termopiliano ha scritto:
FranzCa ha scritto:
2. le squadre di club hanno troppi stranieri, anche a livello giovanile.
Tuttavia, di contro, pur volendo obbligare i club ad utilizzare giocatori italiani non andresti a risolvere il problema ma anzi andresti a creare una generazione di "panda" (ossia di giocatori che giocano solo per via del loro passaporto e non per meriti tecnici o tattici). Un po' come è accade nel basket, ad esempio.
Poi in generale concordo sul fatto che in serie A ci siano troppi stranieri "inutili" (ossia di un livello talmente basso da poter essere tranquillamente sostituiti da giocatori italiani che giocano nelle minors). Ma avere più italiani in serie A o in serie B non vuol dire per forza di cosa avere giocatori italiani più forti (aumenteresti il bacino di giocatori da cui attingere, ma non è affatto detto che migliorerebbe il livello medio di qualità).
Insomma, secondo me il discorso è molto più complesso di quel che sembra.
Faccio un esempio banale: nel Milan è emerso e sta facendo bella figura un Kalulu. Possibile mai che in Italia non esiste un italiano di pari livello di Kalulu o più forte? Certo che esiste. Ma non si trova, non si pesca, non si rischia, non si vede. Se il Milan, per dirne una ma vale per tutti, puntasse un po' di più su qualche italiano, da far sgaloppare ogni tanto, da rischiare quando i titolari sono infortunati, da buttare dentro al 75° ogni tot partite... magari i ct della nazionale qualcuno in più da provare e pescare ce l'avrebbero.
Se quei pochi ragazzi italiani che ci sono nelle giovanili e nelle primavere fanno la fine del sorcio, è normale anche che si faccia questa fine qua.