Come al solito infatti nonostante le sparate di max e bernie di fatto prevale sempre il buonsenso e il dialogo per tenere in piedi lo sport,certamente si riappacificheranno in futuro

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wlf

Sono andati dietro agli annunci di Toyota e Red Bull

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Il colonnello Van Bommel

Tratto da sportmediaset.it

Anche la Renault pronta all'addio
Atteso annuncio contro le nuove regole

L'annuncio della Ferrari, che ha fatto sapere di essere pronta ad abbandonare la Formula 1 dal 2010 se non cambieranno le regole sul limite di budget, ha dato il via a un effetto dominio. A ore, infatti, è atteso lo stesso annuncio da parte della Renault. Anche il questo caso il bersaglio è Max Mosley. Uno schieramento compatto, insomma, da parte delle scuderie contro le nuove regole presentate dalla Fia.

Insomma, la Fota (Toyota e Red Bull erano state le prime a schierarsi contro le novità regolamentari) ha tutta l'intenzione di andare avanti nella sua battaglia ed è ormai chiaro che Mosley e la Federazione sono con le spalle al muro.

Nel mezzo c'è Ecclestone, a cui dovrà andare il ruolo di mediatore per dirimere la questione.

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Il colonnello Van Bommel

A questo punto appare evidente come già da ieri la Ferrari fosse informata dell'annuncio della Renault, e viceversa.

Ora sono quattro le scuderie ad aver rotto con la Fia, tra cui le due ultime vincitrici del mondiale costruttori.

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"A trent'anni compiuti, Federer non vive dunque più Nadal come il suo personale incubo. Anzi: quando i due si stringono la mano al termine del match, il suo sguardo per il più giovane competitor è di comprensione, senza ombra di soddisfazione per la rivincita (qualcuno direbbe la vendetta) alla fine consumata. I campioni sono così. Giusti e magnanimi. Ma inesorabili."
C.Giua

Tratto da sportmediaset.it

Ecclestone: "La Ferrari non lascia"
"Non sono stupidi, troveremo accordo"

Bernie Ecclestone rassicura gli appassionati di F1: nel 2010 non ci sarà un campionato senza Rosse al via. "La Ferrari non è stupida. Non vogliono lasciare la Formula 1 e noi non vogliamo perdere la Ferrari, per cui si troverà un accordo", ha detto il patron del circus, commentando la decisione di Maranello di non iscriversi al mondiale del 2010 se la Fia non farà un passo indietro sulle nuove regole legate al tetto del budget.

Ecclestone ha anche allontanato le prospettive che vi sia un Mondiale a due livelli: "L'ipotesi sta lentamente scomparendo".

La notizia del possibile abbandono ha shockato l'ambiente della F1, e non solo, tanto da comparire sulle prima pagine di giornali e siti internet, rubando spazio al re calcio. A partire dai media inglesi, spagnoli e tedeschi, ma anche in Australia e Usa l'annuncio ha avuto spazio.

"La Ferrari spaventa la F1" e "Ultimatum Ferrari" sono i titolo più gettonati dai vari Times, Sun, Mail, Bbc, Marca, As o Bild. La Cnn, invece, parla di "boicottaggio".

Insomma, obiettivo raggiunto per il Cavallino Rampante. Tanto che all'addio della Ferrari non credono neppure i bookmaker inglesi, che quotano a 3,50 la possibilità che le Rosse non si presentino al via nel 2010. A 1,20 la quota se si scommette sull'iscrizione al prossimo campionato.

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Il colonnello Van Bommel

http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/ ... 0786.shtml

Renault, niente Mondiale 2010
Fia e Fota pronte all'incontro
La casa francese segue l'esempio della Ferrari e annuncia che non sarà in Formula 1 l'anno prossimo a meno che non venga ritirata la proposta di limitazione al budget. Intanto l'organismo guidato da Max Mosley dovrebbe incontrare i team la prossima settimana

LONDRA (Gb), 13 maggio 2009 - Dopo la Ferrari, anche la Renault ha deciso di non partecipare al mondiale di Formula 1 2010 a meno che non vengano ritirate le proposte sul salary cap. La casa francese ha fatto sapere che è frustrata dalla decisione della Fia di adottare le nuove regole ignorando le proposte dei team. In un comunicato la Renault ha fatto sapere che prenderà parte al mondiale 2010 solo se la Fia rinuncerà alle nuove regole.

