Dieci anni fa moriva a Rimini.

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Un grande campione che ci ha lasciato troppo presto...

Marco

Il primo sportivo a cui mi sono affezionato nella mia vita, nonchè nel complesso quello che probabilmente ho amato di più. Sicuramente incide il fatto che le sue imprese le guardavo spesso e volentieri in compagnia di mio padre e di mio nonno (che ora se n'è andato), dunque il valore affettivo aumenta.

Ci manchi.

Avevo 8 anni all'epoca della sua doppietta al Giro ed al Tour,ma ricordo come se fosse ieri la gente impazzita di gioia,le urla dai bar dove tutti seguivano estasiati le sue gesta,come se si festeggiasse la vittoria di un Mondiale di Calcio!
Dopo il fattaccio,lo hanno abbandonato,abbattuto senza pietà,con gentaccia come Cannavò in primis che gli hanno dato il colpo di grazia.
Quando ritornò alle gare,pur essendo un lontano parente di quel che fu,lo tifai più di prima,era il Campione che cercava la Redenzione.
Allo Zoncolan del 2003 avevo le lacrime agli occhi.

Era un ragazzo fragile,ma che ci ha donato momenti indimenticabili di Sport.
Come disse in una intervista a Gianni Mura :
Marco, perché vai così forte in salita?
Per abbreviare la mia agonia

Spero che Tu abbia finalmente trovato la pace così tanto cercata.
Ciao Pirata.

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Oggi hanno fatto uno speciale su Raisport 1.
Non ho mai amato il ciclismo ma ho sempre visto volentieri i contributi dedicati a questo grandissimo campione, anche grazie agli speciali che aveva rilasciato la Gazzetta poco tempo dopo il fattaccio.
Fin dai tempi della mia adolescenza era uno dei personaggi sportivi + amati anche dai miei coetanei.

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Più le cose cambiano, più restano le stesse.

LIBERA LA ROMA!

Mi rispecchio tanto in queste tue parole

Due chicche importanti:

La diretta Rai 3 della leggendaria tappa del Galibier che permise al Pirata di indossare per la prima volta la maglia gialla nel Tour del 1998:



La diretta Rai 3 del pre corsa, tappa e processo della frazione del Giro 1999 Madonna di Campiglio-Aprica, immediatamente successiva all'esclusione del romagnolo dal Giro:



Da notare la violenza e l'acidità di Candido Cannavò nei confronti del Pirata. Lo stesso Cannavò che fino al giorno prima idolatrava il campione...

rip, di certo non era più gonfio degli altri... Ai francesi dava solo fastidio veder vincere un italiano, come accadde con riccò più avanti...

Oppure volevano spianare la strada all' icona del ciclismo pulito: Armstrong.
Sono quasi sicuro che a Madonna di Campiglio Pantani venne incastrato...

Sono sincero, così come non capivo l'assurdo accanimento mediatico contro Pantani post 1999 (ricordo come fosse oggi la tappa di Madonna di Campiglio), non riesco a veramente capire le lodi sperticate nei suoi confronti solo perchè è morto... sono sicuro che se il Pirata fosse ancora vivo nessuno se lo filerebbe. Purtroppo per essere un mito devi morire giovane...