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MessaggioInviato: ven 1 apr 2011, 1:18 
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Reg. il: mar 21 nov 2006
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Peccato per l'accoppiamento che peggio di questo non poteva toccare :|
Spero che sia la rivincita dello scorso anno

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MessaggioInviato: ven 1 apr 2011, 8:36 
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speriamo! intanto grande impatto nelle gare in casa di hairston e di un inaspettato jaric!!!

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...se fossi in una stanza con i soli Bremer, Hitler e Stalin e avessi una pistola con soli due colpi e la certezza di impunità qualsiasi cosa facessi..... sparerei al 22 di Milano due volte.


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MessaggioInviato: ven 1 apr 2011, 17:26 
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Reg. il: mar 21 nov 2006
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Cita:
speriamo! intanto grande impatto nelle gare in casa di hairston e di un inaspettato jaric!!!


Jaric era una mezza vita che non giocava a questi livelli.
Invece è da quest'estate che dico Siena doveva aspettare Hairston...

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MessaggioInviato: ven 8 apr 2011, 14:17 
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Tratto da gazzetta.it

Eurolega: Real alle Final Four
Valencia battuto in gara 5

La squadra di Madrid allenata dall'italiano Emanuele Molin - ex vice di Messina - sfrutta il fattore campo facendo la differenza a rimbalzo nella "bella" dei quarti di finale. Sfiderà a Barcellona il Maccabi Tel Aviv. I madrileni tornano tra le magnifiche 4 dopo 15 anni

MADRID, 7 aprile 2011 - Battendo 66-58 il Valencia nella decisiva gara-cinque dei quarti di finale, il Real Madrid torna alla Final Four di Eurolega dopo 15 anni. Nell'unica serie finita alla “bella”, è l'unica qualificata tra le quattro squadre che avevano il vantaggio del fattore campo ed è l'unica delle quattro spagnole arrivate tra le prime otto a entrare in semifinale: il 6 maggio in casa degli arcirivali del Barcellona campione in carica, appena eliminato, sfiderà il Maccabi Tel Aviv, dopo aver conosciuto la vincente dell'altra sfida tra Panathinaikos e Montepaschi Siena.

ancora italia alle final four — Oltre ai toscani, si aggiunge così un pezzo d'Italia alla kermesse catalana: la guida in panchina del Real è Lele Molin, che un mese fa ha raccolto il testimone dal dimissionario Ettore Messina, cui non si può non riconoscere una fetta di meriti nel risultato delle merengues, e che, dopo una vita da assistente, tra un mese allenerà la sua prima Final Four.

la gara — Bloccato dai propri passaggi a vuoto prima che dalla paura, il Real era partito nei primi otto attacchi con 1/6 al tiro e due perse in 5', offrendo il fianco al 2-11 ospite con 9 punti di Savanovic. I falli di Valencia hanno lo scopo di non far entrare in ritmo l'attacco casalingo, ma alla lunga penalizzano gli ospiti: Pietrus e Richardson si spendono su Suarez, Javtokas ne ha tre al 12' e quattro al 22'. Il Real parte però troppo male per non finire sotto 13-23 all'11'30” sbagliando 11 dei primi 15 tiri e con 6 perse. A riportare in partita la squadra di Molin è l'annunciata superiorità a rimbalzo, segnatamente d'attacco, e la scarica di quattro triple di fila a fine secondo quarto, di cui tre di Tucker, per rientrare sul 37-38 al 18'30”. L'inerzia è del Real, che inevitabilmente apre la ripresa mettendo per la prima volta la testa avanti (43-42): Llull e Prigioni mandano in confusione Cook e Martinez, che perdono lucidità e i palloni che innescano la mini fuga casalinga 52-46 al 25'. Savanovic prova a resistere, ed è l'unico in un terzo quarto da 9 punti per la squadra di Pesic. Il Real sbaglia molto, ma conquista una marea di canestri da seconda opportunità, aprendo il quarto periodo sul 60-51. Entrambi i canestri si tappano: i madrileni non trovano il colpo del k.o., Valencia non riesce a rientrare, e ci guadagna solo il Real se nei primi otto minuti dell'ultimo quarto le squadre fanno 4-4. Gli ospiti giocano troppi attacchi in meno (e quei pochi li sbagliano) rispetto ai padroni di casa, che chiuderanno con 17 rimbalzi d'attacco, blindando il successo nel finale dalla lunetta. Il Real va a Barcellona, per una volta da squadra di casa.
Madrid: Suarez 12, Tucker 12
Valencia: Savanovic 19, Martinez 16

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MessaggioInviato: ven 6 mag 2011, 20:22 
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Reg. il: lun 6 apr 2009,
Alle ore: 15:35
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Eurolega, Siena si arrende
77-69, Panathinaikos in finale
Nella prima semifinale, grande partenza degli italiani, grazie soprattutto ai rimbalzi d'attacco. Ma alla distanza i greci impongono la loro forza

BARCELLONA, 6 maggio 2011 - Siena c'è. Contro la corazzata Panathinaikos, nella prima semifinale della Final Four di Eurolega, ha giocato un primo quarto splendido per intensità, andando al primo mini-riposo in vantaggio 21-17. Grande intensità in difesa, supremazia persino clamorosa nei rimbalzi offensivi (7-0), un Lavrinovic inarrestabile sotto canestro e dalla distanza: queste le chiavi della Montepaschi, mentre i greci per ora non stanno rendendo secondo il loro immenso potenziale.

