ABS ha scritto:
Ragazzi, ho capito che abbiamo avuto tutti in passato tanti tanti tanti problemi a relazionarci col sesso femminile, è normale: tanti due di picche, in tante non ce l'hanno data, avremmo voluto, per nostra natura, accoppiarci almeno con una facilità paragonabile a quella di un divo di Hollywood o di un bonobo, ecc. (A parte che se poi le donne la danno con facilità le chiamiamo #@*§, quindi non se ne esce).
Ma ora siamo grandi e maturi, si suppone, possiamo superare questi traumi (anche perché li hanno avuti anche le donne, e pure di più rispetto a noi... Sì, la biologia dice che loro nei fatti scelgono, molto più di quanto possa farlo la maggior parte di noi, ma intanto questo non è colpa loro, al loro posto faremmo uguale; poi pensiamo per esempio al fatto che nel 95% dei casi il maschio non è capace a fare sesso in maniera soddisfacente per le donne, basando tutta la sua educazione sessuale su YouPorn e siti simili; spoiler: il cervello della donna si eccita diversamente, con altre dinamiche che generalmente non siamo in grado di innescare, costringendo una marea di poveracce a fingere per tenere in vita la relazione e quindi a una vita sessuale infima).
Insomma, siamo ormai ometti cresciuti, smettiamo di fare gli incelloni offesi e di sfogare le nostre frustrazioni sull'intero genere femminile. Che, nei fatti, è ancora discriminato. Parliamoci chiaro, queste hanno avuto diritti basilari, tipo quello di voto (in Svizzera negli anni Settanta, con una campagna contraria da mettersi le mani nei capelli per i livelli aberranti di maschilismo) praticamente l'altro giorno. Pensate davvero che la parità sia raggiunta, che bastino pochi decenni dopo secoli e secoli di cultura stramaschilista radicata per la quale la donna era considerata apertamente un essere inferiore che doveva stare in cucina e accudire i bimbi e cose così? Ovviamente no.
Avete dei bias in quanto maschi e non riuscite a valutare oggettivamente. Si pensi a quanto successo negli USA con l'aborto (ma anche in Italia nei fatti non è che vada molto diversamente: in un sacco di posti non puoi proprio abortire per le percentuali bulgare di "obiettori"). In sostanza, la donna è ancora vista come un'incubatrice, un concetto orrendo. Ma basti guardare la lista delle posizioni di potere: una lista infinita di maschi (presidenti della Repubblica e del Consiglio, per dire... in settant'anni e passa non c'era manco una donna degna? ovviamente no, maschilismo e patriarcato a palla). E i femminicidi? E la violenza sulle donne? Le risposte degli incelloni a questo sono risibili (la violenza delle donne sui maschi in quanto maschi... sì, un caso ogni diecimila nell'altro senso).
Ma poi chi li fa ancora oggi i lavori di casa in un sacco di famiglie? Non pigliamoci in giro... Ma lo stesso fatto che gli sport femminili stiano partendo con decenni e decenni di ritardo rispetto a quelli maschili, mica è perché non sono capaci, ma per mera discriminazione, per la vostra mentalità del #@*§ per cui "non sono cose da donne". (Lo diceva De Coubertin, che era un illuminato per l'epoca, figuriamoci gli altri... ma è passato un sacco di tempo e ancora si leggono #@*§ analoghe).
Come ho già cercato di spiegarvi, ma inutilmente perché siete de coccio, le porte e i campi più piccoli sarebbero sonore #@*§ da chi non segue questo sport (io lo seguo)(anche se in quest'Europeo si vedono molti gol, le partite equilibrate nel calcio femminile sono più spesso under che over, se rimpiccioliamo porte e campi si vedrebbero ancora meno gol e le dinamiche sarebbero più "da flipper", allontanando la gente).
