Beh i 2 punti di differenza nascono da quella partita (e se vogliamo anche la differenza reti visto che tu in casa ci hai fatto 1-1 e loro ci hanno vinto 4 a 0).

La Svizzera ne ha vinte 5 e pareggiate 3 (due con l'Italia e 1 con l'Irlanda).
L'Italia ne ha vinte 4 e pareggiate 4 (2 con la Svizzera, 1 con la Bulgaria e 1 con l'Irlanda).

Certo, ma saremmo a pari punti… quindi dovevi vincerla con 2 gol di scarto, a naso

Se non ci qualificheremo al mondiale e se non vedo cambiamenti DRASTICI e riforme ad ogni livello, soprattuto
amministrativi, se non ci saranno misure per metterci nelle condizioni di un movimento calcistico europeo moderno, chiuderò
col calcio.
Capisco benissimo il sentimento del giovane JC.

A naso mi sembra molto più probabile la qualificazione al mondiale che la "rivoluzione" degli usi e costumi dello sport italiano.

Comunque siamo nell'era della globalizzazione, mica uno deve seguire per forza solo il calcio italiano...

Perché tu pensi che io non provi nostalgia? La differenza è che io so ammettere di essere nostalgico e so escluderla dai ragionamenti, questo non significa che il calcio attuale non abbia tantissimi difetti che però mica si risolvono guardando indietro.

Inoltre sto riflettendo proprio sulla natura del seguire lo sport in genere almeno come si fa per il calcio, perché una partita simile restituisce una sensazione di impotenza troppo forte, insomma soffro per cose che non posso nemmeno lontanamente cambiare e io soffro mentre le #@*§ torneranno nelle loro villone.
Se a questo ci aggiungi che ormai sono adulto, che il calcio moderno offre uno spettacolo mediocre e monotono anche per un tifoso neutrale appassionato del gioco e contemporaneamente aliena i tifosi "ignoranti" che sono sempre più lontani da calciatori sempre più ricchi e uno sport sempre più artefatto allora certo il risultato è questo, non c'è motivo per seguire e c'è solo da perdere.

Io non seguo già più quasi niente semplicemente perché non è divertente, la nazionale era un ultimo appiglio magari per il semplice tifo e serate così uccidono anche quella passione più primitiva.

Per me il calcio è anche una questione identitaria, è una delle pochissime cose di cui posso parlare con mio padre, con gli amici, con la gente che incontro per strada, è una delle poche cose che mi ha accompagnato in tutta la vita.
Ma io non ne sono dipendente, se il calcio diventa brutto, e intendo per me poi se agli altri piace meglio per loro certamente non diventerò nemmeno una macchietta che rompe il #@*§ agli altri anche se certe cose vanno dette, allora non ho più motivo di seguirlo, mi dedicherò ad altro che trovo gestito meglio, o a cose che mi possono coinvolgere e migliorare in prima persona, o entrambe magari.

Se non ci qualificheremo al mondiale e se non vedo cambiamenti DRASTICI e riforme ad ogni livello, soprattuto
amministrativi, se non ci saranno misure per metterci nelle condizioni di un movimento calcistico europeo moderno, chiuderò
col calcio.
Capisco benissimo il sentimento del giovane JC.

Ripeto, il nostro centrocampo in questo momento si è involuto (cosa sicuramente non irriversible). Il movimento compensatorio sono palla a Bonucci o Di Lorenzo e Emerson che rallentano troppo la manovra. Non solo manca la rapidità, la manovra dominante al centro ma manca la volontà di correre rischi, l'uno contro uno etc....