Azzorre ha scritto:
termopiliano ha scritto:
Tornei preolimpici che tutto sommato non sorridono alle squadre europee. In pratica nei confronti intercontinentali è la sola Spagna a passare il turno (battendo in finale le Bahamas). Avanza anche la Grecia (vittoriosa contro la Croazia). Vanno invece fuori la Lettonia di coach Luca Banchi (eliminata dal Brasile) e a sorpresa anche la Lituania contro i padroni di casa di Porto Rico (79 a 68 il risultato finale).
Questi i tre gironi del torneo olimpico:
GIRONE A: Canada, Grecia, Australia, Spagna
GIRONE B: Germania, Francia, Brasile, Giappone
GIRONE C: Stati Uniti, Serbia, Portorico, Sud Sudan
Ieri, approfittando della giornata festiva, ho letto tutti i tuoi interventi sul basket e ho apprezzato la tua enorme competenza anche su questo sport...Sei in generale il mio punto di riferimento su questo forum

Credo che comunque il movimento italiano qualche margine di miglioramento lo abbia e qualche risultato in più nelle coppe europee e con la Nazionale possa ottenerlo. Paghiamo anche le gravi viste organizzative compiute nel primo decennio del secolo e nella prima parte del secondo, oltre all'aumento dei competitors
Ti ringrazio per i complimenti, troppo buono e troppo gentile
Io in realtà a dirla tutta sarei più "baskettofilo" che "calciofilo". Conta che sono nato e cresciuto in una realtà dove il basket è il primo sport cittadino e dove è più facile trovare campetti di pallacanestro che di calcio. Ho iniziato a giocare a basket quando avevo 10 anni e dai 12/13 ho provato a coltivare il sogno di diventare un giocatore professionista (d'estate invece di andare al mare con gli amici andavo ad allenarmi al campetto, anche in solitaria). A circa 16 anni ho fatto anche un provino per una squadra di massima serie e mi avevano anche preso, mi sono allenato qualche mese con le giovanili di questa squadra ma poi dal nulla ho mollato, gli allenamenti non erano divertenti come quando giocavo nella squadretta provinciale e vedevo troppa seriosità attorno a me (il coach di quella squadra, che ha anche fatto l'assistente in serie A, era uno di quelli che urla e rimprovera i suoi giocatori al minimo errore o al primo mezzo esercizio non fatto alla perfezione). Probabilmente non sarei mai diventato un giocatore di serie A, ma qualche sfizio magari me lo sarei anche potuto togliere (quantomeno nelle minors). Ma a quell'età la testa mi disse di fare altre esperienze e quindi così feci. Piccolo rimpianto ma tant'è.
Vabbè, a parte questo momento "amarcord"...
Anche io sono fiducioso sul fatto che il movimento cestistico italiano abbia qualche margine di ripresa. A livello di allenatori esprimiamo ancora delle eccellenze (Messina, Scariolo, Trinchieri, Luca Banchi e altri che dimentico). Come giocatori la base non è ampia ma va "coltivata" meglio (ci sono diversi italiani di seconda generazione che possono essere "attratti", qualcuno già si inizia a vedere). Per certi versi bisognerebbe piangersi meno addosso (lamentarsi che non ci sono tanti soldi o che mancano le strutture per allenarsi o robe del genere è una scusa) e prendere spunto dalla pallavolo (che come strutture è messa anche peggio ma che a quanto pare sa lavorare meglio con i settori giovanili, anche solo nel reclutamento iniziale). Senza andare troppo nel dettaglio, ma già se ci fosse qualche rinfrescata a livello di massima dirigenza male non sarebbe. Poi non voglio dilungarmi troppo (rischio di diventare noioso). Ma ecco, se la pallavolo può competere a certi livelli mi chiedo come mai non possa farlo (o provarci) anche il basket. Ai posteri...