Non ho letto tutti i commenti (tanto scommetto sono per la maggior parte le solite #@*§ e luoghi comuni beceri che scrivono i maschi quando si parla di calcio femminile), ma le ragioni per le quali il suddetto calcio non è al livello di quello maschile sono ovvie. 1) Il professionismo è partito con un secolo di ritardo (non un secolo tanto per dire, proprio un secolo): moooolte meno partecipanti, moooolte meno risorse, strutture, investimenti, aspettative, cultura sportiva, ecc. Grazie ar #@*§ che il movimento non possa già produrre Cristiane Ronalde in grado di fare acrobazie vincenti a decametri dal suolo. 2) La forza fisica nel calcio è decisiva. Molto più di quanto si pensi. Continuare da incelloni a portare il caso di quella squadra di regazzini che ha battuto la squadra di donne è da babbei in malafede. A parte che nelle amichevoli può succedere la qualsiasi (pensate che il Pontedera che vinse in amichevole contro la Nazionale italiana zeppa di campioni che perse il Mondiale ai rigori nel '94 fosse più forte?), la squadra migliore generalmente è interessata a provare movimenti e cose così, non al risultato. Ma poi la forza fisica, come detto, è decisiva. E, sì, se metti Haaland o Lukaku quindicenni (ma bastano solo dei quindicenni ben fisicati) contro le donne è ovvio che stravincano: per la loro struttura, vinceranno i contrasti, salteranno più in alto prendendo le palle, tireranno molto più forte, ecc. Hanno qualsiasi tipo di vantaggio, decisivo. E, come detto altre volte, che tra i più forti di sempre ci siano Messi e Maradona (piccoletti) non vuol dire niente. Maradona aveva una struttura fisica eccezionale, era solo basso, Messi era gracilino ma a forza di bombe l'hanno "conzato", ecc.
Questo non vuol dire che le partite di calcio femminile siano, per forza, inguardabili (luogo comune da incelloni redpillatori frustrati e superficiali). Ci saranno partite inguardabili, altre meno (non è che il calcio maschile sia esteticamente sempre 'sta meraviglia). Possono avere lo stesso fascino che hanno le partite maschili delle serie inferiori, o dei campionati minori, più passione per il calcio, meno soldi, meno gente che si rantola per terra ogni due per tre, meno atletismo esasperato a ogni contrasto e più "gioco"...
Ripeto, andatevi a guardare le freestyler, anche giovanissime, quello che #@*§ combinano con la palla. Questo è oggettivo. Quindi dire che le donne sono (per forza) goffe con la palla tra i piedi e che proprio non possono giocare a pallone o è frutto di disinformazione o di misoginia, c'è poco da fare.
Alla fine ve la prendete e vi accanite con delle poverette che differiscono da noi per dei particolari anatomici, ma che in fondo sono esseri umani come noi e hanno tutto il diritto di giocare a pallone come noi, di (sognare di) diventare professioniste, di vedere il loro movimento crescere (cosa che sta accadendo impetuosamente, anche se da bravi incelloni non ve ne accorgete), di non vedersi chiamate "lesbiche" o altro per la loro passione (ovviamente si usa quel termine con l'intenzione di insultare e di discriminare, non c'è niente di male nell'essere lesbiche), ecc. Fate schifo (non tutti, uso il voi per comodità). Basta.
Le donne nel calcio, in ogni ruolo e livello, vanno sostenute e incentivate. È socialmente giusto, sano e doveroso farlo. Non (ancora) insultate, avversate e discriminate.
Ok qua invece siamo dall'altro lato della barricata. Hai detto 200 volte incelloni e redpillati da vero whiteknight riducendo il tutto a "il maschio ce l'ha con la femmina perché non gliela dà" e "poverina la donna deve far sesso con uomini che non la soddisfano" ed arrivando a metterci in mezzo i femminicidi o la questione aborto (decisione errata per me, ma non credo sia per calpestare la donna in quanto donna, ma piuttosto una visione cristiana vecchio stampo "la vita conta più delle libertà femminili di autoderminazione").
Roba alla Speedy no, ma manco sta roba alla Frida con un sacco di assunti ideologici indimostrabili misandrici.
A me importa poco della questione regole del calcio femminile, ma che si svilisca il genere femminile per le porte più piccole quando a pallavolo la rete è più bassa ad esempio è ideologia pura.
La questione donna in società a livello storico è complessa e non si può ridurre tutto a Patriarcato e roba simile.
Poi anche il "fate schifo" a caso e l'invito finale con "doveroso farlo" sembra davvero una frase di chiusura di una conferenza congiunta Letta Gruber Murgia Boldrini Gramellini.
Che roba è, dietro Ciurlizza c'è Pauline Harmange a scrivere?

Spero almeno che con questo attivismo iper femminista acritico nella vita tu ne abbia presa a badilate, anche se non credo aiuti molto.