Tratto da gazzetta.it
Non è ancora vera Italia
Israele passa a Bari: 71-79
Nella prima giornata delle qualificazioni all'Europeo 2011, la Nazionale di Pianigiani cede dopo aver inseguito per tutta la partita. Belinelli e Bargnani regalano qualche sprazzo e segnano 20 punti a testa. Il 5 agosto il prossimo impegno in Lettonia
BARI, 2 agosto 2010 - Inizia col piede sbagliato l’avventura dell’Italia nelle qualificazioni europee: Israele espugna 79-71 il PalaFlorio, gremito da 5000 spettatori, e ora la corsa azzurra verso Lituania 2011 è già tutta in salita. È una prima che ha lasciato l’amaro in bocca con gli azzurri che a sprazzi hanno regalato momenti eccellenti, ma che in entrambi i lati del campo hanno chiaramente bisogno di tanto lavoro per trovare continuità. Purtroppo 8 partite in 26 giorni, di cui almeno 5 da vincere, non lo permettono e gli equilibri andranno trovati direttamente sul campo. Per la prima del nuovo ciclo si muove anche il presidente del Coni Gianni Petrucci e una sfilza di addetti ai lavori capitanata da Dan Peterson. Pianigiani, che deve fare a meno dello squalificato Mancinelli e dell’acciaccato Giachetti, lascia fuori Cavaliero e Lechthaler e promuove Ress, aggregato al gruppo al posto di Cusin, nei dodici. In quintetto con Maestranzi, Belinelli e Bargnani ci sono Carraretto e Gigli.
MAGIE — L’inizio è in salita (0-3 dopo 7 secondi), Belinelli si presenta con un cross e un mattone, però basta guardare la mimica facciale e i comportamenti del corpo degli azzurri, specie di Bargnani, per capire che non è una squadra passiva come quella imbarazzante del 2009. Proprio il Beli rompe il ghiaccio con una schiacciata, il Mago ci mette una stoppata e un’altra schiacciata, Maestranzi 5 punti in un amen e ancora il Beli chiude in contropiede un 11-0 che tramortisce Israele. Canestro di Eliyahu e poi Bargnani mette altri quattro punti, i secondi con una schiacciata di inaudita violenza agonistica: 15-5 e non è facile rimanere incollati alla sedia nel vedere un Mago così determinato. Tutto facile? Manco per idea. In difesa il quintetto azzurro traballa parecchio e bastano 3-4 errori al tiro per subire un 9-0 ispirato dall’ex bolognese Bluthenthal. A fine primo quarto ospiti avanti 20-19 con Pianigiani che ha già usato 10 elementi e Italia paga l’1/8 da 3: il cantiere è fresco di apertura, l’ottimismo è d’obbligo.
INCUBO — Vitali e Mordente stentano a dettare i ritmi e Israele con Halperin e Pnini infila 9 punti in tre attacchi per il 30-21. Belinelli è una sorta di coperta di Linus per l’attacco azzurro, ma il problema maggiore sembra essere quello di un eccessiva staticità nel gioco senza palla. Intanto si sveglia anche Casspi e con 15 punti in 6 azioni Israele è a +15 dopo 14’ (parziale 19-2). Aradori prova a scuotere l’Italia, che transita due volte a -16, e quando finalmente Bargnani torna a mettere i suoi chili sotto il canestro avversario le cose vanno un po’ meglio sebbene il 33-45 del riposo sia perlomeno preoccupante. Sarebbe fin facile abbozzare filosofia cestistica, ma bastano le cifre del tiro da 3: 1/14 per gli azzurri, 7/9 per Israele, in fin dei conti il segreto di questo sport è fare canestro e chi lo fa meglio di solito vince.
RIMONTA SFUMATA — “Alzare i ritmi”: il messaggio di Pianigiani nell’intervallo è chiaro e viene recepito, ma la scossa non c’è e Israele continua a fare canestro con disarmante facilità (57-46 dopo 25’). Il Mago da centro è devastante, il problema dei compagni è riuscire a servirlo con regolarità e quello di Andrea è di pretenderlo. Al 30’, con Belinelli in panchina per quattro falli da un pezzo, Israele conduce 67-55 con l’Italia che dopo essere rientrata -5 regala un 7-0 agli avversari. Vitali trova due triple (il parziale era 2/20) e l’Italia è a -8 al 34’. E’ un fuoco di paglia, ogni errore in attacco viene pagato a caro prezzo in difesa contro un’avversaria di esemplare concretezza. A 4’42" Israele conduce 78-64, è lo strappo finale che chiude la partita. L’Italia non ha ancora 40 minuti di intensità: forse nelle gambe, di certo nella testa. Giovedì trasferta in Lettonia, siamo già alla penultima spiaggia.
ITALIA-ISRAELE 71-79 (19-20, 33-45, 55-67)
Italia: Bargnani 20 (8/15,1/3,1/2), Poeta ne, Mordente 4 (1/3,0/2,2/2), Crosariol 2, Datome 2 (0/2,0/4,2/2), Ress, Gigli 5 (1/2,1/1), Vitali 6 (2/3 da tre), Aradori 5 (1/2,0/2,3/4), Belinelli 20 (8/10,0/5,4/5), Maestranzi 5 (1/2,1/5), Carraretto 2 (1/2,0/5).
Italia: T2:21/38, T3:5/30, TL:14/17, FF: 19, FS: 21, PP: 7, PR: 5, RD: 26, RA: 14, RT:40. Allenatore: Simone Pianigiani. Assistenti: Dalmonte, Capobianco.
Israele: Limonad (0/1), Ohayon 3 (0/4), Naimy 10 (3/6,1/2,1/1), Bluthental 10 (2/4,1/3,3/4), Pnini 9 (0/1,3/4), Casspi 9 (2/4,1/3,2/2), Burstein 6 (3/6,0/1), Eliyahu (0/2), Halperin 16 (3/6,1/2,7/9), Kadir ne, Green 9 (3/6), Kukia 7 (2/2).
Israele: T2:18/42, T3:7/15, TL:22/29, FF: 21, FS: 19, PP: 12, PR: 4, RD: 31, RA: 11, RT:42. Allenatore: Arik Shivek. Assistenti: Katach, Shamir.
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Mi è toccato vederla a spezzoni...
Abbiamo preso una bella lezione
Male ovviamente in attacco, ma in difesa malissimo a tratti imbarazzanti. La loro uomo ci ha messo in croce.
A livello di circolazione di palla siamo stati indegni... a tratti completamenti fermi e ci siamo messi a forzare.
Bene Andrea nella fase offensiva e Belinelli in penetrazione.
Per il resto buio e male Maestranzi.
Poi ovviamente il mio giudizio è parziale