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Reg. il: mar 21 nov 2006
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A. Cibona vs. Maccabi Electra 81-79 (Kus 23; Fischer 26)
A. Air Avellino vs. Olympiacos 69-83 (Warren 18; Childress 14)
B. Nancy vs. Regal FC Barcelona 54-82 (Wilson 19; Ilyasova 18)
C. Alba Berlin vs. Lottomatica Roma 68-63 (McElroy 17; Datome 13)
C. DKV Joventut vs. Union Olimpija 81-64 (Mensah-Bonsu 14; Begic 17)
D. Efes Pilsen vs. Partizan Igokea 61-60 (Vujanic 17; Velicktovic 16)
D. Real Madrid vs. Panionios On Telecoms 87-66 (Hosley 17; Nikolic, Georgallis 12)

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brutta sconfitta per Roma :|

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"Perché vuoi giocare a basket?"
"Semplice... perché sono Il Genio del Basket!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"


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MessaggioInviato: lun 27 ott 2008, 20:26 
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Unica scusante la partita in trasferta.

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MessaggioInviato: gio 30 ott 2008, 0:43 
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Tratto da gazzetta.it

Milano, niente impresa
E' battuta dall'Efes Pilsen

Seconda sconfitta per l'Armani Jeans nel gruppo D di Eurolega: al DatchForum, i turchi controllano la squadra di Bucchi priva di Vitali, Bulleri e Sow. Thornton vince la sfida con Hawkins, finisce 71-81 e Milano resta a zero punti

MILANO, 29 ottobre 2008 - Non riesce il miracolo a un'Armani Jeans priva di due playmaker e del centro titolare, contro un Efes Pilsen affatto brillante ma semplicemente più fornito di talento individuale. In un DatchForum semi-vuoto per la "première" di Giorgio Armani da proprietario in Eurolega, la squadra milanese incassa la quarta sconfitta consecutiva tra campionato ed Eurolega, e a questo punto il match di domenica contro Montegranaro si veste già da "decisivo", se non altro per capire se questa squadra è malata o ha solo la febbre.
LA PARTITA – I turchi iniziano subito bene con le triple di Smith e Vujanic (8-13), e sarà lo stesso playmaker serbo a dare il +3 agli ospiti alla fine del primo quarto, segnando con il fallo di Jobey Thomas, facilmente battuto in uno contro uno. L'Efes Pilsen gioca un basket decisamente prevedibile, con palleggi su palleggi ora di Vujanic ora di Arslan prima di costruire dei tiri, ma tanto basta: Kakiouzis, ex senese, si erge a protagonista e segna 8 punti nel secondo quarto, ma è ancora Vujanic a portare i suoi a +10 con 5 punti in fila prima dell'intervallo (33-43). L'emblema della partita è la tripla di Thornton con palla assolutamente ferma (35-48), e poi lo stesso ex senese (che vince nettamente la sfida con David Hawkins, piccolo remake dell'ultima finale scudetto) a portare Istanbul al massimo vantaggio con un'altra tripla (39-58 a 4'31 dall'ultima pausa).
POCHE IDEE - Che dire di Milano? Fatte presenti le attenuanti del caso, sono ben poche le cose positive: da un Sangaré confusionario e inefficace in regia, a giocatori come Katelynas e Beard palesemente inadeguati per questo livello, fanno fatica anche coloro che dovrebbero essere i pretoriani del gruppo, ovvero Mordente (triple d'orgoglio e carattere a parte) e Rocca, mentre Thomas e Hawkins si dimenano all'interno di un attacco con poche idee. Complice un Efes Pilsen pigro e già convinto di aver vinto la partita (e che si appisola di fronte alla zona proposta da Bucchi), gli Armani's riescono a tornare in partita: due buone iniziative di Hall, la tripla di Thomas (dimenticato in angolo) fa addirittura -6 (66-72 a 2'12 dalla fine), ma Vujanic subito dopo infila un'altra tripla che a 1'55 dalla fine ammazza la partita. Finisce 71-81, e la notizia è che Milano (finalmente) ha superato quota 70.

