Non avevo capito che intendesse dire "ora in Serie A il 65% dei giocatori è straniero"... come si fa a esprimere tale concetto a quel modo, con quelle parole?
Appunti sparsi: 1) Siamo nel 2021. Prima del Covid l'aereo si era affermato come mezzo di trasporto normale alla portata di chiunque. Andare a visionare un giocatore in un altro campionato non è assolutamente un problema. Esistono miriadi di streaming e TV che trasmettono la qualunque, peraltro, così uno non ha bisogno nemmeno di alzare le chiappone. Il CT ormai non "sceglie tra" (per utilizzare le parole di Lippi) solo in mezzo ai giocatori della A.
2) Lippi ha avuto due esperienze da CT della Nazionale. L'ultima è stata nel 2010. Undici anni fa, non ai tempi delle Guerre Puniche. Ora ci sono più stranieri, ma l'"invasione", per usare un termine salviniano, era già a buon punto quando era CT lui, quindi dubito che nel frattempo sia avvenuto un passaggio/cambiamento addirittura nelle proporzioni del 65-35 che dice lui.
3) Anche se in A giocassero al 100% giocatori italiani il concetto per il quale il CT avrebbe un sacco di scelta in più è sballato. Questo perché tantissimi di quei giocatori non sono talenti particolari, stanno lì per far numero. Se uno è Petagna nunn'è che si trasforma magicamente in Ronaldo il Fenomeno se lo fai giocare titolare sessanta volte a stagione, eh.
4) I giocatori italiani di talento in questi ultimi anni si sono affermati subito in A (andando contro il concetto espresso da Lippi, per il quale i tanti stranieri in A sarebbero di ostacolo). Donnarumma è titolare da quando è in fasce, Barella è nel giro della Nazionale maggiore da tre anni, Chiesa è titolare alla Fiorentina da quando era diciottenne, Zaniolo è esploso subito, Insigne, ecc. Semplicemente erano forti, si vedeva e pertanto hanno giocato da subito. Far giocare questi profili è semplicemente conveniente per le società (crei ricchezza praticamente dal nulla) e per gli allenatori (si fanno fama di tecnici in grado di lanciare i talenti, con ciò che ne consegue a livello di stampa e lavorativo). Se il tal giocatore non è stato lanciato quasi sempre è perché c'era un motivo: non era abbastanza bravo o aveva qualche problema che dall'esterno è probabilmente difficile da individuare (buona tecnica ma magari troppo indisciplinato tatticamente, discontinuità, poca testa, ecc.).
5) Se un italiano non diventa titolare in A perché chiuso da uno straniero A) probabilmente non è in partenza tutto 'sto talento che avrebbe cambiato le sorti della Nazionale... di giocatori normali, gregari, ecc. l'Italia ne sforna in quantità, questo non può rappresentare un problema per la Nazionale B) non siamo nel 1980, i mercati sono aperti, oserei dire spalancati in ambo le direzioni; un sacco di giocatori italiani tentano l'avventura all'estero, non si capisce perché si dia per scontato invece che possiamo solo importare giocatori ma non esportarli... c'è un mercato immenso là fuori per i nostri giocatori; Kean alla Juve aveva poco spazio, al PSG è un giocatore importante; Florenzi alla Roma Fonseca ormai non lo metteva manco in Coppa Italia ai primi turni, al PSG si è ritagliato un certo spazio; Verratti è partito dalla nostra B ed è diventato immediatamente un punto fermo del solito PSG; Jorginho (oriundo ma comunque considerabile "italiano" in quanto in Nazionale) andando all'estero si è ulteriormente valorizzato, parecchio, e ora è una colonna del Chelsea in finale di Champions
6) I giocatori stranieri non stanno in A solo per "chiudere" gli italiani, ma anche per contribuire significativamente a far salire il livello del nostro campionato. E questa cosa di giocare in un campionato più competitivo (coi Lukaku & C.) giova agli italiani "da Nazionale" che giocano in A, li aiuta a migliorarsi e a tenersi ad alti livelli
7) L'argomento definitivo contro questa cosa per cui gli stranieri in Serie A sono la causa del tracollo della Nazionale (che poi si è visto che è bastato cambiare allenatore, da Ventura a Mancini, per cambiare totalmente anche i risultati, e in tempi recenti pure Conte ha fatto cose eccellenti) per me è: ma negli altri campionati e Paesi di vertice, giocano solo "autoctoni"? Non sono pure loro pieni zeppi di stranieri, più di noi e prima di noi? La Francia campione del mondo forse attinge solo a un serbatoio incontaminato di francesi che giocano in Ligue 1? Stessa cosa per la Spagna (quando vinceva) e la Liga (e fuoriclasse come Messi e CR7, stranieri, al loro top, non facevano alzare parecchio il livello, e quindi erano di pungolo pure per gli stessi spagnoli della Liga?). E la Premier? E il povero CT belga che deve raccattare i suoi uomini qua e là per l'Europa, ma che mi pare qualche risultatello l'abbia ottenuto negli ultimi anni, nonostante il campionato locale infarcito di stranieri?