Sì, sì. E ora torna a seguire il calcio, che tanto lì il doping non c'è, tranquillo...

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effettivamente fa ridere che tu dica a me una cosa simile

Lore per dire così a lux ci sono due motivi:
-O lo rendi per il cùlo
-O non leggi ciò che scrive



Mi puoi spiegare questo pezzettino?

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Il colonnello Van Bommel

Io non conosco Lux (sono qua da pochi mesi) ma uno che dice:
"certo che se ne dicono di cose allucinanti
io fatico a credere che certe cose possano anche solo essere pensate"
mi fa cascare le pa..e!
Quell'indignazione e quei toni melodrammatici usiamoli per altri contesti ben più importanti: politica, fatti importanti di cronaca... non per il doping, cavolo!

Per quanto riguarda la frase, che c'è da spiegare?
È quello che ho detto prima. Il problema doping sembra così enorme perchè sono anni e anni che ci bombardano. I TG non raccontano chi vince il Tour de France però se un corridore thailandese viene trovato positivo al caffelatte, viene sbattuto come prima notizia. Ma ti pare normale? Alla fine la percezione del problema viene alterata.
Il doping c'è sempre stato, fin dagli anni di Binda ('20), a quelli della bomba di Coppi, a quelli Merckx (trovato positivo 3 volte e non mi pare che ci siano dei pazzi che osano mettere in dubbio che sia stato il più forte di tutti i tempi), a Moser e le sue trasfusioni, a Chiappucci e Bugno. Perchè prima la gente riusciva a godersi lo spettacolo (tanto che il ciclismo era quasi lo sport nazionale negli anni '50) e ora ci sono tutte queste seghe mentali sul doping? La situazione è la stessa di prima e fra 10 anni sarà sempre uguale.
Te penserai che sbagliavano prima, invece io penso che si esageri ora.

Credo di aver fatto un discorso un pò confuso, quindi cerco di chiarire con un esempio.
Segui il basket, giusto? Quando guardi una partita di Nba, ti poni il problema del doping? Credo proprio di no. Eppure nel basket servono grande resistenza fisica e una lucidità impressionante. Qualità che il doping ti può dare.
Prendi un buon giocatore di pallacanestro dopato e un fenomeno non dopato. All'inizio la spunterà il fenomeno, perchè ha qualità nettamente superiori all'altro. Ma dopo, col passare del tempo, il fenomeno sarà stanco da morire mentre l'altro, quello bravino, sarà ancora fresco come una rosa e stroncherà in due il fenomeno.
Questo per dire che il doping incide tantissimo in tutti gli sport. Solo che in alcune discipline viene cercato (beccandone qualcuno), in altre no o fanno finta di cercarlo. E alla fine te avrai l'impressione che il primo sport è dopato, il secondo no. Quando invece la realtà è ben diversa.

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E allora che facciamo dopiamoci tutti, che vinca il dopato con più talento, ma stiamo scherzando?Che esempio vuoi dare ai nuovi corridori che si affacciano in questo sport? che se non ti dopi non puoi raggiungere alcun obiettivo

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Trasferta francese per il Milan di Nereo Rocco.
"Bonjour Monsieur Rocco, mon ami".
E lui: "Mona a mi? Mona a ti e anca testa de gran casso!"

Per me doveva essere squalificato già due anni fa, visto che già si sapeva di un suo possibile coinvolgimento, e doveva pagare così come hanno pagato Basso, Petacchi, Di Luca e Ullrich, ad esempio.

Io sono comunque molto garantista, almeno sul ciclismo
Credo se ne faccia uso ma molto di meno rispetto agli ultimi anni, sopratutto agli anni 90/inizio 2000 dove i nostri eroi sembravano computers
E sono contento che si faccia un po di pulizia di ciò che è "troppo"