Milano: Hawkins 20, Thomas 14, Mordente 13, Hall 10
Istanbul: Vujanic 19, Thornton 17, Smith 14, Kakiouzis 12, Gonlum 10

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MessaggioInviato: gio 30 ott 2008, 0:49 
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B. Asseco Prokom vs. SLUC Nancy 91-62 (Ewing 32; Julian 17)
D. Partizan vs. Real Madrid 81-77 (Rasic 18; Llull 19)
D. Panionios OT vs. CSKA Moscow 52-86
D. AJ Milano vs. Efes Pilsen 71-81 (Hawkins 20; Vujanic 19)

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MessaggioInviato: gio 30 ott 2008, 20:30 
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Cita:
AJ Milano vs. Efes Pilsen 71-81


Riuscirà Milano a vincerne almeno una??.... :roll :roll :roll

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MessaggioInviato: ven 31 ott 2008, 0:51 
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Tratto da gazzetta.it

Spettacolo Siena a Kaunas
Vince Roma, Avellino k.o.

Nella seconda giornata di Eurolega la Montepaschi batte lo Zalgiris 93-67. I campani sconfitti dal Maccabi a Tel Aviv 90-83, ma escono a testa alta. La Lottomatica ha la meglio sulla Joventut Badalona sconfitta 85-71

MILANO, 30 ottobre 2008 - Nella seconda giornata di Eurolega Siena ha annichilito lo Zalgiris a Kaunas battendolo 93-67. Strepitosa la prestazione di Rimantas Kaukenas. Primo successo per Roma che supera 85-71 la Joventut Badalona. Sconfitta, ma con onore, per Avellino che cede 89-93 a Tel Aviv in casa del Maccabi.

Zalgiris Kaunas–Montepaschi Siena 67-93
di Giuseppe Nigro
Quasi due quarti e mezzo di sofferenza, poi la Montepaschi torna travolgente quando ritrova la propria difesa contro uno Zalgiris che lascia molto giocare. Subiti 50 punti nei primi 22’, Siena ha blindato il successo concedendone solo 7 nei successivi 10’ e continuando poi a spingere fino in fondo sulla fiducia via via ritrovata anche da chi aveva brillato meno, i vari McIntyre, Stonerook, in parte Sato e soprattutto Domercant, quando a tenere a galla i toscani erano stati Kaukenas e Lavrinovic, profeti in patria. La Montepaschi patisce da subito la grande mole lituana vicino a canestro non tanto in attacco, quanto in difesa e a rimbalzo, dove Siena è dominata in avvio e la coppia Eze-Sato si carica presto di falli. Nasce anche da qui il 13-6 casalingo dei primi 4’. Ma i toscani non si spazientiscono e continuando a girare bene la palla non ci mettono molto a rientrare sul 16-14 con Kaukenas. Sono i lituani a guidare a lungo la Montepaschi, perché nel secondo quarto, iniziato malissimo a colpi di triple baltiche (21-23 al 13’) è un Lavrinovic da 11 punti nel periodo a suonare la carica che, trovato il sorpasso con un discreto Finley a metà frazione, tocca anche il 35-38 alla fine del 15-4 senese. Poi però Pianigiani prova a ruotare gli uomini e si ritrova dal +3 al -6 di inizio terzo periodo con tutto da rifare, quando lo Zalgiris al 22’ tocca anche il 50-43. Nel momento più difficile, Siena dà la svolta alla sua partita ritrovando la sua difesa perché accanto a un Lavrinovic intimidatore torna ad avere un buon Stonerook al suo fianco e i guizzanti esterni fanno il resto, correndo in contropiede o andando fino in fondo nell’area di burro lituana. Il break è di 31-7 in 10’ coinvolgendo anche McIntyre e un Sato rinato nel secondo tempo, ma sul fuoco del 57-74 costruito al 32’ sull’80% fin lì da due comincia a soffiare anche Domercant e il crescendo senese si chiude sul +26.
Kaunas: Jankunas 16, Woods 15, Kalnietis 8
Siena: Kaukenas 27, Sato 18, Lavrinovic 15

