Tratto da gazzetta.it
Spettacolo Siena a Kaunas
Vince Roma, Avellino k.o.
Nella seconda giornata di Eurolega la Montepaschi batte lo Zalgiris 93-67. I campani sconfitti dal Maccabi a Tel Aviv 90-83, ma escono a testa alta. La Lottomatica ha la meglio sulla Joventut Badalona sconfitta 85-71
MILANO, 30 ottobre 2008 - Nella seconda giornata di Eurolega Siena ha annichilito lo Zalgiris a Kaunas battendolo 93-67. Strepitosa la prestazione di Rimantas Kaukenas. Primo successo per Roma che supera 85-71 la Joventut Badalona. Sconfitta, ma con onore, per Avellino che cede 89-93 a Tel Aviv in casa del Maccabi.
Zalgiris Kaunas–Montepaschi Siena 67-93
di Giuseppe Nigro
Quasi due quarti e mezzo di sofferenza, poi la Montepaschi torna travolgente quando ritrova la propria difesa contro uno Zalgiris che lascia molto giocare. Subiti 50 punti nei primi 22’, Siena ha blindato il successo concedendone solo 7 nei successivi 10’ e continuando poi a spingere fino in fondo sulla fiducia via via ritrovata anche da chi aveva brillato meno, i vari McIntyre, Stonerook, in parte Sato e soprattutto Domercant, quando a tenere a galla i toscani erano stati Kaukenas e Lavrinovic, profeti in patria. La Montepaschi patisce da subito la grande mole lituana vicino a canestro non tanto in attacco, quanto in difesa e a rimbalzo, dove Siena è dominata in avvio e la coppia Eze-Sato si carica presto di falli. Nasce anche da qui il 13-6 casalingo dei primi 4’. Ma i toscani non si spazientiscono e continuando a girare bene la palla non ci mettono molto a rientrare sul 16-14 con Kaukenas. Sono i lituani a guidare a lungo la Montepaschi, perché nel secondo quarto, iniziato malissimo a colpi di triple baltiche (21-23 al 13’) è un Lavrinovic da 11 punti nel periodo a suonare la carica che, trovato il sorpasso con un discreto Finley a metà frazione, tocca anche il 35-38 alla fine del 15-4 senese. Poi però Pianigiani prova a ruotare gli uomini e si ritrova dal +3 al -6 di inizio terzo periodo con tutto da rifare, quando lo Zalgiris al 22’ tocca anche il 50-43. Nel momento più difficile, Siena dà la svolta alla sua partita ritrovando la sua difesa perché accanto a un Lavrinovic intimidatore torna ad avere un buon Stonerook al suo fianco e i guizzanti esterni fanno il resto, correndo in contropiede o andando fino in fondo nell’area di burro lituana. Il break è di 31-7 in 10’ coinvolgendo anche McIntyre e un Sato rinato nel secondo tempo, ma sul fuoco del 57-74 costruito al 32’ sull’80% fin lì da due comincia a soffiare anche Domercant e il crescendo senese si chiude sul +26.
Kaunas: Jankunas 16, Woods 15, Kalnietis 8
Siena: Kaukenas 27, Sato 18, Lavrinovic 15
Maccabi Tel Aviv-Air Avellino 90-83
di Pietro Scibetta
La squadra di Markovski esce a testa altissima e con qualche rammarico dalla prima partita della sua storia alla Nokia Arena di Tel Aviv, dove gioca tre buoni quarti ma si preclude la possibilità di una vittoria con uno scellerato terzo periodo. Gli irpini interpretano bene la gara in avvio, ma concedono troppo sotto il proprio tabellone: Lior Eliyahu segna 8 punti nel primo quarto (compresi due alley-oop, il secondo per il 19-14) e Carlos Arroyo (autore di un pessimo debutto a Zagabria) ne segna 7 in fila per chiudere i primi 10 minuti in doppia cifra personale e con il +7 per i suoi (26-19). La difesa, specialmente sulle rimesse da fondo, è il tarlo di Markovski: Avellino concede un clamoroso 13/16 da sotto nel primo tempo agli avversari, ma resta in scia grazie alle triple di Diener e Warren (5/10 di squadra dopo 20’), ma Tamar Slay a 4” dall’intervallo stoppa un pallone già in discesa dopo il fallo di Williams su Simmons, che va in lunetta e concretizza il +6 dell’intervallo. Il rientro dagli spogliatoi è traumatico: il Maccabi si infiamma e punisce ogni errore degli ospiti, mettendo a segno un parziale di 17-0 concluso da due triple consecutive di Marcus Brown (62-39). Markovski non ha l’intensità dei suoi centri, Williams e Crosariol guardano tutto il resto della partita dalla panchina. Le cose sembrano precipitare, addirittura, in avvio di ultimo quarto (tripla del +27 di Brown, 81-54, a 8’05 dalla fine), ma con la testa Avellino non molla mai e continua a provare a difendere. La mira da fuori non abbandona mai i campani (13/26 totale), che proprio grazie alle conclusioni pesanti di Tusek, Best, Warren e Slay sognano una rimonta che però è tardiva, malgrado lo svantaggio torni sotto la doppia cifra con la schiacciata di Warren (89-80 a 58” dalla sirena). Il sottomano finale di Diener rende lo scarto “giocabile” in vista della partita di ritorno: il Maccabi è una buona squadra, Arroyo una potenziale stella (8 assist, 5 rimbalzi, 33 di valutazione), ma la squadra israeliana non sembra al livello di corazzate come l’Olympiacos, che ha battezzato Avellino la scorsa settimana.
Tel Aviv: Arroyo 20, Eliyahu e Brown 15, Burstein 11, Fischer 11
Avellino: Warren 20, Diener e Tusek 13, Slay e Best 11
Lottomatica Roma-DKV Badalona 85-71
di Marco Spiridigliozzi
La paura dura 25 minuti, duranti i quali Roma sembra come smarrita ed incapace di frenare la valanga Mensah-Bonsu. Poi, nel cuore della terza frazione, Becirovic si sveglia e la partita cambia, con la Lottomatica che incassa i primi preziosi punti europei. Repesa era partito con Datome in quintetto e il giovane trevigiano confermava il suo ottimo momento firmando 5 dei primi 8 punti della Lottomatica. A rimbalzo poi, in appena 6 minuti, Roma conquistava 10 palloni, scappando via sul 17-9. Ma gli spagnoli, guidati da Wright e Sonseca, risalivano lentamente fino al punto di vantaggio (18-17) grazie al quale chiudevano la prima frazione. Roma avanti grazie ad un 6-0 di parziale in 90 secondi, ma Jasaitis e un incontenibile Mensah-Bonsu rimandavano Badalona al 28-25. Alla pausa lunga, Badalona avanti sul 39-37. Al rientro in campo Bonsu continuava a seminare il panico nella difesa romana, ma nel cuore della terza frazione, si svegliava, come detto, finalmente Arsenio Lupin, al secolo, Sani Becirovic: gioco da 4 punti e Roma che improvvisamente si ritrovava a volare con Gigli che firmava il 52-45. In un amen, guidata da un Becirovic sontuoso e da un Jaaber solido e ordinato, Roma arrivava fino al 68-51 col quale si aprivano le danze nell’ultimo quarto. A quel punto, tranne una tripla di Mallet che bloccava per qualche secondo la gioia del Palalottomatica, Roma non mollava più la presa.
Lottomatica Roma: Jaaber 15, Becirovic 13, Hutson 10
DKV Badalona:Mensah-Bonsu 22, Wright 14, Sonseca 11.
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Il colonnello Van Bommel 
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