Tratti da sportmediaset.it
MotoGP: Pedrosa sfida Stoner
In Qatar domina la Honda. Rossi solo 8°
Dani Pedrosa si aggiudica la prima sessione di test in notturna della MotoGP, sul tracciato di Losail in Qatar. Lo spagnolo della Honda firma il miglior giro in 1:56.271, precedendo i compagni di marca Stoner (+0.143) e Aoyama (+0.173). Seguono le Yamaha di Spies (+0.292), Lorenzo (+0.411) e Edwards (+0.471). Settimo Dovizioso (Honda, +0.509) davanti alle Ducati di Rossi (+0.767), protagonista di una scivolata ad inizio turno, e Hayden (+0.866).
E' subito sfida tra Pedrosa e Stoner in Qatar. L'australiano, partito a cannone nelle prime fasi del test in notturna, ha poi ceduto il passo allo spagnolo nel finale. Una prima vera dimostrazione della lotta per la leadership in casa HRC. Una delle sfide - anche strategiche e psicologiche - tra i piloti, che vedremo in questa stagione 2011 già combattutissima anche sul fronte tecnico.
Visto che, a colpo d'occhio, la classifica mostra una cosa interessante: tre Honda al comando, due ufficiali e una clienti, seguite da tre Yamaha, due ufficiali e una clienti. Poi ancora una Honda ufficiale, a spezzare la sequenza, davanti a due Ducati ufficiali e una clienti. Quanto basta per confermare l'omogeneità del potenziale messo in pista dai vari marchi e i relativi equilibri.
Con la Honda che a questo punto è la moto da battere. Visto anche quello che è riuscito a fare il "cliente" Aoyama, che beffa addirittura Dovizioso, ringraziando il supporto sempre al top di un team importante come quello di Gresini. Che però a sua volta non riesce a portare Simoncelli oltre l'undicesima piazza.
Compatta e determinata la reazione di Yamaha, che sceglie di lasciare andare a briglie sciolte Spies, ottimo quarto. Mentre Lorenzo consolida un quinto tempo altrettanto valido, sbrigando parallelamente anche buona parte delle pratiche di sviluppo della moto. Un buon pacchetto di base, come conferma l'onesto lavoratore del manubrio, Edwards, con il sesto tempo.
La Ducati invece è indietro. Migliora e si avvicina alle prestazioni della concorrenza, rispetto ai test di Sepang, ma per ora il distacco è pesante. Soprattutto considerando che i primi 5 stanno in 4 decimi. Mentre la prima GP11, quella col 46, è lontana quasi 8 decimi. Situazione che si fa leggermente meno tesa nel caso del "passo gara", dove la regolarità di Valentino gli permette di avvicinarsi a Stoner e Pedrosa. Peccato che il campione di Tavullia stia già provando sulla pelle della sua tuta gli effetti dell'anteriore "leggero" della Rossa di Borgo Panigale. Sterzo che si chiude ad inizio turno, e numero di equilibrismo di Valentino per appoggiarla senza troppi danni nella sabbia. Ma ci sta, perché è il primo giorno di test e bisogna sperimentare un po', cercando i limiti.
Un'analisi più precisa dunque è presto per farla. In compenso si può dire che i primi 13 sono raccolti dentro 1 secondo, segno che i motori si stanno già scaldando a dovere e che il livello è alto. Alto davvero. L'unico che sembra faticare ad entrare in partita è il fresco campione del mondo della Moto2, Elias, a +1.979. Stranamente ultimo, con questa Honda che sembra un razzo.
Rossi:"Qatar meglio della Malesia"
"La caduta? L'ho fatto apposta..."
"E' andata abbastanza bene, a parte la caduta, la prima con la Ducati, ma ci stava. Anzi l'ho fatto apposta per conoscere meglio la moto". Scherza Valentino Rossi, ottavo dopo la prima sessione di test in Qatar, ma poi commenta serio: "In confronto al test in Malesia va molto meglio. Sette decimi non sono un gran che, siamo tutti attaccati, è un distacco onorevole. Con questa temperatura fresca la moto va meglio e anche la spalla fa meno male".
Il Dottore quindi conferma: "Qui la Ducati va meglio rispetto alla Malesia. Ho fatto il tempo con una gomma che aveva fatto 24 giri e ho un buon passo, ma dobbiamo andare più forte. Mi diverto a guidare abbastanza e la moto risponde bene, quindi per la gara possiamo essere abbastanza costanti. Abbiamo migliorato il setting e adesso in accelerazione è un pochino più dolce però ancora non basta. Le Honda fanno la differenza anche qui e vanno molto forte. Siamo lontani, dobbiamo ancora lavorare, lunedì sera avremo da provare molte cose".
La base di partenza è comunque la Malesia, ma il team del numero 46 punta a macinare più chilometri possibile anche nell'ultimo giorno di test: "Stiamo lavorando sul materiale della Malesia. Per le prime 4 gare non avremo novità. Almeno fino al GP del Portogallo non ci saranno evoluzioni, la moto sarà questa e dobbiamo far andare forte. Cercheremo di lavorare anche sulla prestazione, quindi sul giro veloce. Mentre il nuovo step di telaio ancora non c'è. Nicky (Hayden, ndr) ha provato qualcosa, ma non andava. Abbiamo bisogno di una modifica sostanziale e Filippo Preziosi mi ha detto che nei test che ci saranno dopo la gara proverò qualcosa", ha concluso Rossi.
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Il colonnello Van Bommel 
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