Alejandro Valverde sarà domani a Roma per rispondere davanti all'Ufficio di Procura antidoping del Coni del suo presunto coinvolgimento nello scandalo doping «Operacion Puerto». L'annuncio arriva dal suo agente, Paco Sanchez Sabater, che spiega come questa decisione sia arrivata dopo una teleconferenza a cui hanno preso
parte il suo legale spagnolo Josè Rodriguez, quello italiano Federico Cecconi e i rappresentanti del suo team, la Caisse
d'Epargne. «Vuole dimostrare la sua innocenza», fa sapere Sabater. Secondo la Procura del Coni, la sacca di sangue numero 18
dell'Operacion Puerto, denominata Valv.Piti e arricchita di Epo, appartiene a Valverde e a prova di questa tesi ci sarebbero i
dati raccolti dai commissari del Coni durante i test effettuati lo scorso luglio a Prato Nevoso, in occasione della 16esima
tappa del Tour de France che sconfinava in Italia. Da qui la convocazione per domani alle 17 che stamane sembrava dover
saltare dopo che il Tribunale Superiore di giustizia di Madrid aveva dichiarato «nullo tutto il processo di richiesta delle prove
portato avanti dal Coni», e in particolar modo la richiesta di ottenere «campioni personali di sangue» del corridore spagnolo.
Nel pomeriggio era arrivata la risposta del Coni, che ritiene «non fondate le eccezioni sollevate» nel provvedimento emanato
in data odierna dal Giudice Istruttore 31 di Madrid, «in quanto gli atti dell'inchiesta 'Operacion Puertò sono stati acquisiti nel
pieno rispetto delle norme vigenti, anche in materia di rogatorie internazionali».
L'ufficio della Procura antidoping aveva così confermato l'audizione prevista per domani alla quale, a meno di clamorosi colpi di
scena, Valverde si presenterà.

Fonte Tuttobiciweb

Tratto da gazzetta.it

"Valverde verrà deferito"

Il Procuratore Torri: "E' un caso simile a quello di Basso, lo deferiremo anche se non risponde alle accuse". Allo spagnolo i Nas hanno notificato un avviso di garanzia per violazione della legge italiana antidoping. La difesa: "Totale estraneità ai fatti"

ROMA, 19 febbraio 2009 - Prima l'avviso di garanzia, poi il "colloquio" con il Procuratore antidoping Ettore Torri. La posizione di Alejandro Valverde, che deve rispondere del suo presunto coinvolgimento nell'Operacion Puerto, si fa più difficile al termine di questa giornata italiana. Il capo della Procura del Coni non ha lasciato spazio a dubbi sullo sviluppo della vicenda: "Se non risponde alle domande per noi è meglio perché tanto lo deferiamo lo stesso. Abbiamo contestato i documenti trovati nell'ufficio del dottor Fuentes e il confronto delle sacche di plasma riguardanti il Dna. Le difese puntano a un difetto di giurisdizione che però a nostro modo di vedere è infondato".
L'AVVISO DI GARANZIA - "Per il momento non abbiamo proceduto ad alcuna sospensione dell'atleta - ha continuato Torri -. Aspettiamo 15 giorni per la consegna della memoria difensiva". Valverde era arrivato alla Procura antidoping del Coni nel pomeriggio e prima di entrare nell'ufficio di Torri aveva ricevuto dagli uomini del Nas dei carabinieri la notifica di un avviso di garanzia per violazione della legge italiana antidoping.
"SOLO INDICAZIONI GENERICHE" - La posizione dei legali dello spagnolo è stata spiegata dall'avvocato Federico Cecconi: "Nell'interrogatorio abbiamo chiarito la totale estraneità ai fatti e soprattutto la totale indeterminatezza delle accuse. Mancano il dove, il come e il quando, ci sono solo delle indicazioni generiche. L'avviso di garanzia dei Nas? È un atto dovuto - commenta - Non credo comunque sia giusto parlare di vendetta o di persecuzione nei confronti dell'atleta".
"COME BASSO" - "Questo è il medesimo caso di Ivan Basso", ha ribattuto Torri riferendosi al varesino che ammise la frequentazione del medico Eufemiano Fuentes. Torri ha risposto anche alle accuse dei difensori di Valverde, che hanno parlato di "vaghezza". "Quando c’è una convocazione vengono indicati gli articoli violati - ha chiarito il capo della procura - la procura ha anzi specificato alla difesa quali erano i documenti in suo possesso e chiarito che facevano riferimento all’indagine Operacion Puerto, ma loro non hanno inteso rispondere perché puntano unicamente sull’eccezione di giurisdizione".

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Il colonnello Van Bommel

Vediamo adesso cosa dice la famosa Wada.

Se hanno dato 1 anno a Mannini e Possanzini per un ritardo di 15 minuti ad un controllo risultato poi negativo a Valverde quanto gli devono dare ?

Byez

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IO SONO NAPOLETANO
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