Nel secondo quarto ancora Siena in controllo per almeno metà frazione, con prevalenza delle difese (peccato un paio di errori banali della Montepaschi) e il Pana poco reattivo sotto canestro (a un certo punto nessun rimbalzo d'attacco contro gli 11 di Siena!): l'unico (non piccolo) problema per la squadra di Pianigiani è il terzo fallo di Lavrinovic. Il Panathinaikos però riesce a entrare in partita tirando meglio da tre e innescando il totem Batiste e sfruttando qualche ingenuità difensiva della Mps vola 39-34 a 1' dalla sirena, andando poi al riposo sul 40-36.

Dopo l'intervallo Siena continua a lottare ma il canestro improvvisamente sembra troppo piccolo e il pallone comincia a pesare una tonnellata. Troppi errori anche banali costringono la Mps a continuare la rincorsa, il che toglie lucidità. E il quarto fallo di Lavrinovic al 5' sembra una mazzata già decisiva, anche perché poco dopo pure Moss arriva al quarto personale. Siena si scompone, la difesa non può più mordere i greci, che trovano i canestri che li portano al massimo vantaggio (+9 firmato Batiste a 13' dalla conclusione). Il Panathiniakos si esalta e va all'ultimo stop su un vantaggio confortante: 56-47.

Nella quarta e ultima frazione Hairston illude Siena riportandola a -6, ma Diamantidis con una tripla frontale respinge il tentativo di rimonta. Siena continua a perdere troppi palloni, eppure non molla: Stonerook con una tripla la riporta a -6 a 7' dalla fine. Ma il Panathinaikos è troppo esperto per farsi prendere dalla frenesia e sfrutta con freddezza la difficoltà di Siena per la situazione falli. Al 37' è 70-61 e si capisce che per Siena non c'è più nulla da fare.

tratto da gazeta.it


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MessaggioInviato: lun 9 mag 2011, 0:08 
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Tratto da gazzetta.it

Eurolega è il regno di Obradovic
Sesto trionfo del Pana, Siena è 3ª

Il Panathinaikos è campione d'Europa per la sesta volta nella sua storia, Maccabi battuto 78-70. La Mens Sana supera 80-62 il Real nel match tra le battute

BARCELLONA (Spagna), 8 maggio 2011 - L’ottava meraviglia di Zelimir Obradovic. Il Panathinaikos Atene vince l’Eurolega 2011, battendo in finale 78-70 il Maccabi Tel Aviv e il 51enne tecnico serbo si aggiudica l’ottava Final Four in vent’anni. Nessuno ha vinto quanto lui, ora Dino Meneghin lo guarda dal “basso” delle sette Coppe Campioni vinte da giocatore. Giusto parlare di trionfo, magari esagerato definirlo un capolavoro visto che non si è trattato di una sfida epica al pari di alcune del recente passato. Ma doveroso inchinarsi all’uomo che in dodici anni ha reso il Panathinaikos una corazzata difficilmente battibile gestendo alla grande organici a volte strabordanti di talento e trovando a quasi tutti i suoi campioni un ruolo adeguato.

E’ la sfida tra la solidità greca e il dinamismo israeliano, è la sfida tra la sostanza che diventa forma di Obradovic e la forma che diventa sostanza di Blatt. Tra il muro biancoverde e la marea gialloblu sugli spalti l’ambiente è infuocato e il campo sembra quasi un francobollo dagli spazi ridotti tra i 16.000 del Palau Sant Jordi.