Maccabi Tel Aviv-Air Avellino 90-83
di Pietro Scibetta
La squadra di Markovski esce a testa altissima e con qualche rammarico dalla prima partita della sua storia alla Nokia Arena di Tel Aviv, dove gioca tre buoni quarti ma si preclude la possibilità di una vittoria con uno scellerato terzo periodo. Gli irpini interpretano bene la gara in avvio, ma concedono troppo sotto il proprio tabellone: Lior Eliyahu segna 8 punti nel primo quarto (compresi due alley-oop, il secondo per il 19-14) e Carlos Arroyo (autore di un pessimo debutto a Zagabria) ne segna 7 in fila per chiudere i primi 10 minuti in doppia cifra personale e con il +7 per i suoi (26-19). La difesa, specialmente sulle rimesse da fondo, è il tarlo di Markovski: Avellino concede un clamoroso 13/16 da sotto nel primo tempo agli avversari, ma resta in scia grazie alle triple di Diener e Warren (5/10 di squadra dopo 20’), ma Tamar Slay a 4” dall’intervallo stoppa un pallone già in discesa dopo il fallo di Williams su Simmons, che va in lunetta e concretizza il +6 dell’intervallo. Il rientro dagli spogliatoi è traumatico: il Maccabi si infiamma e punisce ogni errore degli ospiti, mettendo a segno un parziale di 17-0 concluso da due triple consecutive di Marcus Brown (62-39). Markovski non ha l’intensità dei suoi centri, Williams e Crosariol guardano tutto il resto della partita dalla panchina. Le cose sembrano precipitare, addirittura, in avvio di ultimo quarto (tripla del +27 di Brown, 81-54, a 8’05 dalla fine), ma con la testa Avellino non molla mai e continua a provare a difendere. La mira da fuori non abbandona mai i campani (13/26 totale), che proprio grazie alle conclusioni pesanti di Tusek, Best, Warren e Slay sognano una rimonta che però è tardiva, malgrado lo svantaggio torni sotto la doppia cifra con la schiacciata di Warren (89-80 a 58” dalla sirena). Il sottomano finale di Diener rende lo scarto “giocabile” in vista della partita di ritorno: il Maccabi è una buona squadra, Arroyo una potenziale stella (8 assist, 5 rimbalzi, 33 di valutazione), ma la squadra israeliana non sembra al livello di corazzate come l’Olympiacos, che ha battezzato Avellino la scorsa settimana.
Tel Aviv: Arroyo 20, Eliyahu e Brown 15, Burstein 11, Fischer 11
Avellino: Warren 20, Diener e Tusek 13, Slay e Best 11

Lottomatica Roma-DKV Badalona 85-71
di Marco Spiridigliozzi
La paura dura 25 minuti, duranti i quali Roma sembra come smarrita ed incapace di frenare la valanga Mensah-Bonsu. Poi, nel cuore della terza frazione, Becirovic si sveglia e la partita cambia, con la Lottomatica che incassa i primi preziosi punti europei. Repesa era partito con Datome in quintetto e il giovane trevigiano confermava il suo ottimo momento firmando 5 dei primi 8 punti della Lottomatica. A rimbalzo poi, in appena 6 minuti, Roma conquistava 10 palloni, scappando via sul 17-9. Ma gli spagnoli, guidati da Wright e Sonseca, risalivano lentamente fino al punto di vantaggio (18-17) grazie al quale chiudevano la prima frazione. Roma avanti grazie ad un 6-0 di parziale in 90 secondi, ma Jasaitis e un incontenibile Mensah-Bonsu rimandavano Badalona al 28-25. Alla pausa lunga, Badalona avanti sul 39-37. Al rientro in campo Bonsu continuava a seminare il panico nella difesa romana, ma nel cuore della terza frazione, si svegliava, come detto, finalmente Arsenio Lupin, al secolo, Sani Becirovic: gioco da 4 punti e Roma che improvvisamente si ritrovava a volare con Gigli che firmava il 52-45. In un amen, guidata da un Becirovic sontuoso e da un Jaaber solido e ordinato, Roma arrivava fino al 68-51 col quale si aprivano le danze nell’ultimo quarto. A quel punto, tranne una tripla di Mallet che bloccava per qualche secondo la gioia del Palalottomatica, Roma non mollava più la presa.
Lottomatica Roma: Jaaber 15, Becirovic 13, Hutson 10
DKV Badalona:Mensah-Bonsu 22, Wright 14, Sonseca 11.