L'ANNUNCIO — "Se le decisioni del Consiglio Mondiale Fia del 29 aprile non saranno riviste, non avremo altra scelta che lasciare il Mondiale di F1 alla fine del 2009" ha detto Flavio Briatore annunciando la decisione. "La Renault ha sempre considerato la F1 come il top degli sport motoristici e come il palcoscenico perfetto per mostrare le eccellenze tecniche - ha detto Bernard Rey, presidente del team Renault -. Il nostro impegno nel mondo dello sport non viene meno, tuttavia non possiamo sentirci coinvolti in un Mondiale con due differenti livelli di regole. Se queste regole entreranno in vigore, saremo costretti a chiamarci fuori alla fine di questa stagione".

FRUSTRAZIONE — "Oggi il sentimento di frustrazione è reale - si legge nella nota Renault - la Fota (l'associazione dei team; n.d.r.) ha formulato delle proposte costruttive destinate a ridurre i costi in modo drastico e a entrare in vigore progressivamente tra il 2009 e il 2012. Realizzate dai membri della Fota, sono state ignorate nel loro insieme dalla Fia senza aver consultato i team. Deve essere precisato che, inoltre, gli obiettivi economici fissati dalla Fota sono identici, se non inferiori, a quelli della Fia. Renault crede fermamente che il processo debba essere attuato in modo diverso e che prima debba essere accettato da tutti. Per Renault è estremamente importante che l'amministrazione dello sport sia realizzata consultando tutte le parti in causa (Fia, Fom, Fota) al fine di assicurare un miglior equilibrio tra entrate e spese. Renault è ugualmente dell'avviso che tutti i concorrenti iscritti al Mondiale di F.1 debbano operare sotto una stessa e unica regolamentazione".


CONTATTO — L'organismo guidato da Max Mosley non sembra intenzionato a cambiare idea, ma intanto sta lavorando per incontrare già questa settimana la Fota, l'organizzazione dei team. Il meeting inizialmente doveva tenersi prima del Gran Premio di Montecarlo (si corre domenica 24), ma le minacce di ritiro di Ferrari prima e Renault poi sembrano aver cambiato le carte in tavola. Il settimanale tedesco Auto Motor und Sport prevede che Fia e Fota si vedranno venerdì prossimo all'aeroporto londinese di Heathrow, anche se Mosley non sembra disposto a rinunciare alle limitazioni al budget contestate dai team, chiudendo ogni margine di trattativa.

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Signori e signore Che giocatore Cristiano Ronaldo !!...che Giocatore Cristiano Ronaldo !!..io credo che non ci trovavamo davanti un giocatore simile dai tempi di Evaristo Beccalossi.

E' ovvio che si troverà un accordo sulle regole....Però questa presa di posizione della Ferrari è giusta perchè è ora di dare un taglio a questa pagliacciata.

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SEMPRE AL TUO FIANCO!

Tratto da gazzetta.it

Fia-Fota, alta tensione
Si va verso la rottura?

Iniziata a Londra l'attesa riunione tra Federazione e rappresentanti dei team dopo gli annunci di addio di Ferrari e Renault. Sembra siano tutti arroccati sulle proprie posizioni

LONDRA (Inghilterra), 15 maggio 2009 - Un incontro decisivo? Il primo di una lunga serie per trattare? Nessuno lo sa. Di sicuro c'è che da poco a Heathrow, aeroporto di Londra, è cominciato l'incontro tra i rappresentati delle Federazione internazionale e della Fota (l'associazione che riunisce i team di F.1) per discutere il futuro della F.1. Dopo i clamorosi annunci di ritiro dal Circus per il 2010 di Ferrari e Renault, in apertissima polemica con il progetto di introduzione del tetto dei costi e di consistenti vantaggi tecnici per chi vi aderisse, il clima è molto teso. Max Moslesy e Bernie Ecclestone sono abbastanza fiduciosi che si possa trovare un accordo ma è chiaro che i team fanno sul serio. Ecclestone è arrivato verso le 13 locali (le 14 in Italia) a meeting già iniziato. Dalle prime indiscrezioni sembra che le parti siano decise a mantenere le proprie posizioni e dunque nessuna intesa. Pare anche che la Fia sia convinta che sia solo la Ferrari a essere contraria all'introduzione al tetto dei costi.

CLAMORE — All'arrivo Flavio Briatore (Renault) si è detto ottimista che dall'incontro scaturisca qualcosa di positivo e definitivo. Un po' seccato invece Adam Parr (Wiliams): "Avremmo dovuto risolvere questa situazione 12 mesi fa e non adesso sotto i riflettori e con tutto questo clamore".

