termopiliano ha scritto:
Trovo quantomeno inusuale che venga convocato in nazionale maggiore un ragazzo che ha 1 sola presenza in serie A (e che, ad esempio, potrebbe benissimo anzitutto essere almeno testato in under21).
Nel mio piccolo non credo che il problema dei giovani calciatori in Italia si risolva convocando 17enni random in nazionale maggiore.
Poi comunque sono d'accordo anche nel dire che sono cose che non creano necessariamente un danno, ci mancherebbe. Mi ripeto, io la vedo come un grande paraculata di Mancini.
Termi, mi trovo - penso - d'accordo con te. Cambierei forse lievemente l'accento nella valutazione semplicemente tenendo conto di un fatto:
il sistema calcio italiano è molto disfunzonale. In questo senso la convocazione è sì inusuale e non può essere la (unica) soluzione dei nostri problemi -
ma si tratta di una mossa non insensata. Sostengo l'auspicabilità del seguente punto da molto prima del era mancini e vedo in Mancini un CT fenomenale
proprio per questo, perché è l'incarnazione della linea Ludwig: visto che la politica dei club non favorisce la creazione di giocatori nuovi per la nazionale, è proprio il CT
a dover creare incentivi, a tracciare il percorso, a dare segnali, a fornire una vetrina etc. etc. Siamo di fronte ad una nazionale con un motore a trazione anteriore, non solo posteriore.
Aggiungo una mia macro-speculazione sul movimento: Secondo me siamo in una fase cruciale e molto delicata del nostro calcio. Si sta iniziando ad intravedere un cambiamento di rotta,
stanno iniziando ad apparire diversi giovani, in diverse squadre etc. si sta istaurando una spirale positiva e progressiva verso l'alto. Ma siccome siamo agli inizi, sto meccanismo - ed a parer mio il futuro del
nostro calcio ad alti livelli - può ancora crollare totalmente ed invertirsi da un momento all'altro. In questa storia Mancini è un uomo importante che occupa una posizione importante.