Con la juve invece ,quest'anno molto più che nel 2015 ,mi sono incazzato davvero perché li il percorso era alla fine e secondo me era adesso il momento di vincere ,del resto altrimenti manco ci arrivavi e non era questo il modo di perdere

Ma questa Italia non è in quella posizione e questa non era una finale

Offeso mai, dai non scherziamo. Più che altro mi scocciava battere sulla tastiera per scrivere per argomentare ulteriormente su questa cosa. E comunque pure io ritengo Insigne ancora non del tutto espresso come giocatore.

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"Alcuni pensano che il calcio sia una questione di vita o di morte. Non sono d'accordo. Posso assicurarvi che è molto, molto di più." (Bill Shankly)

Comunque sono d'accordo sulla monotematicitá di Rocco Hunt. Aggiungo che io continuo a pensare che sia calcisticamente (e non solo ) stupido. Uno con quei mezzi tecnici potrebbe fare moooolto di più, ma resta comunque confinato in quei 10 mq, al di fuori dei quali è un giocatore quasi inutile. Isco ha molto più campo d"'azione... Anche se per me non sono proprio paragonabili, non tecnicamente, ma come ruolo... Quindi neanche capisco il confronto che si è iniziato qualche pagina fa.
Del resto insigne fu provato per necessità da Sarri come trequartista dietro le punte con alterni risultati... Troppo piccoletto per quel ruolo, cosa che vale anche per Verratti. Quest'ultimo peró ha una visione di gioco centrale più efficace ( anche se stasera non si è visto) insigne ha la stessa precisione di passaggio ma solo se gioca nella sua zona, e quindi, fondamentalmente, in una sola direzione. Giocatore forte, ma, temo, limitato proprio da queste caratteristiche.

Ma taci sciagurato.
Le #@*§ le spari tu.

L'italia non è questa ed i singoli palesemente non sono questi - ma lo può essere! Il problema è che in alcuni casi abbiamo la tendenza - e qui c'entra forse anche proprio chi è al timone - di dimenticarlo. Ci siamo fatti delle illusioni, diversi singoli hanno reso di #@*§, diversi volti nuovi o quasi, il modulo è stato un suicidio durato per tutta partita, in confronto agli spagnoli che per miracolo vanno SEMPRE E OVUNQUE a mille all'ora, noi eravamo a terra dopo 60 minuti, etc .. Oggi abbiamo visto il worst case.

Bisogna essere consapevoli delle nostre potenzialità reali ed almeno a partire da oggi è lecito porsi delle domande sul conto di Ventura.
Ventura è un Prandelli bis II. Fa la cosa giusta nella selezione dei giocatori ma non sembra convincere come allenatore.

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10dovicovonFicker: Primo e secondo posto del G P S 2012.
Tractatus germanico-italicus
P & C Edizione 2016/2017/2018

Alla fine al di là di disamine varie può anche essere che Ancelotti o chiunque altro non avrebbero saputo far di meglio perchè le possibilità del gruppo semplicemente sono queste, e che di fondo quindi siamo nettamente più scarsi della Spagna attualmente.

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"Alcuni pensano che il calcio sia una questione di vita o di morte. Non sono d'accordo. Posso assicurarvi che è molto, molto di più." (Bill Shankly)

Euro 2016 non ho visto tutto questo abisso, abbiamo semplicemente un incapace in panchina.

Quando giocavano Xavi e Puyol non si parlava di referendum e loro non si sono espressi in tal senso , e falla finita che sei solo una capra.

Piquè, il ribelle catalano che imbarazza la Spagna
Dalla maglia tagliata senza i colori nazionali alla frase: «Dopo Russia 2018 lascio le Furie»

La "Desconnexió" tanto anelata da Artur Mas, il leader di "Junts pel Sì", il movimento separatista catalano, è stata messa in atto in anticipo sui tempi da Gerard Piquè.

Il difensore del Barcellona e delle Furie Rosse è nuovamente balzato agli onori delle cronache (e non solo sportive) per il suo eccessivo indipendentismo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, scatenando polemiche sui social e tra l'opinione pubblica, risale a domenica scorsa, quando il compagno della pop star Shakira è sceso in campo contro l'Albania con la casacca con le maniche tagliate e priva dei bordini con i colori della bandiera spagnola. Per alcuni li avrebbe tagliati di proposito, per manifestare il proprio amore per la Catalogna. Il suo estremismo è tale che sul web nessuno si è posto il dubbio di che maglia fosse: quella a maniche lunghe, infatti, non ha i bordi con i colori della bandiera. Piquè, scocciato per la polemica, è sbottato: «Ho provato di tutto, ma non ce la faccio più, ora la questione delle maniche... Sono riusciti a farmi perdere la voglia di venire in nazionale e dopo i Mondiali in Russia lascerò». All'epoca il centrale del Barça avrà 31 anni. Ieri pomeriggio, in sua difesa, è però intervenuta la Federazione spagnola: «Desideriamo chiarire che la maglia a maniche lunghe utilizzata non ha i colori nazionali sulla manica... Contrariamente a quanto indicato da alcuni commenti maligni, il calciatore ha tagliato le maniche solo per giocare più a suo agio, come altri in passato».

Per la cronaca Piquè, fischiato negli stadi spagnoli per il suo legame con quelli del movimento "Junts pel Sì", non è comunque nuovo a gesti che lasciano trasparire tutto il suo amore esclusivo per la Catalogna. Lo scorso giugno venne immortalato dalle telecamere con il dito medio a forma di "vaffa" durante l'esecuzione dell'inno nazionale prima della partita contro la Croazia a Bordeaux. Qualche mese fa si era fatto ritrarre assieme al primogenito Milan con indosso la seconda maglia del Barcellona a strisce gialle e rosse, ovvero quelle del drappo catalano. Nessuno mette in dubbio le qualità del difensore originario di Sant Guim de Freixenet, ma come in queste ore spiegano da più parti in Spagna (persino a Barcellona) non può permettersi di vestire i panni del Cruyff della situazione. Il compianto idolo olandese degli azulgrana nel febbraio del 1974 decise di battezzare il figlio con il nome di Jordi (Giorgio), il santo protettore della Catalogna, nonostante gli strali lanciati dal generalissimo Franco, contrario a qualsiasi gesto che facesse riferimento all'indipendenza catalana.

http://www.ilgiornale.it/news/sport/piq ... 17237.html

Vero, però metti pure che diversi dei nostri hanno un anno in più sul groppone, e che la Spagna venendo da una sfilza di successi fosse in parecchi uomini chiave come Iniesta, Pique, Ramos ecc. ecc, appagata. Io questa sera ho visto una squadra capace di giocare sempre la palla utilmente ed un'altra totalmente irretita dal palleggio. Una differenza quasi tecnica più che tattica.

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"Alcuni pensano che il calcio sia una questione di vita o di morte. Non sono d'accordo. Posso assicurarvi che è molto, molto di più." (Bill Shankly)