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A. Olympiacos vs. Unicaja 83-72 (Bouorisis 20; Archibald 17)
A. Maccabi Electra vs. Air Avellino 90-83 (Arroyo 20; Warren 20)
A. Le Mans vs. Cibona 54-58 (Batista 21; Calloway 19)
B. Zalgiris vs. Montepaschi Siena 67-93 (Jankunas 16; Kaukenas 27)
B. Regal FC Barcelona vs. Panathinaikos 90-66 (Navarro 21; Pekovic 15)
C. Union Olimpija vs. Tau Ceramica 90-91 (Ozbolt 18; Teletovic 18)
C. Lottomatica Roma vs. DKV Joventut 85-71 (Jaaber 17; Mensah-Bonsu 23)
C. Fenerbahce Ulker vs. Alba Berlin 82-73 (Turckan 25; Jenkins 26)



CLASSIFICHE

GIR.A

Olympiacos 4
Cibona 4
Maccabi Electra 2
Unicaja 2
Le Mans 0
Air Avellino 0


GIR.B

Regal FC Barcelona 4
Montepaschi Siena 4
Asseco Prokom 2
Panathinaikos 2
Zalgiris 0
SLUC Nancy 0


GIR.C

Tau Ceramica 4
Lottomatica Roma 2
DKV Joventut 2
Fenerbahce Ulker 2
Alba Berlin 2
Union Olimpija 0


GIR.D

CSKA Moscow 4
Efes Pilsen 4
Real Madrid 2
Partizan 2
AJ Milano 0
Panionios OT 0



STATISTICHE


PUNTI

1 LOGAN, DAVID 21.50
2 KAUKENAS, RIMANTAS 20.00
3 WARREN, CHRIS 19.00
4 MENSAH-BONSU, POPS 18.50
5 EWING, DANIEL 18.50


RIMBALZI

1 WOODS, LOREN 12.00
2 MENSAH-BONSU, POPS 11.50
3 LASME, STEPHANE 9.00
4 TURKCAN, MIRSAD 9.00
5 ILYASOVA, ERSAN 9.00


ASSIST

1 COOK, OMAR 5.50
2 MALLET, DEMOND 5.50
3 MCINTYRE, TERRELL 5.50
4 GREEN, MARQUES 5.00
5 PAPALOUKAS, THEODOROS 5.00



VALUTAZIONE

1 MENSAH-BONSU, POPS 26.00
2 WOODS, LOREN 25.00
3 FISCHER, D'OR 24.50
4 LAVRINOVIC, KSISTOF 24.00
5 SPLITTER, TIAGO 24.00

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L'Olimpia si butta via
Primo sorriso per Avellino

Nella 3ª giornata di Eurolega, nonostante un vantaggio di 23 lunghezze prima dell'intervallo Milano è battuta a Belgrado dal Partizan per 81-76. Gli irpini trovano finalmente la vittoria rimontando nel finale l'Unicaja Malaga. Finisce 72-70

MILANO, 5 novembre 2008 - Serata dai due volti quella di Milano e Avellino, le due italiane impegnate nel mercoledì valido per il terzo turno di Eurolega. Milano dopo un gran primo tempo crolla alla distanza e si fa rimontare dal Partizan a Belgrado, mentre Avellino coglie la prima vittoria in Europa con una bella rimonta sull'Unicaja Malaga.

