Montepaschi vs. Regal Barcelona 65-84 (McIntyre e Sato 13; Ndong 19)
Efes Pilsen vs. Entente Orleanaise 77-64 (Nachbar 12; Nichols 16)
Unicaja vs. Lietuvos Rytas 91-84 (Cook 16; Jomantas 16)
Partizan Belgrade vs. Olympiacos 86-80 (Rasic 25; Kleiza e Childress 18)
Maccabi Electra vs. Maroussi BC 75-67 (Wisniewski 20; Keys 14)
Caja Laboral vs. CSKA Moscow 67-71 (English 14; Siskauskas 24)
Real Madrid vs. AJ Milano 82-69 (Velickovic 21; Maciulis 20)
CLASSIFICHE
GRUPPO A
Regal FC Barcelona 10
Montepaschi Siena 8
Fenerbahce Ulker 6
Zalgiris 2
Asvel Basket 2
Cibona 2
GRUPPO B
Unicaja 10
Olympiacos 6
Lietuvos Rytas 6
Efes Pilsen 4
Partizan 4
Entente Orleanaise 0
GRUPPO C
Maccabi Electra 8
Caja Laboral 6
Lottomatica Roma 6
CSKA Moscow 6
Union Olimpija 2
Maroussi BC 2
GRUPPO D
Real Madrid 8
Panathinaikos 8
BC Khimki 8
AJ Milano 2
Asseco Prokom 2
EWE Baskets 2
Tratto da gazzetta.it
Siena perde l'imbattibilità
Milano, è un harakiri Real
La Montepaschi, imbattuta da aprile, cede 84-65 in casa col Barcellona e si ferma dopo 27 successi consecutivi. L'Armani Jeans spreca ed è sconfitta 82-69 a Madrid
MILANO, 26 novembre 2009 - Si completa la quinta giornata di Eurolega con altre due sconfitte per le squadre italiane.
Montepaschi Siena-Barcellona 65-84
di Giuseppe Nigro
Basket europeo ai massimi livelli, ma Siena sbaglia troppo, e nei momenti sbagliati, contro un Barcellona troppo lungo per essere limitato tutto. Il -19 finale matura negli ultimi minuti sui tentativi estremi di rientrare di Siena, ormai fiaccata nel morale dal controllo catalano. Ma è nella capacità di gestire il vantaggio che il Barça esalta la propria capacità di trovare sempre il tiro giusto, e ad alta percentuale, lasciando che Navarro metta in partita tutti senza preoccuparsi dei suoi punti. E Siena, con così poco da uomini chiave come McIntyre, Hawkins, Stonerook e Lavrinovic. La partita è da palati fini, uno scontro tra titani. Prevalgono in avvio quelli del Barça, che da Mickeal in su segna 33 punti dei 43 del primo tempo coi suoi lunghi. Navarro è un furetto ma, ben tamponato, usa i suoi guizzi per creare superiorità e farne avvantaggiare i compagni sulla circolazione di palla; accanto Rubio ha lampi di classe assoluta e il dinamismo dei lunghi completano un mix che produce 13 assist nel solo primo tempo. Di fronte a una squadra del genere, che ha l'80% in area e sfiora il 50% da tre al riposo, a Siena non basta giocare bene. Insegue sempre (10-15 al 5'30”) in un primo quarto senza recuperi in cui McIntyre ha due falli dopo sei minuti, riaggancia il Barça sul 20-20 a inizio secondo quarto con Zisis. La rispediscono al mittente Lorbek e la prima tripla di Navarro, giù fino al 24-32 al 15'. Domercant prova a tenere la Montepaschi attaccata alla gara fino al 32-36 al 18', ma poi prende un tecnico che scava il solco più profondo, il 34-45 subito al ritorno dagli spogliatoi. Ed è faticoso rientrare quando le cose buone riescono spesso a metà e di là arriva sempre il canestro che ti respinge. La Montepaschi prova a rientrare alzando il ritmo e non perdendo palloni nel terzo quarto, prima cercando Eze, poi con Sato che conquista viaggi in lunetta, ma è con le invenzioni di Domercant che arriva il ritorno sul 53-57 al 29'. Come sul finire di secondo quarto, però, anche a cavallo degli ultimi due Siena subisce l'11-0 Barça in quattro minuti con 7 punti di reattività e scaltrezza di Morris da cui la Montepaschi si fa sorprendere. Sul 53-68 al 33' diventa un Everest da scalare: i toscani ci credono con le prime due triple della partita di McIntyre (63-70), ma si fa prendere un po' la mano dalla fretta di rientrare. Offre il fianco così al Barcellona-show: le schiacciate di Ndong e la tripla di Navarro mortificano Pianigiani, che negli ultimi tre minuti neanche più allena, e il divario tocca il +19 finale.
Siena: McIntyre 13, Sato 13, Domercant 10
Barcellona: Ndong 19, Mickeal 14, Navarro 12
Real Madrid-Armani Jeans Milano 82-69
di Pietro Scibetta
Milano esce con un immeritato -13 dalla partita di Madrid, che ha a lungo condotto fino alla metà dell'ultimo quarto, quando un fallo tecnico fischiato a Mike Hall (discutibile ma soprattutto ingenuo) ha capovolto le sorti del match dal punto di vista psicologico. Milano ha iniziato senza paura, e con le giocate in post di Mancinelli e le triple di Hall e Bulleri parte meglio (15-19), e vola addirittura con il lituano Maciulis in avvio di secondo quarto (7 dei primi 9 punti dei suoi nella seconda frazione), per il +10 AJ (21-31). Bucchi è senza Acker e Petravicius (in panchina per onor di firma), ma trova una grandissima intensità dei suoi a rimbalzo offensivo e nella volontà di chiudere l'area ai madrileni, anche con quintetti leggerissimi (con Mancinelli e Hall insieme da lunghi). Mo Finley segna il +12 poco prima della tripla di Garbajosa allo scadere del secondo quarto, Maciulis fa addirittura +13 (36-49), quando arriva il primo black out milanese, culminato nel fallo tecnico a Bulleri a 4'45 dalla fine del terzo quarto (48-49). Milano regge con le triple: quelle di Maciulis e Mordente fanno +6 aprendo l'ultimo quarto (58-64), ma mentre i biancorossi producono il massimo sforzo possibile, lottando su ogni rimbalzo e contestando ogni linea di passaggio, Hall dopo un rimbalzo d'attacco esulta facendo un gesto di troppo al pubblico di casa, beccandosi il tecnico a 6'27 dalla fine: da qui nasce un parziale infinito (20-0), con i milanesi che perdono ogni riferimento e mollano sotto i colpi di Llull e Velickovic. Ma Bucchi ai suoi (specie ai suoi italiani) non poteva chiedere di più.
Madrid: Velickovic 21, Kaukenas 14, Hansen 11
Milano: Maciulis 20, Mancinelli 16, Finley 8
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Il colonnello Van Bommel 
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