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Montmelò, domina Stoner
Lorenzo 2°, Vale 5°, Sic 6°
GP di Catalogna, vittoria all'australiano della Honda che precede lo spagnolo e Spies, entrambi su Yamaha. Dovizioso è 4°, primo degli italiani, davanti a Rossi e Simoncelli, che non ha sfruttato la pole partendo male e chiudendo 6°
MONTMELO' (Spagna), 5 giugno 2011 - Il GP di Catalogna, disputato sull'asciutto, ma con il cielo coperto e la minaccia incombente della pioggia, è dominato da Casey Stoner, al secondo successo di fila, il terzo in cinque gare, che assottiglia il suo distacco nel Mondiale da Lorenzo, 2°: lo spagnolo della Yamaha resta in vetta alla classifica, ma con soli 7 punti di margine sull'australiano della Honda. Terzo sul traguardo è Spies, con l'altra Yamaha, quarto Dovizioso, il migliore degli italiani, che ha preceduto Rossi, 5°, e Simoncelli, 6°, che non ha sfuttato a dovere la sua prima pole in MotoGP.
Casey inarrestabile — Né un warm up bagnato che ha fatto risplendere i colori italiani, con Simoncelli davanti a Rossi, né la pioggia della notte, che ha lavato l’asfalto del Montmelò, né le variabili condizioni del tempo durante la gara frenano la marcia di Casey Stoner. L’australiano della Honda domina il GP di Catalunya, con la stessa sensazione di superiorità che aveva mostrato anche in prova, piegato solo dal giro record che ha consegnato la pole, la prima in carriera in MotoGP, all’ottimo Simoncelli. Il duello per il titolo, però, cosa che resterà chiara per il resto della stagione, almeno finché non tornerà in azione il fratturato, e sfortunato, Pedrosa, è fra Lorenzo e Stoner: il primo è sempre (ancora?) leader del mondiale, ben accorto a mettere fieno in cascina in ogni occasione con una regolarità sorprendente; l’altro è la lepre delle singole tappe, che deve inseguire in classifica per colpa di quella "x" di Jerez, quando fu elimitato da Rossi, ma che, con questa falcata, sa che arriverà presto in vetta.
La gara — Al via, Simoncelli, si pianta un po’ dalla pole, viene risucchiato nel gruppo e l’exploit lo fanno le Yamaha di Lorenzo e Spies, che si portano al 1° e 3° posto, con Stoner nel mezzo. Bene Rossi, che gira 4° alla prima curva e inizia un lungo duello con Dovizioso. Il tempo di un giro e Stoner si piazza in testa, con Lorenzo che cerca di tenergli testa. Inutilmente. Mentre l’australiano allunga al comando, dietro si accorcia la lotta per il podio, con il trio italiano Dovi-Vale-Sic a inseguire Spies. Da metà gara circa arriva, con le bandiere bianche, il segnale di poter cambiare moto, opzione giustificata dai nuvoloni che incombono sulla pista e dalle prime gocce di pioggia. I tempi si alzano un po’, ma i primi vagoncini del trenino in pista non cambiano di posizione: si allungano solo, fra di loro, nel distacco, ma mantengono, in pratica le stesse posizioni dai primi giri all'arrivo. Gara poco spettacolare, "ammazzata" dal passi di Stoner, in cui Rossi se l'è cavata meglio di altre volte con una Ducati in lieve progresso e in cui ha steccato Simoncelli. Sbagliata la partenza, in un week end comunque positivo, per la pole e come ha saputo reagire a quelle pressioni e minacce esterne che lo hanno costretto ad avere la scorta, non è più riuscito a risalire dalle retrovie.
GP Catalunya, l'arrivo (prime posizioni):
1. Stoner (Honda);
2. Lorenzo (Yamaha);
3. Spies (Yamaha);
4. Dovizioso (Honda);
5. Rossi (Ducati);
6. Simoncelli (Honda).
La classifica Mondiale (prime posizioni):
1. Lorenzo p. 98;
2. Stoner 91;
3. Dovizioso 63;
4. Pedrosa 61;
5. Rossi 58;
9. Simoncelli 32.
BaStoner colpisce ancora, gara senza rivali, solo Lorenzo gli è stato dietro i primi 6/7 giri poi l'australiano ha preso margine e non c'è stata più storia.