Tratto da sportmediaset.it

Nel 2011 la F1 cambia ancora
Novità su gomme, specchietti e spettacolo

A Sepang i piloti pensano al presente, nel senso della corsa, mentre Federeazione Internazionale e i vertici delle squadre sono già impegnati nella pianificazione del futuro prossimo della Formula 1. Tre i punti caldi su cui si vuole intervenire già dal 2011: gomme, specchietti retrovisori e spettacolo. Ci anticipa il nuovo regolamento, il nostro inviato in Malesia, Luca Budel.
Red bull retrovisore

Gomme
A fine stagione la Bridgestone abbandonerà le corse. La Michelin ha dimostrato l'interessamento al ritorno nel 2011 dopo il ritiro alla fine del 2006. La casa di Clermont Ferrand ha però precisato che non è assolutamente intenzionata a diventare fornitore unico. Ciò che cerca la Michelin è infatti la concorrenza con altri marchi. Hankook e Kumho avevano già annunciato la disponibilità alla fornitura di gomme. A questo punto la FIA sarebbe costretta ad abolire il monopolio introdotto nel 2007 con la Bridgestone e si rischia di tornare alla "guerra delle gomme".

Specchietti
Dalla prossima gara, in Cina, la FIA vieterà gli specchietti retrovisori montati all'esterno della carrozzeria. Motivo? La scarsa visibilità per il pilota. In realtà la soluzione era stata introdotta con l'obiettivo di migliorare l'efficienza aerodinamica delle monoposto, convogliando flussi nelle prese d'aria. Alla Red Bull sono pittosto preoccupati per questa decisione.

Spettacolo
La FOTA sta pensando alla clamorosa reintroduzione del KERS nel 2011 per favorire i sorpassi. Il fornitore del sistema sarebbe unico per tutti. La FIA dal canto suo ha già vietato per la prossima stagione il doppio diffusore, ciò si tradurrà in una sensibile perdita di aderenza. In più è allo studio l'ipotesi di aumentare la larghezza delle gomme posteriori, fatto questo che incrementerebbe il grip meccanico delle monoposto.

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Il colonnello Van Bommel

Perfetto, così ci sarà ancora meno competizione in pista. Chi avrà la gomma peggiore sarà fortemente penalizzato. Altro che spettacolo.




L'aggeggio più controproducente della storia, erano più le volte che si rompeva.

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