacchio ci frega dello sci di fondo o dell'atletica? Quando eventualmente si dovrà parlare di atletica o triathlon allora si affronterà il problema, ma a te appassionato di ciclismo sposta davvero qualcosa cosa fa un pippato che corre gli 800 metri?

Siete tipicamente italiani: anzichè puntare il dito sul giocattolo preferito, si preferisce fare lo scarica barile e parlare di situazioni che non interessano nessuno.

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"A trent'anni compiuti, Federer non vive dunque più Nadal come il suo personale incubo. Anzi: quando i due si stringono la mano al termine del match, il suo sguardo per il più giovane competitor è di comprensione, senza ombra di soddisfazione per la rivincita (qualcuno direbbe la vendetta) alla fine consumata. I campioni sono così. Giusti e magnanimi. Ma inesorabili."
C.Giua

Già scritto ieri... è tornato fuori dalla vicenda Kohl...
Il signor Menchov sarà in Austria a fine Giro

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Il colonnello Van Bommel

Stai dicendo che viene detto che si dopano in molti sport, però bisogna puntare il dito solo sul ciclismo, perché gli altri sport non li seguo, giusto?
Per prima cosa ti dico che seguo molto di più lo sci di fondo rispetto al ciclismo, a cui mi appassiono 3 settimane l'anno, solo in occasione del giro d'Italia. Per il resto, di solito guardo i risultati e basta.
Seconda cosa, io non sto dicendo mal comune mezzo gaudio. Sto dicendo solo che è un mal comune.
Non sono contento che ci siano tanti sport coinvolti, è un dato di fatto e non vedo perché debba essere tralasciato.


Quello che voglio dire io è che sono straconvinto che il doping esiste in tutti gli sport ad alti livelli al mondo. Il ciclismo è l'unico che ormai da anni sta lavorando seriamente in modo da sconfiggere questo problema e, di conseguenza, ha una percentuale maggiore di atleti trovati positivi o almeno coinvolti (Menchov per ora è solo indagato).
Negli altri sport non fanno un #@*§ per provare a limitare i danni, e da reazioni come le tue probabilmente fanno anche bene.
Facciamo finta che non succeda niente, che siano tutti puliti, che Phelps e Bolt siano due eroi moderni, perché tanto l'unico sport in cui gira il doping è il ciclismo? No, non ci sto.

Io lodo la voglia di uscire dal tunnel del doping dei vertici del ciclismo, lodo che venga fatto tutto il possibile per limitare i danni. Ovviamente condannando aspramente chi imbroglia. Che sia ciclista, calciatore o triatleta.

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Signori e signore Che giocatore Cristiano Ronaldo !!...che Giocatore Cristiano Ronaldo !!..io credo che non ci trovavamo davanti un giocatore simile dai tempi di Evaristo Beccalossi.