Vero purtroppo, non possiamo fare a meno né di Dimarco né di Pellegrini anche se fanno schifo, per caratteristiche sono unici nella nostra Nazionale e non hanno sostituti considerabili.

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"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

che non ci sia anche un problema atletico? alcuni mi sembrano proprio scarichi in fatto di energie, piantati a terra...non solo jorginho che vabbè ormai è un vigile urbano in campo, ma anche altri che in campionato corrono come cavalli, come di marco ad esempio

Dimarco di solito dura massimo 60 minuti, è il suo limite altrimenti sarebbe quasi un Roberto Carlos con tiro meno potente.
Probabile che oggi non abbia neanche quelli nelle gambe.

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MOU IL GRANDE

Romanista pineapple on the pizza
3 su 4 farlocchi:
2 scudoping
1 sculetto
1 ruspetto

Non comprendo il disfattismo esagerato, sebbene ammetta che anche io mi ero rassegnato all'eliminazione, ieri abbiamo oggettivamente giocato una buona gara, meritando il pareggio e creando anche più dei croati.

Spalletti si è messo una mano sulla coscienza, rinunciando alla sua idea di formazione per schierarci a tre dietro, il sistema che avremmo dovuto con ogni probabilità utilizzare anche con la Spagna e che mette i nostri giocatori nelle condizioni di rendere al meglio. La squadra ha subito solo un tiro dalla lunga distanza nel primo tempo e si è deconcentrata dopo il rigore parato, regalando un gol, ma di fatto ha contenuto con ordine per il resto della partita. L'avversario, va detto, non era irresistibile, ma ostico.

Come Zola sosteneva ieri sera da Mazzocchi manca tremendamente la qualità negli ultimi venti metri (ragion per cui è fondamentale trovare solidità), quattro grosse occasioni a parte il gol le abbiamo avute (due incornate di Bastoni, una di Retegui e Scamacca che arriva in ritardo sul cross di Chiesa) ma tutti i nostri giocatori offensivi sono purtroppo modesti, almeno allo stato attuale delle cose, e se vogliamo andare avanti dobbiamo come sempre sfruttare cinismo e fortuna.

Io non me la sento di essere così critico nei confronti di nessuno dei nostri oggi, per dire Retegui che qui avete massacrato ha giocato una partita sporca e brutta, una di quelle dell'Immobile 2021, ma necessaria per tenere occupati i centrali avversari (pur strusciando poco la palla, è vero). Sento sempre dire che la Premier League è un gran campionato, imparagonabile al nostro, e poi non vogliamo tenere in considerazione che avevamo la punta del Genoa contro il centrale del City?

Ora con la Svizzera sarà una gara da 50/50, loro sono un movimento in crescita e noi uno in difficoltà, mi fa ben sperare il fatto che abbiamo con loro un conto in sospeso e che la squadra, come dice Socrate, sia un cantiere aperto - il che è sia un'incognita che un'opportunità.

Infine concordo con Molleggiato su Calafiori, partita da vero leader a soli 22 anni, giocata alla Michael Jordan in finale 1997 per il gol di Zaccagni, abbiamo un gioiello tra le mani e spero che non lo bruceremo.

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Con Calafiori potevamo stare apposto per 10 anni, invece il grande Mou l’ha etichettato come pippa al sugo e spedito via alla prima occasione possibile.

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"Un omaggio a Totò che faceva sorridere gli italiani senza neanche dire mai una bestemmia"

Vabbè è già successo a De Bruyne e Salah ed alla fine erano fuochi di paglia anche loro.

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Tic tac il sedicente Re del forum è nudo

Di base perché non mi ritengo un tifoso vero e proprio della nazionale italiana. Vado a momenti e simpatie.

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Di Lazio ci si ammala inguaribilmente.

Giorgio Chinaglia

Allez les Verts!

Calafiori ha tenuto duro fino alla fine.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Ottimo occhio, cara Vimmy.

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10dovicovonFicker: Primo e secondo posto del G P S 2012.
Tractatus germanico-italicus
P & C Edizione 2016/2017/2018

Come poteva sfuggirmi.

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Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno, cui volta a volta ciascuno s'è scontrato, è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.