Partizan Belgrado (Ser)-Armani Jeans Milano 81-76
di Pietro Scibetta
Incredibile serata al Pionir, dove Milano accarezza il sogno di un primo e pesantissimo colpo esterno in Eurolega dopo 20' assolutamente perfetti, buttati via però in una seconda parte di gara dove i ragazzi di Piero Bucchi (privi non solo di Vitali, Bulleri e Sow ma anche di Rocca, con un febbricitante Sangaré) erano certamente sulle ginocchia dal punto di vista fisico. Milano ha difeso a zona 2-3 dal primo possesso fino a 3’27 dalla sirena, quando con i serbi rientrati in gara dal -23 l’allenatore biancorosso ha chiesto ai suoi di andare a uomo, cambiando su tutti i blocchi. La mossa di Bucchi era chiara per tutto il match: vista la devastante situazione degli infortunati, la zona doveva per forza funzionare, per preservare i giocatori a disposizione da problemi di falli. Tutto questo, alla lunga, ha prodotto però molti possessi in più per i padroni di casa (35-17 totale a rimbalzo, 19-3 quelli offensivi, 61-46 nei tiri totali dal campo). Milano parte con Sangaré playmaker, Thomas, Hawkins, Hall e Beard, unico centro di ruolo rimasto a disposizione. Il Partizan inizia attaccando bene la zona, trova le triple di Tepic e Velickovic e con il 2+1 di Vitkovac se ne va sul +4 (11-7). Qui parte però Milano come un treno merci in piena corsa, inarrestabile: Jobey Thomas infila i primi 5 punti: alla fine del primo quarto saranno 15 con 5/5 al tiro compresa la tripla forzata del +13 (28-15) al primo riposo. I serbi si impantanano contro la difesa biancorossa, l’ex di Montegranaro non sbaglia un colpo e l’AJ sembra volare. Va addirittura meglio nel secondo periodo: a Thomas si aggiunge Mordente, e con l’unico squillo di Mike Hall gli ospiti toccano addirittura il +23 (tripla dell’americano, 45-22 a 5’26 dall’intervallo lungo). Due triple di Tepic, i rimbalzi d’attacco di Rakocevic e i 3 falli a testa di Hawkins e Thomas (22 alla pausa) permettono ai ragazzi di Vujosevic di non affondare a metà del tempo (38-55). Le cifre dopo 20’ sono pazzesche per Milano: 12/16 da 2, 7/9 da 3, 10/10 ai liberi, 8 assist, 7 recuperi, 3 sole palle perse e 71 (a 34) nella valutazione. Tutto perfetto, anche troppo, viste le rotazioni limitate. E infatti non dura. Il Partizan approfitta della stanchezza degli ospiti, macina rimbalzi su rimbalzi con la potenza di Lasme e inizia a colpire anche da fuori: con la tripla di Tripkovic (pessima però la sua partita) arriva il pareggio a 64 con 1’16 da giocare nel terzo quarto. L’AJ sembra non averne più, Thomas e Katelynas da fuori ritardano la sentenza (68-73 a 6’57 dal termine), poi Velickovic segna 9 degli ultimi 13 punti del Partizan, approfittando di un Hall assolutamente negativo pareggia, sorpassa e chiude la pratica con i liberi dell’81-76 a 12" dalla sirena. Peccato per Milano, alla sesta sconfitta di fila tra campionato ed Eurolega: urge il rientro degli infortunati e un occhio (magari due) al mercato. Se Hall è questo, anche con questa rotazione all’osso, non può bastare. E David Hawkins, se non torna quello di Pesaro, può essere un problema, anziché l’auspicata soluzione.
Belgrado: Velickovic 14, Rasic e Lasme 12, Tepic e Vitkovac 11.
Milano: Thomas 27, Hawkins 14, Beard 10.