LA PARTITA — Il Pana cerca subito di attaccare l’area sfruttando i pochi centimetri degli avversari, il Maccabi risponde con tre triple di Pnini e Eidon per l’11-11 al 6’. L’ingresso dell’ex biellese Batiste è una scossa per i greci (11-2 di parziale) e con Pargo che fa fuori ritmo il Panathinaikos chiude il primo quarto avanti 22-15 e limitando a 1/8 da sotto Tel Aviv. Chuck Eidson, statunitense del South Carolina che veniva preso a calci nel sedere dal padre quando da ragazzino tirava troppo, segna 12 punti con 7 tiri ed è la chiave della resistenza israeliana, sotto 27-24 dopo 15’. Sono molti i tratti in comune alla semifinale di Siena e, come già giovedì, nel rush finale del primo tempo si moltiplicano gli errori. Al riposo è 33-30 Panathinaikos con gli israeliani trovano cose importanti da David Blu (ex Bluthenthal), veterano dal talento indiscusso che però nelle sue tre fermate italiane non si era distinto per il carattere e la propensione alla lotta. Riecco Pargo ed ecco finalmente “Big Sofo” Schortsanitis e il Maccabi torna avanti, ma esattamente come Siena venerdì trova buoni tiri e li sbaglia. A punire gli errori con la massima severità (43-36 al 25’) è Romain Sato con due triple consecutive a nobilitare un primo tempo opaco. Batiste, poi Calathes e a ruota una schiacciata di Fotsis, il cigno che tante volte si è travestito da brutto anatroccolo, firmano il massimo vantaggio sul 51-40 e al 30’ siamo 54-43. Ancora Schorsanitis e Pargo per il -7, ma l’ex italiano (uno dei 5 in campo oltre ai due coach) Nicholas mette cinque punti in fila e rilancia il Pana.

I greci non sono infallibili, ma il Maccabi come l’Mps pasticcia ogni volta che può rientrare e forse non sarà un caso. Eliyahu con un 2+1 accorcia a 63-56 e oltre 4 minuti da giocare, ma è l’ultimo acuto. Prima Batiste (provato da Trieste e lanciato da Biella) e poi Nicholas (scoperto da Fabriano, lanciato da Livorno e affermatosi a Treviso) riportano il margine in doppia cifra regalando alla partite un forte connotato dell’Italia del recente passato. La speranza israeliana si riaccende con una tripla e un tap-in di Eliyahu (69-64 a 1’20”). L’immenso Batiste segna da sotto, Diamantidis mette due liberi e, scampato il pericolo, il popolo biancoverde canta più forte che mai. Il Panathinaikos è arrivato a Barcellona coi favori del pronostico e se ne va meritatamente con la sesta Eurolega della sua storia: pochi fronzoli e tanta gloria.
Atene: Batiste 18, Diamantidis 16, Nicholas 14
Tel Aviv: Eidson 17, Blu 14, Pargo 12

Montepaschi Siena-Real Madrid 80-62
Siena batte il Real e chiude al terzo posto l’Eurolega 2011, bissando il risultato del 2003 e del 2006. Una magra consolazione in termini assoluti, ma la conferma di una continuità ai vertici continentali che non può venire data per scontata. Pianigiani ripresenta nei 12 Aradori e Michelori e lascia a riposo Akindele e Stonerook. Molto lascia intendere che almeno per un po’ sia un match abbastanza soft, ma la voglia di Jaric (ex di turno, che in Spagna andò malino) e la foga del tecnico senese a bordo campo smentiscono in fretta le premesse: al 7’ Mps avanti 12-2 con l’area del Real che si taglia con troppa facilità. A fine primo quarto la Mens Sana conduce 17-11 con Lllull che tiene a galla la formazione di Molin. Ci vogliono ben 14 minuti prima che i toscani tentino una tripla e lo fanno sul 25-15 dopo 22 tentativi da 2 e 6 tiri liberi. Il Real trova ottime cose da Mirotic, miglior giovane di Eurolega quest’anno e disastroso in semifinale, e da Begic che venne svezzato in Italia alla Virtus Bologna.

Al riposo 36-32 con grande spazio alle panchine e Real che vanifica la superiorità a rimbalzo con il doppio delle palle perse di Siena. Si rientra in campo in un un clima trasformato: l’ingresso delle tifoserie israeliana e greca infiamma il Palau Sant Jordi, ma distoglie ulteriormente l’attenzione da quanto accade in campo La Mens Sana continua a muovere bene la palla e ha Moss e Rakovic molto solidi mentre gli spagnoli sono tutti sulle spalle di Llull: al 30’ è 57-45 con Siena che pare in controllo. A turno c’è gloria per tutti: McCalebb e Carraretto allargano il margine fino al 68-53 del 35’. La finalina è vinta, l’amaro in bocca per la semifinale persa non passa invece così facilmente: l’Italia è troppo piccola e l’Europa è ancora un po’ troppo larga per questa Mens Sana, ma come ha detto Pianigiani “è questione di dettagli e a volte i dettagli vanno dalla parte giusta”. L’appuntamento per riprovarci è a Istanbul 2012.
Siena: Lavrinovic 17, Moss 11, McCalebb 10
Madrid: Llull 23, Reyes 8, Tomic 8

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Reg. il: ven 7 ott 2005,
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Terzi in Europa penso sia un grandissimo risultato.

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