PARLA MICHAEL — Stamattina ha preso posizione sull'argomento anche Michael Schumacher. L'ex iridato della Ferrari ha rotto il silenzio seguito alle polemiche per il suo ruolo al muretto del Cavallino, sostenendo in pieno la linea del suo ex team: "La appoggio totalmente, la Ferrari è una parte immensamente importante della F.1 che senza di lei diventerebbe una serie di seconda classe. Con quelle idee di budget limitato e libertà tecniche suggerite dalla Fia non avrebbe senso per noi. Serve invece iniziare subito un dialogo tra le parti e arrivare a un compromesso che ci permetta di restare. Per me sarebbe inimmaginabile una F.1 senza Ferrari". Schumi ha poi dato un suo parere su questo difficilissimo avvio di stagione delle rosse: "Non è iniziata bene ma sono sicuro che riusciremo a sviluppare la macchina ulteriormente. La gara in Spagna è stata un confortante passo avanti verso la nostra consueta competitività. Ci stiamo avvicinando ai migliori e presto torneremo in alto".

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Il colonnello Van Bommel

Tratto da gazzetta.it

Processo Fia-Fota
Domani la sentenza

Il tribunale francese ha preso un giorno di tempo. La Federazione ha contestato il diritto della Ferrari a ricorrere a una giudice civile e il mancato esercizio del diritto di veto nel Consiglio Mondiale del 29 aprile. Secche controrepliche del Cavallino

PARIGI (Fra), 19 maggio 2009 - Sarà domani alle 14 la sentenza sulla sospensiva chiesta dalla Ferrari in merito alle nuove norme della Fia. Oggi in una delle aule del Tribunal de Grande Istance, al numero 4 di Boulevard du Palais, si è svolto il primo round Ferrari-Fia. Le parti hanno presentato le proprie posizioni, del tutto contrapposte. Questi in estrema sintesi i punti su cui c'è stato dibattimento.

foro competente — La Fia ha contestato il ricorso della Ferrari sostenendo che la questione è prettamente sportiva e dunque il Cavallino non può ricorrere a un tribunale civile. La Ferrari ha dal canto suo replicato che invece si tratta di una controversia commerciale, e dunque presentata legittimamente nel Foro competente in materia, in quanto la decisione della Fia violerebbe il Patto della Concordia del 2005 che prevedeva che nessuna variazione tecnica al regolamento si sarebbe potuta adottare senza il consenso o il contributo delle squadre.

diritto di veto — Altro punto controverso è stato il diritto di veto. Secondo la Fia la Ferrari avrebbe dovuto esercitarlo al Consiglio Mondiale dello scorso 29 aprile. La Ferrari ha ribattuto che in quell'occasione il Cavallino si presentava come rappresentante della Commissione F.1 e non come Ferrari. Domani la sentenza. Se il tribunale, che, va ricordato, non entrerà nel merito della controversia, cioè i dettagli del nuovo regolamento, dovesse dar ragione alla Ferrari il nuovo regolamento verrebbe sospeso e le parti, cioè Fia e Fota dovrebbero tornare al tavolo e concordare eventualmente le novità. In caso di sentenza favorevole alla Fia le parti sarebbero ancora più divise.

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Il colonnello Van Bommel

Tratto da gazzetta.it

Rabbia Montezemolo

Dopo il ricorso respinto dal tribunale di Parigi il presidente Ferrari ribadisce il no ai nuovi regolamenti: "Così non corriamo". Ecclestone: "Preoccupato".

MONTECARLO (Monaco), 21 maggio 2009 - La Ferrari dice un altro no alla nuova F.1 proposta da Max Mosley. "Abbiamo deciso di non correre in Formula 3 - ha detto Luca Cordero di Montezemolo, a margine dell'assemblea di Confindustria -. Se la F.1 diventa la Formula 3, come mi sembra, non corriamo". Parole che confermano come il braccio di ferro tra le parti per ora continua durissimo e nessuno, almeno a parole, arretra minimamente.

PARLA BERNIe — E che la situazione cominci a essere delicata malgrado la convinzione generale sia che un accordo sia possibile, ecco anche le dichiarazioni di Bernie Ecclestone: "Sono preoccupato, non voglio che la Ferrari lasci". Ecclestone non è molto ottimista su una possibile soluzione entro il 29 maggio, data in cui si chiuderanno le iscrizioni per il prossimo anno. "Dobbiamo aspettare e vedere". Il manager inglese ha inoltre detto che oltre 70 team sono entrati e usciti dalla Formula 1 fin dall'inizio ma le uniche persone coerenti sono state quelle della Ferrari "perché ci sono state fin dal primo giorno. Quindi - ha aggiunto - non vogliamo perdere la Ferrari"

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Il colonnello Van Bommel