Air Avellino-Unicaja-Malaga 72-70
di Raffaello Califano
Il derby biancoverde del girone A è di Avellino. Lo spauracchio della vigilia, di nome Malaga, alla fine ha il sapore dolce di un dessert con cui gli irpini festeggiano la prima storica vittoria in Europa. Vittoria del cuore, della voglia di soffrire, contro un complesso ben organizzato. Chiave del match, nel bene e nel male, tal Eric Williams. I falli ne hanno ridotto l’utilizzo a soli 17 minuti in cui l’ex Cantù è stato a dir poco perfetto. Avvio all’insegna dei big man. Haislip ed Archibald “puntano” Williams che risponde prontamente (6-4 al 4’). Ad animare l’attacco iberico ci pensa il solito Haislip con una tripla (10-10 al 6’). I padroni di casa sono determinati a rendere più partecipe nei giochi Williams. “Big dog”, però, si ritrova gravato di tre penalità già al 7’. Malaga attacca con ordine e mette la testa avanti dalla lunetta (6 escursioni consecutive per un bottino di soli 5 punti) traendo forza da una difesa che cresce di minuto in minuto (12-17 all’8). L’attacco irpino sembra ipnotizzato: senza Williams è costretto a ristagnare senza profitto per linee perimetrali. Ndong e Gomis provano l’allungo che arriva sul finire di quarto (Jimenez per il 15-23 del 10’). I lunghi di Aito fanno la voce grossa a rimbalzo. C’è gloria per tutti, anche per il nuovo entrato Faverani (15-27 al 4’). Punti nell’orgoglio, gli uomini di Markovski hanno una fiammata: parziale di 6-0 firmato da Slay e Warren. Una tripla di Tusek e due liberi dell’ex Cibona riaprono il match (26-29 al 16’). Gli irpini crescono in difesa, ma l’atletismo sotto canestro di Haislip è disarmante: rimbalzi offensivi e un controllo del corpo da trapezista valgono il +9 (27-36 al 29’). Grinta, difesa, ma anche concretezza nel parziale di (8-2) che in apertura di terzo periodo riapre l’incontro (38-40). Avellino ritrova Diener ed una tripla di Best vale il -1 (41-42). Aito ricorre al quintetto alto con Cook in regia. Ndong è immarcabile e l’aggancio svanisce. Markovski ripresenta Williams e gli effetti sono tempestivi: Gomis e Cook soffrono e Malaga perde smalto in attacco. Radulovic sgancia la tripla del momentaneo pareggio (48-48 al 28’) immediatamente replicata da Jimenez. Aito gioca la carta Kelati, fino a quel momento in panca. Il vantaggio di quattro lunghezze (53-57) al 30’ appare ingeneroso per i padroni di casa. Arriva il quarto fallo di Williams, ma Haislip e Archibald riallungano sul 55-61 al 34’. Con Welsch fuori per cinque falli Avellino tenta il clamoroso colpo di coda. Trascinata da Warren confeziona un primo parziale di 10-7. Il ritorno di Williams sul parquet è provvidenziale. Malaga s’infrange contro il muro degli irpini che impattano con la tripla di Diener, prima che il centrone depositi nella retina il pallone del vantaggio a poco più di 1” dalla fine. L’euforia del centro rischia di compromettere il risultato perché gli arbitri sanzionano una sua infrazione di passi sugli sviluppi dell’azione successiva. Gli spagnoli non ne approfittano e la gara si chiude tra il tripudio dei supporters avellinesi.
Air: Warren 24, Slay 13, Williams 12, Diener 7.
Malaga: Haislip 14, Ndong 13, Gomis e Archibald 8.

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A. Air Avellino vs. Unicaja 72-70 (Warren 24; Haislip 14)
B. Asseco Prokom vs. Zalgiris 65-60 (Ewing 19; Salenga 17)
B. SLUC Nancy vs. Panathinaikos 70-80 (Greer 26; Batiste 18)
C. Tau Ceramica vs. Alba Berlin 106-65 (Rakocevic 27; Sesay 11)
D. Efes Pilsen vs. Panionios OT 69-78 (Gonlum 13; Baxter 18)
D. Partizan vs. AJ Milano 81-76 (Velickovic 14; Thomas 27)

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